Problematiche e prospettive infermieristiche in ... - IPASVI - Roma
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RISCHI E PREVENZIONE NELLA<br />
MANIPOLAZIONE<br />
DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI<br />
M. ESPOSITO<br />
DAI - Servizio Infermieristico IRCSS IDI - San Carlo Di Nancy,<br />
<strong>Roma</strong><br />
I farmaci antiblastici utilizzati nel trattamento dei tumori, proprio <strong>in</strong><br />
funzione della loro azione antimitotica e citostatica, utilizzata a f<strong>in</strong>i<br />
terapeutici risultano essere anche composti tossici. La loro azione<br />
mutagena, teratogena e cancerogena risulta ampiamente dimostrata sia<br />
<strong>in</strong> vivo che <strong>in</strong> vitro. Inoltre gli effetti dannosi di questi farmaci, già da<br />
tempo descritti come effetti collaterali nei pazienti sottoposti a terapia<br />
ant<strong>in</strong>eoplastica, possono manifestarsi anche negli operatori che per<br />
motivi di lavoro manipol<strong>in</strong>o tali sostanze.<br />
Nelle esposizioni professionali l'assorbimento dei farmaci antiblastici<br />
avviene essenzialmente per via <strong>in</strong>alatoria o per via percutanea e può<br />
essere responsabile sia di danni sistemici che di effetti tossici locali.<br />
Per fronteggiare i rischi professionali legati all'utilizzo di tali sostanze<br />
è necessario attivare <strong>in</strong>terventi specifici per ridurre al m<strong>in</strong>imo le<br />
occasioni di contam<strong>in</strong>azione quali:<br />
INFORMAZIONE DEL PERSONALE RIGUARDO:<br />
• le caratteristiche tossicologiche dei farmaci manipolati;<br />
• i rischi connessi con l'esposizione;<br />
• le vie di penetrazione e le possibili modalità di contam<strong>in</strong>azione;<br />
• i presidi relativi alla sicurezza dell'operatore;<br />
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