29.01.2013 Views

Untitled - i segni dell'auser

Untitled - i segni dell'auser

Untitled - i segni dell'auser

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Parte II<br />

Fig. 55. Recuperi 1981 di Alessandro Grida nell’area di Via Fillungo-San Frediano: fibbia in bronzo.<br />

Fig. 56. Recuperi 1981 di Alessandro Grida nell’area di Via Fillungo-San Frediano: scarti di lavorazione di applicazioni per<br />

cintura in bronzo.<br />

Fig. 57. Recuperi 1981 di Alessandro Grida nell’area di Via Fillungo-San Frediano: ago crinale (o fermamantelli) in bronzo.<br />

La fibbia e le applicazioni per cintura, esemplari di tipi comuni fra lo scorcio finale del VI<br />

e il VII secolo anche a Lucca e nel territorio 82 , e l’ago crinale 83 concedono la possibilità di<br />

riferire il complesso al volgere fra VI e VII secolo.<br />

III. ROMANI E LONGOBARDI NEI RITI DELLA MORTE<br />

L’area esterna alla Porta San Vincenzo è però, soprattutto, area di necropoli, che si dispongono<br />

ai lati dell’ampia glareata della via publica che portava verso la Valle del Serchio e Parma.<br />

Vista nel margine occidentale nei saggi condotti nel 1988 in Piazza San Frediano 4, la<br />

strada è stata colta, anche nelle sue progressive trasformazioni, con l’esplorazione del settore<br />

orientale della piazza, nel 2005 84 ; il sepolcreto incide un impianto artigianale fondato<br />

proprio a ridosso della sede stradale tra la fine del IV e i primi decenni del V secolo.<br />

82 LTAM I, pp. 583 ss.; per le applicazioni, si veda anche l’esemplare da Lignana di Santa Maria a Monte:<br />

CIAMPOLTRINI – MANFREDINI – SPATARO 2007, pp. 35 s., fig. 20; infra, Appendice, fig. 2.<br />

83 LTAM I, p. 585, nota 38, anche per la valutazione della parentela forse solo apparente con gli aghi crinali<br />

d’area gota ed alamanna tipo Basel-Götterbarmweg t. 13, per cui si veda Goti 1994, pp. 186 s. (V.<br />

BIERBRAUER); Longobardi 2007, p. 159 (E. POSSENTI). Nonostante questa contiguità conforti l’interpretazione<br />

come ago crinale già formulata al momento dell’edizione, la diffusione di fermamantelli<br />

anche nel territorio lucchese fra VI e VII secolo (Appendice, pp. 69 ss.) induce a valutare la possibilità<br />

che il manufatto sia piuttosto un fermamantelli.<br />

84 Per i primi si rinvia a LTAM I, pp. 578 ss.; i saggi 2005 furono condotti grazie alla disponibilità dell’Amministrazione<br />

Comunale di Lucca, in occasione dei lavori di riqualificazione della piazza, e furono<br />

documentati da Elisabetta Abela con la collaborazione di Sara Alberigi.<br />

58<br />

A<br />

B

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!