Vado e Torno_2024-02

sensori garantisce la frenata di
emergenza quando il veicolo
è in retromarcia in caso sia
rilevato un possibile impatto.
Non fa parte degli Adas, ma
vale la pena ricordare l’introduzione
del sistema Keyless
entry&go che abilita l’apertura
e chiusura del furgone
senza l’utilizzo della chiave,
attraverso il rilevamento di
tre zone virtuali concentriche
intorno al veicolo stesso.
Motori diesel e a gas
naturale compresso
Torniamo a parlare del motore.
Confermate le tarature da
2,3 litri e 3 litri per il motore
diesel, con potenze da 116 a
156 cavalli per il primo e tre
potenze da 160 a 207 cavalli
per il secondo. Tutti compatibili,
dicono all’Iveco, con
l’Hvo in nome della sostenibilità.
Unica eccezione, la
versione da 207 cavalli.
Il Daily si conferma veicolo
d’elezione per il Cng, gas
naturale compresso, con il
motore 3 litri da 136 cavalli di
potenza e 350 Nm di coppia.
Invariato anche l’abbinamento
con la trasmissione, nella
doppia versione manuale con
cambio a 6 marce oppure automatica
Hi-matic.
E dentro la cabina? Nei
suoi interventi migliorativi,
Se l’elettrico diventa ancora più modulare
Lo abbiamo scritto
anche in altre sedi:
in Italia la scintilla del
mercato nei confronti
dei van elettrici non è
ancora scoccata. Iveco
prova a far cambiare
idea grazie all’eDaily
con powertrain
elettrificato, disponibile
con due tarature
per quanto riguarda
il motore elettrico
da 136 oppure 190
cavalli. Sin dal lancio
della prima versione
del Daily elettrico,
Iveco ha puntato
sulla modularità delle
batterie: ogni pacco
ha quindi capacità di
37 kilowattora e se ne
possono installare fino
a tre in determinate
versioni dell’eDaily
per un’autonomia di
circa 300 chilometri
da ciclo Wltp. C’è
anche la possibilità
del quarto pacco
batterie, però solo sui
cabinati con passo
di 5.100 millimetri e
massa totale a terra
di 7,2 ton. La ricarica
rapida in corrente
continua è disponibile
nei modelli dotati di 3
o 4 pacchi batterie con
potenza massima di 115
kilowatt, garantendo
quindi un ‘boost’ non
indifferente in termini
di autonomia potenziale
giornaliera con
pausa relativamente
breve proprio grazie
all’elevata potenza di
ricarica disponibile.
Interessante l’opzione
della presa di ricarica
non solo frontale, ma
anche laterale, aggiunta
dovuta a esigenze
specifiche espresse da
alcune flotte che hanno
avuto la possibilità
di testare i veicoli
nel corso di questi
ultimi anni. La potenza
massima della presa
di forza elettrica (ePto)
è stata estesa nella
versione 2024 da 15 a
50 kilowatt, pensando
ad allestimenti per
missioni più gravose:
dall’autospurgo
all’antincendio e i
veicoli per raccolta
rifiuti nelle città.
VEDERCI PIÙ
CHIARO
Gli interventi
migliorativi
all’interno della
cabina sono
stati apportati
con obiettivi
ben precisi:
massimizzare
la guidabilità
del van senza
compromettere
il comfort per i
suoi occupanti.
La sensazione
una volta messo
piede in cabina è
che ci si avvicini
ulteriormente
al mondo delle
auto. Lo schermo
da 10 pollici
del sistema di
infotainment
(opzionale) è
un ‘plus’ non
indifferente.
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Iveco ha cercato di pensare
alla vivibilità di quello che a
tutti gli effetti è un luogo di
lavoro, oltre che a incrementare
la sicurezza degli utilizzatori.
Sono così stati ridisegnati
gli spazi porta oggetti nella
parte superiore del cruscotto,
ma l’intervento che salta subito
all’occhio ha riguardato
i due schermi principali del
veicolo.
Display da 10,25 pollici
montato di serie
Il cluster full Tft è adesso disponibile
di serie con un display
da 10,25 pollici progettato
per fornire informazioni
complete sulla pletora di sistemi
di ausilio alla guida di cui
il veicolo può essere dotato.
Mentre il cluster è configurabile
con tre diverse grafiche,
una delle quali più si adatta
alla guida notturna.
Il display del sistema infotainment
è da 7 pollici, ma è
disponibile come opzione la
versione da 10,2 pollici che
lo rende molto più visibile.
Da lì (ma non soltanto) si
gestiscono, tra l’altro, anche le
tante opzioni di connettività,
controllabili anche da remoto
tramite la Easy Daily app oppure
il portale Iveco On, a disposizione
soprattutto dei fleet
manager per garantire l’utilizzo
ottimale ed efficiente del
veicolo, ma anche per attivare
le funzionalità che consentono
di effettuare interventi di manutenzione
predittiva.
Con l’obiettivo fondamentale
di scongiurare il più possibile
fermi indesiderati del
veicolo, gli autentici nemici
giurati della produttività.
Fabrizio Dalle Nogare
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