Intimo più mare n° 204 - Luglio 2016

strategie
Intimamente (Desenzano)
Carmine Faiella proprietario di
Diadema (Nocera Inferiore) con una modella
Abbigliamento Intimo Simonetta (Torri di Quartesolo)
gere il cliente, per permettergli di sentirsi tra persone
che comprendono le sue esigenze, che cercano in ogni
modo di esaudirle, consigliandolo in modo disinteressato
e cercando di creare un’empatia non solo per convincerlo
all’acquisto, ma soprattutto per offrorgli un luogo dove si
possa rilassare e tornare con piacere. Tutto questo deve
essere accompagnato anche da un negozio dall’aspetto
curato con una proposta di articoli in grado di creare
outfit coordinati e con un carattere distintivo. Importanti anche la
profumazione dell’ambiente e il sottofondo musicale che possano
stimolare nel cliente il ricordo piacevole del negozio. Questi aspetti
cerco di farli comprendere anche con le immagini che posto sui
social (Facebbok, Instagram). Non organizzo eventi, sfilate o altro
perché penso che vadano fatti molto bene e non avendo né tempo
né possibilità logistiche e materiali per farle al meglio, preferisco
investire le mie energie diversamente.
Michele e Angela Petrone (Lina Pace, Sorrento)
Il nostro negozio, situato in pieno centro, in una cittadina a vocazione
fortemente turistica, è strutturato per rispondere alle esigenze di
vari tipi di clientela. Per ogni tipologia dobbiamo avere un approccio
diverso. Verso la clientela straniera e/o italiana in vacanza breve,
quindi con tempo di shopping molto limitato, dobbiamo avere
un’esposizione quanto più varia e assortita possibile, cercando di
individuare immediatamente il desiderio del cliente. Con la clientela
straniera e/o italiana residente per un periodo più lungo, (alberghi,
b&b o case vacanze), l’approccio è molto più soft e confidenziale.
Cerchiamo di farli tornare in negozio più volte, creando un’atmosfera
friendly & relaxed. Per la clientela locale, oltre al rapporto ormai
amichevole, (abbiamo 120 anni di storia alle spalle!) cerchiamo di
interessarli al negozio variando frequentemente l’esposizione con
nuove proposte o anche solamente con lo spostamento della merce
in diverse posizioni del negozio. Inoltre abbiamo riscontrato che con
una piacevole musica di sottofondo e una profumazione gradevole
dell’ambiente, il negozio è molto più accogliente e invitante. Quindi
facciamo molta attenzione e variamo le profumazioni secondo le
stagioni e le temperature.
Nunzio Di Caro (Brancacci Store, Gela)
Come sappiamo tutti la situazione economica continua sempre a
Intimo Bontempi (Cattolica)
peggiorare e ogni anno ci ritroviamo a reinventarci nuove strategie
di comunicazione e vendita. Alla base rimane sempre l’impostazione
del punto vendita. Il nostro per esempio ha un’impostazione
di livello medio/alto con molti prodotti di ricerca e qualità. Siamo
sempre attenti alla ricerca del capo speciale, particolare, elegante,
in grado di stupire al meglio o addirittura a shockare il cliente che
da noi si deve sentire a proprio agio come se fosse a casa, grazie
all’offerta del massimo servizio. È fondamentale il momento della
chiacchierata con i clienti perché noi dobbiamo essere sempre
pronti a stupirli, a emozionarli, a renderli felici, perché lo shopping
è la migliore terapia antidepressiva. Sono fondamentali le vetrine ,
perché in loro si rispecchia lo stile e il gusto di ogni punto vendita.
I prezzi sono un altro tassello fondamentale. Il potere d’acquisto è
diminuito ma la richiesta della qualità del prodotto è rimasta sempre
la stessa, quindi colgo l’occasione per chiedere ai produttori,
nostri fornitori, di abbattere di un 30% i prezzi di vendita senza
alterare la qualità del prodotto in modo da far innescare un nuovo
meccanismo di consumo. Le pubblicità sono importanti perché
servono ad attirare i clienti e a farli entrare nel negozio. Quindi la
massima collaborazione tra noi e i produttori sarebbe la migliore
soluzione per tutti.
Giancarlo Capuano (Eva Biancheria, Napoli)
Eva Biancheria ormai da anni ha adottato una strategia ben precisa
e finora risultata vincente, al fine di incentivare la clientela (in particolar
modo quella di passaggio) a restare più a lungo nel negozio.
In primis puntiamo a colpire in modo positivo il cliente quando
entra in negozio: abbiamo una particolare cura nell’esposizione
della merce secondo uno schema ben studiato. Nulla è lasciato
al caso. Il cliente deve percepire l’allestimento come se fosse un
viaggio che parte da un punto (l’ingresso) per proseguire attraverso