Untitled - i segni dell'auser
Untitled - i segni dell'auser
Untitled - i segni dell'auser
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
1<br />
2<br />
Fig. 10. Marlia, tomba 2 del ritrovamento 1969: punta di lancia e coltello<br />
in ferro.<br />
Fig. 11. Marlia, tomba 2 del ritrovamento 196: umbone in ferro.<br />
Fig. 12. Marlia, tomba 2 del ritrovamento 1969: applicazioni per cintura<br />
in ferro ageminato.<br />
Massae, vici, castella. Forme dell’insediamento fra VI e VII secolo<br />
traevano il nome 12 .<br />
Lucca, sotto questo aspetto, è per<br />
ora un unicum nella Tuscia, e si<br />
apparenta piuttosto – seppure in<br />
scala minore – al modello di insediamento<br />
longobardo che toponomastica<br />
e consistenza progressivamente<br />
crescente della fonte archeologica<br />
testimoniano per la<br />
Pianura Padana fra VI e VII secolo.<br />
Anche la pur scarna testimonianza<br />
di tombe longobarde, o di reperti<br />
sporadici – come la fibula data da<br />
San Lorenzo a Vaccoli (fig. 9),<br />
riferibile allo scorcio finale del VI<br />
secolo 13 – fa del territorio lucchese<br />
un caso singolare nella Toscana<br />
settentrionale, che vede piuttosto<br />
la concentrazione dei Longobardi<br />
in area urbana, da Fiesole ad Arezzo<br />
a Chiusi, o nella stessa Pisa.<br />
Non è più isolata la tomba emersa<br />
a Marlia nel 1969, nell’area del<br />
sepolcreto del II secolo a.C. (tomba<br />
2) da quando una fortunata<br />
indagine nell’Archivio Arcivescovile<br />
di Lucca ha permesso di apprezzare<br />
un ritrovamento avvenuto nel<br />
1808 in una località non definita<br />
dei dintorni di Lucca («nello scavo<br />
di un podere del cav. Burlamacchi»),<br />
testimoniato da un documento<br />
fortunatamente arricchito da un<br />
efficace schizzo delle armi (lancia,<br />
spatha, sax: fig. 8, 1-3) della deposizione,<br />
con il defunto provvisto di<br />
due croci in oro (fig. 8, 4-5), una<br />
delle quali, arricchita di sontuosa<br />
decorazione a sbalzo con protomi animali sorgenti da girali che comprendono cerchi con<br />
12 Supra, pp. 19 s., fig. 13.<br />
13 Da ultimo in Lucca e il Medioevo 2010, p. 56 (G. CIAMPOLTRINI).<br />
73