Untitled - slsi

UN DISCORSO SEMISERIO SULL’UOMO 61
Ma perché il Papa si fregia del titolo di
Successore di Pietro? Pietro è mai stato a Roma?
Ebbene, Signori, al riguardo Vi faccio una rivelazione:
il 13 febbraio 2010 ho partecipato all’Institutum
Teutonicum in Vaticano alla presentazione del libro
«Petrus in Rom?» 53. Avreste immaginato che dopo
due millenni la risposta fosse ancora controversa? Ci
sarà un nesso fra quest’evento certamente irrituale
e un altro immediatamente successivo, quale la lectio
Come pilotare la Chiesa nella tempesta, tenuta
da papa Ratzinger il 10 marzo 2010? Non sarà la profezia
di Malachia 54 sull’imminente fine del Papato?
che Plotino ha innalzato sul fondamento della sua dottrina dell’Uno
onnipotente e inaccessibile dal puro esercizio della ragione, e la fervida
paideia che ha ispirato costantemente il suo insegnamento, [...] sono state
le coordinate di quella nuova forma dei rapporti etici e politici. Plotino ha
posto i fondamenti ideologici dell’Impero sacrale.»
53 Otto Zwierlein, Petrus in Rom? Untersuchungen zur antiken Literatur
und Geschichte - Berlin/New York: Walter de Gruyter 2009.
54 S. Malachia (1094-1148) fu vescovo di Armagh, sua città natale. Nel
1132 rinunciò alla carica e tornò monaco. Durante l’ultimo dei suoi viaggi a
Roma, visitò l’abbazia di Clairvaux dove morì tra le braccia di san Bernardo,
che fu il suo biografo. Fu canonizzato da Clemente III nel 1190. A lui è
attribuita una Prophetia de Summis pontificibus che risulta esatta non solo
per i papi vissuti fino al suo tempo, ma anche per i successivi. Partendo
da Paolo VI, Flos florum, la profezia prevede altri tre pentefici: Giovanni
Paolo I (De medietate lunæ), Giovanni Paolo II (De labore solis), Benedetto
XVI (De gloria olivæ). Dopo di essi «Pietro Romano pascolerà le sue pecore
tra molte tribolazioni, poi la città dei sette colli sarà distrutta e il Giudice