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ORIGINE E CENNI BOTANICI<br />
Le bacche di Aronia hanno avuto origine nell’America nordorientale<br />
e nel Canada orientale, prima di diffondersi in tutto il<br />
mondo. Secondo numerose fonti, l’Aronia è stata importata per<br />
la prima volta dal Nord America al vecchio continente <strong>all</strong>’inizio<br />
del XIX secolo, nei giardini botanici russi. Nel XX secolo divenne<br />
popolare nell’Unione Sovietica e in diverse parti d’Europa, dove<br />
veniva, e tutt’ora viene, coltivata sia per il suo valore ornamentale<br />
che come ingrediente alimentare. Grazie <strong>all</strong>e sue capacità di<br />
adattamento, che le permettono di sopravvivere anche in condizioni<br />
difficili, iniziò ad essere coltivata su migliaia di ettari, soprattutto<br />
in luoghi caratterizzati da un clima estremamente rigido.<br />
L’Aronia appartiene <strong>all</strong>a famiglia delle Rosaceae, genere Aronia.<br />
La pianta è un arbusto deciduo che può raggiungere un’altezza<br />
di 2-3 m, utilizzato anche nelle coltivazioni paesaggistiche in ragione<br />
del contrasto tra le sue foglie di colore rosso e le bacche<br />
scure durante il periodo autunnale, dei suoi fiori chiari nel periodo<br />
primaverile.<br />
Le foglie sono lisce, con margine seghettato, e hanno un colore<br />
che va dal verde brillante durante la primavera, sfuma dal viola<br />
al rosso e passa per il color albicocca durante l’autunno. Si presentano<br />
con una forma ellittica o oblunga, lunghe da 2,5 a 7 cm.<br />
Col passare delle stagioni, questi arbusti diventano di un verde<br />
intenso e lucido.<br />
A partire dal terzo anno di vita, in primavera si verifica la fioritura,<br />
con una durata di circa 10 giorni. In questo periodo si sviluppano<br />
dei piccoli fiori color crema, dal diametro di 2-2,5 cm, formati da<br />
cinque petali e disposti in grappoli. I principali impollinatori sono le<br />
api, ma anche il vento può contribuire <strong>all</strong>’impollinazione.<br />
Tra la metà e la fine dell’estate, il frutto comincia a formarsi,<br />
inscurendosi man mano che procede la maturazione, fino al<br />
raggiungimento di un colore nero-violaceo. I frutti sono delle pomacee<br />
d<strong>all</strong>a forma tondeggiante e d<strong>all</strong>e dimensioni di un pisello.<br />
Queste bacche sono ricoperte di cera, raccolte in grappoli, dal<br />
sapore forte e agrodolce, piuttosto succose, che raggrinziscono<br />
con la maturazione. La polpa è di color porpora intenso e al suo<br />
interno sono presenti da uno a cinque piccoli semi.