Intimo più mare n° 204 - Luglio 2016

strategie
LA NUOVA PIATTAFORMA
CHE VALORIZZA I NEGOZI
In questa pagina. Il
logo di Underbeach, la
nuova piattaforma per
valorizzare le competenze
dei punti vendita.
Alessandro Legnaioli,
presidente di Maredamare
e ideatore di Underbeach.
Le competenze dei retailer
sono un patrimonio da
tutelare e promuovere presso
i consumatori finali. asce
Underbeach, un nuovo
strumento che sfrutta le
potenzialità offerte dalla rete
I negozi di piccole dimensioni che operano nel nostro settore
sono deboli, è vero, e singolarmente spesso non sono in grado di
sostenere la concorrenza delle grandi catene. Ma queste micro
boutique sono anche una fucina di competenze e professionalità,
di originalità e di savoir-fare nella vendita di un prodotto così difficile
e delicato da proporre e da acquistare, perché passibile di
tante variabili. E allora, perché non valorizzare queste realtà così
numerose in Italia con un sistema di rete che assicuri loro una
grande visibilità su tutto il territorio nazionale?
La domanda se l’è posta Alessandro Legnaioli, grande conoscitore
del settore, in cui ha operato prima come agente, poi come
organizzatore fieristico (a lui si deve lo sviluppo del salone Mare
d’Amare e, in parte, di Immagine Italia & Co.).
Creativo ma anche pragmatico, Legnaioli ha subito pensato a
uno strumento che permettesse ai dettaglianti di mostrare i loro
assets a 360 gradi senza spendere un capitale in pubblicità. È
questa la genesi di Underbeach, la nuova piattaforma che nasce
per riunire tutti gli operatori desiderosi di investire in tempo per
la loro attività. “Passeggiando per i centri storici delle città italiane
ci si rende subito conto di quanto l’offerta del settore abbia subito
negli anni, con l’avvento delle catene distributive, un appiattimento
che rende tutto terribilmente monotono: prodotti simili se non
identici, commesse demotivate che spesso non conoscono ciò
che vendono” osserva Alessandro Legnaioli. “Da qui la consapevolezza
che le boutique di intimo, pur svantaggiate in termini di
dimensioni e visibilità, hanno dalla loro un’offerta variegata, una
grande esperienza nell’acquistare i prodotti e nel saperli proporre
alle consumatrici finali. La diversità diventa quindi un valore da
conservare e da spendere per una maggiore competitività. Ho quindi
pensato a un’iniziativa per raggruppare delle professionalità che
possano offrire al mercato un alto e comune standard di parametri
e servizi, ed educare i consumatori alla qualità e all’originalità dei
prodotti”. Un’operazione di umbrella branding che, sotto l’egida
di Underbeach, presenterebbe un gruppo di professionisti del
settore muniti di strumenti idonei a rendere visibili al massimo
tutte le loro iniziative. “La mia idea è fare di Underbeach una
cassa di risonanza per tutte le attività e gli eventi intrapresi dagli
associati. Oggi i social media rappresentano un ottimo mezzo di
comunicazione per i negozi, che possono informare in tempo reale
i consumatori sui nuovi arrivi, eventuali sconti, eventi in-store, e
mantenere con loro un filo diretto, una sorta di fidelizzazione online.
Se un gran numero di punti vendita, simili per esperienza, tipo di
attività e fascia di mercato dei prodotti trattati, si riunisce e metteper
così dire “in rete” tutte le informazioni riguardanti i loro business,
si ottiene un potente effetto moltiplicatore della visibilità, senza
per questo moltiplicare i costi, a differenza di quanto avviene con