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strategie<br />
AMA I TUOI CLIENTI COME TE STESSO<br />
Ama i tuoi clienti e aumenterai il fatturato. Thierry Bayle di Global<br />
Fashion Management, società che organizza workshop e consulenze<br />
nel mondo del fashion retail (anche ai saloni della moda,<br />
come Who’s Next, all’interno del Retail Expert Club), ha analizzato<br />
i passaggi chiave della vendita.<br />
“Il processo di vendita passa attraverso tre tappe. I saluti, l’interesse/coinvolgimento<br />
e la vendita vera e propria, la fine dell’azione. I<br />
saluti, o meglio l’accoglienza iniziale sono essenziali nei primi dieci<br />
secondi dall’ingresso del consumatore in negozio, anche se si tratta<br />
solo di un contatto visivo. Sembra banale dirlo, ma è indispensabile<br />
evitare che lo staff stia chattando sui social o al cellulare con gli<br />
amici quando un cliente entra in negozio”.<br />
Il secondo step prevede il coinvolgimento del cliente quando si<br />
trova già nel negozio.<br />
“Il dettagliante vuole coinvolgere il cliente e capire cosa sta cercando<br />
- ha spiegato Thierry Bayle - Va ricordato che è essenziale porgli<br />
le domande giuste. Le domande del cliente vanno ascoltate con<br />
molta attenzione perché contengono già qualche<br />
indicazione sul prodotto da suggerire”.<br />
Secondo Thierry Bayle la domanda peggiore,<br />
<strong>più</strong> sbagliata (e purtroppo <strong>più</strong> frequente quando<br />
si entra in un negozio) è come posso aiutarla?<br />
“Per ottenere il miglior coinvolgimento del cliente<br />
le domande dovrebbero riguardare essenzialmente<br />
il prodotto - ha detto Thierry - Chiedere per<br />
esempio per chi è l’acquisto (il cliente stesso o<br />
un’altra persona, un regalo), l’occasione d’uso<br />
(giorno, sera, <strong>mare</strong>), cosa si aspetta il consumatore<br />
dall’acquisto (sentirsi a proprio agio, sexy,<br />
glamorous, elegante). Importantissimo: tutto il<br />
team di vendita deve essere in grado di porre le<br />
giuste domande e di ascoltare con attenzione le<br />
richieste del consumatore. La vendita poi riguarda<br />
anche il know-how e chi lavora in negozio deve<br />
saper spiegare le caratteristiche di ogni prodotto,<br />
i benefici e i vantaggi, ma anche la storia del<br />
brand e del negozio”.<br />
Questo passaggio riguarda anche la possibilità<br />
di suggerire acquisti complementari, per<br />
esempio accessori o altri prodotti coordinati.<br />
Queste proposte, se fatte bene e in modo mirato,<br />
possono portare il consumatore a diventare un<br />
cliente fedele.<br />
“In genere si entra in un negozio alla ricerca<br />
di una soluzione a un problema, un’esigenza<br />
Perofil Homme/wear<br />
Dario Polatti (Cotonella)<br />
o un desiderio e il total look può essere una buona risposta - ha<br />
commentato Thierry Bayle - In certi casi per il consumatore è <strong>più</strong><br />
semplice comprare un total look nello stesso negozio che cercare<br />
di combinare <strong>più</strong> pezzi in diversi negozi o abbinare un acquisto a<br />
proposte già presenti nel suo guardaroba”.<br />
Il terzo e ultimo passaggio è la fine dell’azione dell’acquisto ed<br />
è strettamente legato allo spazio tra la cassa e la porta d’uscita.<br />
“Il cliente può uscire dal negozio con il semplice acquisto di un<br />
prodotto o con l’accompagnamento di un’autentica shopping experience<br />
- ha commentato Thierry - In questo secondo caso diventerà<br />
un cliente che consiglierà il negozio agli amici ma soprattutto tornerà<br />
a fare acquisti. Va ricordato anche allo staff di ringraziare i consumatori<br />
che comprano. In particolare se sono clienti importanti, che<br />
comprano spesso o spendono molto, il ringraziamento potrebbe<br />
essere un bigliettino o un piccolo dono. Certi minimi particolari<br />
possono fare la differenza tra un negozio medio e uno premium. A<br />
questo punto il dettagliante ha già intrapreso la strada giusta. Può<br />
ottenere molto con il minimo sforzo visto che è riuscito a far rendere<br />
al massimo ogni opportunità. Bisogna ricordare che il training (anche<br />
per lo staff) è un work-in-progress ed è possibile raggiungere<br />
sempre risultati migliori con il tempo, la pratica e l’addestramento<br />
regolare. Il training va fatto settimanalmente o mensilmente ma è<br />
imprescindibile per for<strong>mare</strong> uno staff produttivo”.<br />
LE SCELTE DEI PRODUTTORI<br />
I produttori stanno sempre <strong>più</strong> unendo le forze con i punti vendita,<br />
che siano mono o multimarca, per riuscire a creare una vera<br />
shopping experience per i consumatori.<br />
Dario Polatti (Cotonella)<br />
Cotonella prosegue lo sviluppo del retail con l’apertura del quarto<br />
punto vendita (a Udine) che si distingue per il nuovo design dal<br />
layout, fresco, sensorialmente ricco, con linee di arredo alleggerite<br />
che danno risalto al prodotto e una forte identità al brand. Un<br />
nuovo progetto ideato e pensato per attivare la sfera sensoriale<br />
ed emotiva del consumatore nella costante ricerca di esperienze<br />
nuove, da ricordare e raccontare. Cotonella<br />
Store diventa un punto di riferimento culturale<br />
ed esperienziale che coinvolge il visitatore,<br />
gratificandolo nel suo bisogno di conoscere e<br />
provare cose nuove, facendogli vivere esperienze<br />
diverse in un’atmosfera suggestiva. Le dinamiche<br />
di comunicazione tradizionali non sono <strong>più</strong> strumenti<br />
in grado di fronteggiare le nuove esigenze<br />
del consumo che richiedono luoghi estetizzati,<br />
atmosfere stimolanti in una dimensione culturalmente<br />
ricca, dove l’intrattenimento non è fine a<br />
se stesso, ma diventa fonte di nuovo sapere e di<br />
arricchimento personale. Qui entrano in gioco le<br />
leve di Marketing Experience, un marketing che<br />
mira a valorizzare l’esperienza di acquisto ma<br />
anche il prodotto in quanto tale. In altre parole,<br />
l’attenzione è focalizzata proprio sulla Customer<br />
Shopping Experience. Il punto vendita diventa un<br />
medium di comunicazione di grande importanza<br />
che si carica di una seducente atmosfera multisensoriale,<br />
uno spazio percettivo ed emozionale<br />
coerente con il marketing aziendale, in grado di<br />
trasfor<strong>mare</strong> l’intenzione d’acquisto, in un atto<br />
d’acquisto vero e proprio e, in ultima analisi,<br />
l’intero processo d’acquisto in un’esperienza<br />
di consumo.<br />
Sabrina Tonti (Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano)<br />
Oggi nei punti vendita forse ci siamo spinti a volte<br />
Sabrina Tonti (Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano)