Sfogliabile_AeL_n3_GIUGNO_2016

maximum expansion in 2007 with over 2.700.000 tons
produced. During the past eight years (post crisis) the
annual average decreased by roughly 300.000 tons,
with a new reference production level for this sector of
about 2 million tons.
In2015thestructuralpropertiesofItaly’ssmeltingindustry,
regarding the number of active
companies and the employment
levels, were basically unchanged
with respect to the previous year’s
framework.
The non-ferrous metal segment
contributed to this latest, altogether
encouraging, result; in this segment
the increase of employees nearly
reached 5%. In the global context of
the metal foundry system, Italy confirmed
its ninth place in the worldwide
Top 10 listing and was the second
country among cast producers
in Europe, after Germany (Figure 2
and Figure 3).
The growth of non-ferrous
metal foundry
The direct comparison between last
year and 2014 is shown in the graph
in Figure 4, where the different trend of ferrous and
non-ferrous metal foundries is clearly shown. A similar
trendisforecast for2016, acircumstancehighlighted
by the FISI (European Foundry Industry Sentiment) indicator.
In President Ariotti’s conclusions, metal foundry
in Italy is an essential component of a complex indus-
Figure 1:
After the 2008-
2009 crisis,
the reference level
of Italy’s annual
production of casts
decreased from
an average
of 2.300.000 tons
to about 2 million
Figura 1:
Dopolacrisi
del 2008-2009,
la produzione
italiana annuale
di riferimento
di getti è scesa
da unamedia
di 2.300.000
tonnellate
a2milionicirca
Situazione e prospettive
della fonderia metalli in Italia
Mercato - Fonderia
La struttura e le caratteristiche del sistema
industriale delle fonderie getti nell’intervento del
presidente di Assofond Roberto Ariotti all’Assemblea
Annuale 2016
La Federazione Italiana Fonderie Assofond è fin dalla sua nascitanel1948,ilpuntodiriferimento
dell’industrianazionaledi
Fonderia Ferrosa e, dal 2001, anche di quella Non Ferrosa. La Federazione
conta oggi circa 200 aziende aderenti, strutturate
in quattro associazioni di comparto: Acciaio, Ghisa, Metalli non
FerrosieFonderiediPrecisione.L’associazioneèparteintegrante
del sistema dell’industria di fonderia internazionale, costituitodalleprincipaliAssociazionidicategoriaeuropee
riunitenell’
EuropeanFoundryAssociationCAEFeneglialtriorganismiinternazionali
collegati al comparto specifico.
Gli effetti della crisi del 2008-2009
Ilsettorehaattraversatonegliultimi40annidiverseefasicicliche
con forti ridimensionamenti dei livelli produttivi, seguitidafasidiripresa.Glieffettidell’ultimacontrazionedellado-
manda mondiale sono ben percepibili osservando il collasso
chehacaratterizzatolaproduzionemediadelsettore(Figura
1). La fase negativa del 2008-2009 è la più lunga e la più profondadallaGrandeDepressioneinpoi,vistocheleprecedentirecessioni
economiche non sono durate più di 24-36 mesi. Il lungo
ciclo avviatosi dopo la crisi del 1990-1992 ha visto la produzione
italiana di getti oscillare intorno ad un livello medio annuale
di riferimento pari a 2.300.000-2.400.000 tonnellate, fino
atoccareilpiccodimassimaespansioneregistratonel2007
con oltre 2.700.000 tonnellate prodotte. Negli ultimi otto anni
(post crisi) la media annuale si è abbassata di circa 300.000
tonnellate, con un nuovo livello produttivo di riferimento settoriale
intorno a 2 milioni di tonnellate. Nel 2015 le caratteristiche
strutturali dell’industria della Fonderia italiana, riguardanti il
numero di imprese attive ed il livello occupazionale, sono rima-
Roberto Ariotti,
President of
Assofond
Roberto Ariotti,
Presidente
di Assofond
June 2016 N° 03 - 25