Vado e Torno_2024-02

Chiusa una stagione, quella 2023,
in verità poco entusiasmante sotto
il profilo dello spettacolo, e ancora
meno incerta per quel che riguarda il
risultato, con l’ungherese Norbert Kiss
che dopo i titoli 2014 e 2015 e sulla
scia dei campionati conquistati nel
2021 e 2022 ha facilmente fatto suo
il quinto trofeo della serie, è arrivato
il momento del riposo per i team e i
piloti protagonisti dell’European truck
racing championship (Etrc). Anche se,
considerati i tempi di pausa, in pratica
dall’inizio dell’ottobre scorso fino al
prossimo maggio, forse sarebbe meglio
parlare di letargo.
Quello sul calendario, che concentra
la stagione, articolata ormai stabilmente
su otto appuntamenti, in cinque mesi o
poco più di gare, è però un altro discorso.
Peraltro non trascurabile, e che anzi
meriterebbe a nostro avviso di essere
affrontato seriamente dagli organizzatori
dell’Etrc, allo scopo di migliorare
la visibilità della serie.
Ma non proprio
tutti i motori tacciono
Vero è che con soli otto appuntamenti
in calendario non è al momento possibile
fare molto di più. Per garantirsi un
arco temporale più ampio, bisognerebbe
infatti aggiungere nuove tappe: cosa
al momento non facile, non sappiamo
se per precisa volontà degli stessi organizzatori,
o più semplicemente per
l’impossibilità di farlo causa mancanza
di candidati a ospitare gli eventi
dell’Etrc.
E così i motori tacciono per lungo
tempo. In verità non proprio tutti. Qualcosa,
infatti, si muove. Silenziosamente,
è proprio il caso di dire. Sì, perchè
mentre i team sono impegnati a pianificare
le attività del 2024 pensando ai
primi test in vista della nuova stagione
di gare, c’è chi, come ad esempio il
team che fa capo a Jochen Hahn, non
soltanto guarda al prossimo campionato,
bensì sposta il proprio sguardo
oltre. Precisamente, a un futuro al
momento soltanto abbozzato (anche
dalla stessa Fia, la Federazione internazionale
sotto la cui egida si svolge
l’Etrc), ma che comunque è già possibile
fin da ora immaginare possa
concretizzarsi nelle corse, anche
quelle dei camion.
Sulla pista Iveco a Ulm, in
Germania, dove sorge lo stabilimento
che per anni ha prodotto
lo Stralis, il sei volte campione
dell’Etrc ha infatti cominciato
la serie di test dell’eTruck,
la versione racing cento per
Primi test per l’Iveco eTruck versione racing
INIZIA LA
NUOVA
ERA
Anche il mondo racing dei truck
guarda al futuro, e non soltanto per
via dei carburanti sostenibili introdotti
da qualche stagione nell’European
truck racing championship. A Ulm,
in Germania, il Team Hahn del sei
volte campione europeo ha infatti
cominciato lo sviluppo dell’Iveco
eTruck con motorizzazione cento
per cento elettrica. È il primo
passo di un progetto
destinato a cambiare,
probabilmente per
sempre, le corse
dei camion
LO SVILUPPO AFFIDATO
ALL’ESPERIENZA
È quella di Jochen
Hahn, pluricampione
delle corse truck (in
alto). Con sei corone
della specialità al suo
attivo, di cui quattro
conquistate con Man
e due al volante
dell’Iveco con cui
corre attualmente,
il quarantaseienne
tedesco è infatti il
pilota più titolato
dell’European truck
racing championship.
cento elettrica dell’S-Way. Si è trattato
di una prima ‘sgambata’, necessaria per
stabilire quell’indispensabile feeling
tra pilota e veicolo, che non deve mai
mancare. Qualche giro e nulla più, per
verificare il corretto funzionamento del
truck a batteria. Lo stesso che il pubblico
ha avuto modo di ammirare (ma
staticamente) nel paddock a Misano, in
occasione della tappa italiana del campionato
europeo.
Oltre mille cavalli
di potenza
Stessa livrea, stessi colori, col bianco a
fare da sfondo, elegantemente ‘sporcato’
dal motivo in blu-nero che dal frontale
corre latealmente sulle porte. E naturalmente,
sul muso, ben evidente il logo
Iveco al centro della calandra scura,
a simboleggiare il carattere di questo
bolide. Che, rispetto alla versione con
motore termico, davvero non ha nulla da
invidiare in quanto a prestazioni. Per l’Iveco
eTruck si parla infatti di una potenza
erogata di 840 kW, vale a dire 1.142
cavalli. A fornire l’energia sono quattro
pacchi batterie agli ioni di litio, per 252
kWh di capacità installata. Identici ai
camion protagonisti dell’Etrc i valori di
peso totale (5.500 chili) così come anche
la velocità massima (160 all’ora, limitata
elettronicamente).
Questo è quanto ci è dato sapere
sull’alba dell’elettrico nelle corse dei
camion. Impossibile, al momento, anche
solo ipotizzare il campionato con i
full-electric. Ma anche qui, come
per i veicoli stradali, la
rotta è tracciata. E prima
o poi, anche negli autodromi,
a fare rumore sarà
il silenzio.
Alberto Gimmelli
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