Vado e Torno_2024-02

LA GALLERIA
PIÙ LUNGA
Opera strategica
all’interno del
progetto Terzo
Valico dei Giovi,
con i suoi 27
chilometri
abbondanti di
sviluppo, la
galleria di Valico
diventerà, quando
sarà completata, il
tunnel ferroviario
più lungo d’Italia.
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PROGETTO LUNGO OLTRE TRENT’ANNI
L
’esigenza di collegare
via rotaia
Liguria e Piemonte,
non è recente. Si è
infatti manifestata
fin dal XIX secolo,
trovando realizzazione
nel 1853 con
l’apertura di quella
sorta di primo valico
che è la galleria
dei Giovi.
In tempi a noi più
vicini, sulla scia
del traffico merci
in crescita nel Porto
di Genova, del
passaggio a scavalcare
gli Appennini
si è tornato a
parlare negli Anni
70, senza però mai
riuscire a concretizzare
alcunchè.
Piuttosto, le origini
dell’attuale progetto
del Terzo valico
vanno fatte risalire
al 1991, anno in
cui il Governo avvia
gli investimenti
sull’Alta Velocità.
Due anni più tardi,
il 31 dicembre
2001, approvando
il programma per le
opere strategiche,
il Cipe (Comitato
interministeriale
per la programmazione
economica),
inserisce il Terzo
valico ferroviario
tra le infrastrutture
di interesse nazionale
considerate
strategiche.
Occorrerà tuttavia
attendere altri
cinque anni prima
che, nel 2006, il
Cipe conceda il
via libera a un’opera
che, malgrado
il passare dei
decenni, non ha
comunque mai
mutato la sua finalità,
il collegamento
ferroviario moderno
ed efficiente
tra la Liguria, e più
precisamente tra
il sistema portuale
di Genova, e attraverso
il settentrione
d’Italia, i paesi
del nord Europa.
Con il decreto legge
18 aprile 2019,
al fine di accelerarne
i lavori di realizzazione,
il Terzo
valico dei Giovi
viene unificato nel
Progetto unico con
il potenziamento
infrastrutturale
Voltri-Brignole e
quello della Genova-Campasso.
BUCO
Un problema
tecnico, di non
facile soluzione nel
tratto conclusivo
di uno dei cantieri
dell’ambiziosa
opera, rischia
di impattare
pesantemente non
soltanto sui tempi
di completamento
dell’infrastruttura,
inserita tra gli
obiettivi del Pnrr
Il Governo ha assicurato tutti i fondi
necessari per completare l’opera nei
tempi stabiliti dal Pnrr
Edoardo Rixi, viceministro alle Infrustrutture
Il Terzo Valico dei Giovi
IL RISCHIO
DEL
Houston, abbiamo un problema.
Pare di sentirlo,
quel grido. Che al momento
non ha il tono di un vero
e proprio allarme, ma di preoccupazione
sì. Preoccupazione
per quello che ne sarà di una
fase cruciale, per l’evolversi di
una situazione imprevista che
manda a pallino programmi e
pianificazioni, costringendo a
rivedere le tempistiche, a pensare
(e pure in fretta) a nuove
soluzioni, a riscrivere (inevitabilmente)
la tabella di marcia.
Piano A e piano B. Tutto per lo
sgambetto (della natura), l’ennesimo,
al progetto di un’opera
strategica, non
solo per il Nord
Italia, ma per
il Paese tutto:
il Terzo valico
dei Giovi.
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