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Intimo più mare n° 204 - Luglio 2016

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strategie<br />

AMA I TUOI CLIENTI COME TE STESSO<br />

Ama i tuoi clienti e aumenterai il fatturato. Thierry Bayle di Global<br />

Fashion Management, società che organizza workshop e consulenze<br />

nel mondo del fashion retail (anche ai saloni della moda,<br />

come Who’s Next, all’interno del Retail Expert Club), ha analizzato<br />

i passaggi chiave della vendita.<br />

“Il processo di vendita passa attraverso tre tappe. I saluti, l’interesse/coinvolgimento<br />

e la vendita vera e propria, la fine dell’azione. I<br />

saluti, o meglio l’accoglienza iniziale sono essenziali nei primi dieci<br />

secondi dall’ingresso del consumatore in negozio, anche se si tratta<br />

solo di un contatto visivo. Sembra banale dirlo, ma è indispensabile<br />

evitare che lo staff stia chattando sui social o al cellulare con gli<br />

amici quando un cliente entra in negozio”.<br />

Il secondo step prevede il coinvolgimento del cliente quando si<br />

trova già nel negozio.<br />

“Il dettagliante vuole coinvolgere il cliente e capire cosa sta cercando<br />

- ha spiegato Thierry Bayle - Va ricordato che è essenziale porgli<br />

le domande giuste. Le domande del cliente vanno ascoltate con<br />

molta attenzione perché contengono già qualche<br />

indicazione sul prodotto da suggerire”.<br />

Secondo Thierry Bayle la domanda peggiore,<br />

<strong>più</strong> sbagliata (e purtroppo <strong>più</strong> frequente quando<br />

si entra in un negozio) è come posso aiutarla?<br />

“Per ottenere il miglior coinvolgimento del cliente<br />

le domande dovrebbero riguardare essenzialmente<br />

il prodotto - ha detto Thierry - Chiedere per<br />

esempio per chi è l’acquisto (il cliente stesso o<br />

un’altra persona, un regalo), l’occasione d’uso<br />

(giorno, sera, <strong>mare</strong>), cosa si aspetta il consumatore<br />

dall’acquisto (sentirsi a proprio agio, sexy,<br />

glamorous, elegante). Importantissimo: tutto il<br />

team di vendita deve essere in grado di porre le<br />

giuste domande e di ascoltare con attenzione le<br />

richieste del consumatore. La vendita poi riguarda<br />

anche il know-how e chi lavora in negozio deve<br />

saper spiegare le caratteristiche di ogni prodotto,<br />

i benefici e i vantaggi, ma anche la storia del<br />

brand e del negozio”.<br />

Questo passaggio riguarda anche la possibilità<br />

di suggerire acquisti complementari, per<br />

esempio accessori o altri prodotti coordinati.<br />

Queste proposte, se fatte bene e in modo mirato,<br />

possono portare il consumatore a diventare un<br />

cliente fedele.<br />

“In genere si entra in un negozio alla ricerca<br />

di una soluzione a un problema, un’esigenza<br />

Perofil Homme/wear<br />

Dario Polatti (Cotonella)<br />

o un desiderio e il total look può essere una buona risposta - ha<br />

commentato Thierry Bayle - In certi casi per il consumatore è <strong>più</strong><br />

semplice comprare un total look nello stesso negozio che cercare<br />

di combinare <strong>più</strong> pezzi in diversi negozi o abbinare un acquisto a<br />

proposte già presenti nel suo guardaroba”.<br />

Il terzo e ultimo passaggio è la fine dell’azione dell’acquisto ed<br />

è strettamente legato allo spazio tra la cassa e la porta d’uscita.<br />

“Il cliente può uscire dal negozio con il semplice acquisto di un<br />

prodotto o con l’accompagnamento di un’autentica shopping experience<br />

- ha commentato Thierry - In questo secondo caso diventerà<br />

un cliente che consiglierà il negozio agli amici ma soprattutto tornerà<br />

a fare acquisti. Va ricordato anche allo staff di ringraziare i consumatori<br />

che comprano. In particolare se sono clienti importanti, che<br />

comprano spesso o spendono molto, il ringraziamento potrebbe<br />

essere un bigliettino o un piccolo dono. Certi minimi particolari<br />

possono fare la differenza tra un negozio medio e uno premium. A<br />

questo punto il dettagliante ha già intrapreso la strada giusta. Può<br />

ottenere molto con il minimo sforzo visto che è riuscito a far rendere<br />

al massimo ogni opportunità. Bisogna ricordare che il training (anche<br />

per lo staff) è un work-in-progress ed è possibile raggiungere<br />

sempre risultati migliori con il tempo, la pratica e l’addestramento<br />

regolare. Il training va fatto settimanalmente o mensilmente ma è<br />

imprescindibile per for<strong>mare</strong> uno staff produttivo”.<br />

LE SCELTE DEI PRODUTTORI<br />

I produttori stanno sempre <strong>più</strong> unendo le forze con i punti vendita,<br />

che siano mono o multimarca, per riuscire a creare una vera<br />

shopping experience per i consumatori.<br />

Dario Polatti (Cotonella)<br />

Cotonella prosegue lo sviluppo del retail con l’apertura del quarto<br />

punto vendita (a Udine) che si distingue per il nuovo design dal<br />

layout, fresco, sensorialmente ricco, con linee di arredo alleggerite<br />

che danno risalto al prodotto e una forte identità al brand. Un<br />

nuovo progetto ideato e pensato per attivare la sfera sensoriale<br />

ed emotiva del consumatore nella costante ricerca di esperienze<br />

nuove, da ricordare e raccontare. Cotonella<br />

Store diventa un punto di riferimento culturale<br />

ed esperienziale che coinvolge il visitatore,<br />

gratificandolo nel suo bisogno di conoscere e<br />

provare cose nuove, facendogli vivere esperienze<br />

diverse in un’atmosfera suggestiva. Le dinamiche<br />

di comunicazione tradizionali non sono <strong>più</strong> strumenti<br />

in grado di fronteggiare le nuove esigenze<br />

del consumo che richiedono luoghi estetizzati,<br />

atmosfere stimolanti in una dimensione culturalmente<br />

ricca, dove l’intrattenimento non è fine a<br />

se stesso, ma diventa fonte di nuovo sapere e di<br />

arricchimento personale. Qui entrano in gioco le<br />

leve di Marketing Experience, un marketing che<br />

mira a valorizzare l’esperienza di acquisto ma<br />

anche il prodotto in quanto tale. In altre parole,<br />

l’attenzione è focalizzata proprio sulla Customer<br />

Shopping Experience. Il punto vendita diventa un<br />

medium di comunicazione di grande importanza<br />

che si carica di una seducente atmosfera multisensoriale,<br />

uno spazio percettivo ed emozionale<br />

coerente con il marketing aziendale, in grado di<br />

trasfor<strong>mare</strong> l’intenzione d’acquisto, in un atto<br />

d’acquisto vero e proprio e, in ultima analisi,<br />

l’intero processo d’acquisto in un’esperienza<br />

di consumo.<br />

Sabrina Tonti (Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano)<br />

Oggi nei punti vendita forse ci siamo spinti a volte<br />

Sabrina Tonti (Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano)

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