Untitled - i segni dell'auser
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Fig. 30. Saggi 1999 nel Cortile Carrara: lo strato 436 a ridosso della struttura<br />
428.<br />
Fig. 32. Saggi 1999 nel Cortile Carrara: lo strato 413 in corso di scavo.<br />
Spazi dei vivi, spazi dei morti. Paesaggi urbani del VI e VII secolo<br />
Fig. 31. Saggi 1999 nel Cortile Carrara: frammento<br />
di sigillata africana con decorazione<br />
stampigliata dallo strato 436.<br />
delle pareti in frammenti laterizi o pietrame, orientate est/ovest (figg. 34-36), con un<br />
allineamento che induce ad ipotizzare la disposizione su file parallele.<br />
Lo scavo si dovette limitare ad individuare soltanto il sepolcreto, formato da almeno dieci<br />
deposizioni, del tutto prive di corredo, la cui cronologia trova il terminus ante quem e quello<br />
post quem, di conseguenza, solo nei sedimenti nei quali fu inciso, che non sembrano posteriori<br />
al VI secolo, se non propriamente alla metà del secolo, e nelle stratificazioni che suggellarono<br />
ed obliterarono la necropoli, riferite ad orizzonti genericamente altomedievali<br />
dalla presenza esclusiva di ceramiche paradigmatiche della fase definita, sulla scorta dei<br />
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