Intimo più mare n° 204 - Luglio 2016

strategie
Erika Finotello (Margarita)
Partendo dal presupposto che siamo un’azienda
artigiana produttrice, non conosciamo nello
specifico le strategie che un negoziante può
(o potrebbe) adottare nel proprio punto vendita
per incentivare il cliente a restare o tornare, o
ancor meglio creare esperienze di rilievo. Quello
che è certo è che ogni giorno ci impegniamo
nel realizzare capi con comfort e vestibilità ad
alti livelli senza trascurare il fattore estetico e le
tendenze del momento. Crediamo fermamente
nel made in Italy come sinonimo di qualità e
sicurezza dei tessuti e della manodopera. Non
si tratta solo di un’idea, un concetto astratto, ma
è vero e proprio artigianato, creatività e voglia
di fare. E in ciò investiamo molte delle nostre
risorse! Siamo attenti nel presentare novità
e innovazione nelle nuove collezioni e siamo
certi che tutto ciò sia percepito positivamente
dalle nostre clienti che possono inoltre contare
su un attento servizio di assistenza. I nostri
negozi vengono inoltre riforniti di poster, cartelli
vetrina e shopper colorate e divertenti con lo
scopo di catturare l’attenzione della consumatrice.
Ci auguriamo che tutto ciò rappresenti
un’esperienza accattivante nell’incontro con il
mondo Margarita, tale da affascinare e legare
fedelmente la cliente ai nostri prodotti.
Salvatore Limblici (Pierre Mantoux)
La Customer Shopping Experience mira a
regalare al consumatore un’opportunità,
un’emozione o un ricordo particolare: è la leva
intangibile del marketing che tende alla costruzione
di valore, all’aumento degli incassi ma
soprattutto alla fidelizzazione dei consumatori.
Cambia la visione dell’atto d’acquisto. Si passa
dal semplice acquisto di prodotti all’esperienza
dell’acquisto che viene stimolata da diversi
elementi, le immagini, i suoni, i profumi o
semplicemente il fatto di essere coccolati.
Quando si esce dal negozio non si ha solo una
shopper fisica ma qualcosa di interiore che ci
fa ricordare quell’acquisto. In modo semplice
dobbiamo emozionare i nostri clienti facendo
notare che tra lo store tradizionale e le catene
c’è differenza. Non si tratta solo di prodotto e
funzione ma c’è in più l’emozione di comprare
qualcosa di bello in un luogo rilassante e
gratificante.
Laura Vacchelli
(CSP International Fashion Group)
Per quanto riguarda la shopping experience nei
nostri negozi multimarca del dettaglio tradizionale
proponiamo promozioni accattivanti. Per
esempio a settembre avremo la promo compra
due collant, il terzo è in omaggio per stimolare
l’acquisto dei velati. Proponiamo poi una vasta
gamma colori con la linea All colors, calze che
consentono di attirare l’attenzione della consumatrice
stimolando la sua curiosità sul brand e
sulla collezione. Inoltre tra le proposte ci sono
le collezioni bodywear e total look moda costituite
da capi coordinabili come maglie, calze,
legging, gonne, pant, body. Declinati per temi di
Erika Finotello (Margarita)
Salvatore Limblici (Pierre Mantoux)
Laura Vacchelli
(CSP International Fashion Group)
Monica Moscheni (Perofil)
design e colori consentono di realizzare vetrine
molto interessanti e armoniose che stimolano
l’attenzione e l’acquisto d’impulso e multiplo
dei capi. Per ogni collezione poi studiamo modi
interattivi di comunicare con il cliente trade e di
conseguenza con il consumatore per trasferire
il mood e i plus dei prodotti in chiave sensoriale
e stimolante. Tutti i prodotti e i materiali
sono poi resi molto appetibili dal personale dei
negozi, tutti professionisti specializzati che da
anni lavorano nel dettaglio e che offrono un
servizio basato sul colloquio e sull’empatia con
il cliente, la vera chiave del successo.
Monica Moscheni (Perofil)
Siamo convinti che al centro di tutto il processo
d’acquisto sia tornato il prodotto con tutte
le sue caratteristiche intrinseche di soddisfazione
di bisogni, con i suoi accessori legati al
servizio e anche con il suo potere empatico
di stimolare la curiosità. Di prodotto si parla
nella shopping experience e gli va restituita
la dignità di re dello shopping. Accanto a tutto
questo però per noi la parola chiave per
la shopping experience è Engagement che si
realizza creando nella boutique una relazione
diretta con il consumatore che sia unica, irripetibile
e memorabile. Un esempio pratico.
Abbiamo realizzato una nuova collezione che
sarà nei negozi da questo mese. Si tratta di
Homme/wear Perofil: capi che l’uomo può
indossare in casa ma anche a letto abbinando
maglie e pantaloni in tutta libertà. Il tutto
con un packaging davvero accattivante: una
busta con zip che si possa anche esporre
sui banchi dei nostri negozianti. Per la prima
volta il pigiama sarà esposto e non nascosto
negli scaffali. L’Engagment qual è? Il fatto di
aver pensato che il modo migliore per stimolare
nel consumatore l’idea di quanto sia
bello rilassarsi sul divano di casa, è quello
di fargli sognare già in negozio questo suo
momento di relax. Gli regaleremo anche un
libro da leggere sul divano e a questo punto
non può che essere Sogno di una notte
di mezza estate di Shakespeare. Tra l’altro in
occasione del bicentenario della sua morte!
LE BOUTIQUE
SCENDONO IN CAMPO
Anche le boutique si stanno organizzando, da
sole o in sinergia con i produttori, per offrire ai
consumatori un’esperienza da ricordare, ma
soprattutto in grado di farli tornare e in questo
modo fidelizzare.
Giusi Camuncoli (Le Perle, Monza)
Sicuramente il cliente ha bisogno di essere
stimolato ed emozionato. Professionalità, sorriso
e attenzione oggi non bastano più. Ci vogliono
servizi (veri) al cliente, una scelta ampia di
proposte con un buon rapporto qualità-prezzo.
Niente saldi anticipati perché per noi questo
non è un servizio. Tra gli elementi chiave è
importantissimo fare ricerca per essere allineati
con il mondo fashion. Intimo e beachwear