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Untitled - i segni dell'auser

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Spazi dei vivi, spazi dei morti. Paesaggi urbani del VI e VII secolo<br />

Particolarmente rilevante è il<br />

riempimento della fossa (331),<br />

nei livelli inferiori provenienti<br />

dallo smantellamento di un<br />

focolare e della contigua area<br />

di vita44 .<br />

La sigillata africana, con un<br />

bordo di una scodella di forma<br />

99 A Hayes (fig. 22, 1), di<br />

grande successo per tutto l’arco<br />

del VI secolo45 , ed un<br />

frammento riconducibile ad<br />

una variante della forma 104<br />

(fig. 22, 2) 46 , restringe intorno<br />

alla metà del secolo il momento<br />

di formazione dello<br />

strato. La datazione è confortata<br />

anche dalla sostanziale<br />

identità dei tipi con le evidenze<br />

di Via San Giorgio, da cui<br />

il contesto del Cortile Carrara<br />

si distingue essenzialmente<br />

per la minima presenza di contenitori anforici, e la maggior consistenza delle ceramiche da<br />

fuoco o per preparazione degli alimenti, in consonanza con la natura della stratificazione in<br />

cui erano finiti.<br />

Spiccano dunque i ‘vasi a listello’/mortai con inclusi litici (figg. 22, 3; 23, 1), appena<br />

completati nel repertorio delle forme aperte prodotte nella pasta figulina rosa-arancio dalla<br />

bassa coppa con fondo piano, labbro assottigliato (fig. 23, 2) 47 . La copertura con vernice<br />

rossa, omogenea o a colature, superstite su questa forma aperta, è applicata anche per i contenitori<br />

di forma chiusa, gli ‘orcioli’ caratterizzati da fondo piano (fig. 23, 5) e ansa a bastoncello,<br />

di regola provvista di costolatura mediana (figg. 23, 3-6), innestata sul labbro. Il<br />

sistema decorativo è integrato da linee sinusoidali incise, singole o in fasce distinte da linee<br />

orizzontali (figg. 22, 4-6), nelle complesse sequenze che caratterizzano nell’intera Tuscia<br />

le forme più curate di questa classe ceramica, fra l’avanzato VI e il VII secolo48 1<br />

5<br />

2<br />

6<br />

3<br />

7<br />

4<br />

Fig. 24. Saggi 1999 nel Cortile Carrara: materiali dallo strato 331.<br />

.<br />

44 Una prima presentazione in Città nascosta 2001, pp. 17 s. (E. ABELA – S. BIANCHINI).<br />

45 Carthage 1984, p. 71, n. 58 (M.G. FULFORD); Roma 2001, p. 180 (F. PACETTI).<br />

46 Supra, nota 22.<br />

47 Supra, p. 33.<br />

48 CIAMPOLTRINI 1998, pp. 293 ss., fig. 5; si aggiungano almeno gli esemplari da un contesto della seconda<br />

metà del VI secolo di Roselle (VACCARO 2011, pp. 65 s., tav. XV, 4) e da Santa Mustiola (MASONI<br />

– PIPPIA 2008, pp. 120 ss., tav. XV).<br />

41

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