Problematiche e prospettive infermieristiche in ... - IPASVI - Roma
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ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A<br />
CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI IN<br />
AMBIENTE SANITARIO:<br />
MISURE DI PREVENZIONE<br />
R. MOCCALDI<br />
Cattedra di Medic<strong>in</strong>a del Lavoro - Università degli Studi di <strong>Roma</strong>,<br />
Tor Vergata<br />
PREMESSSA<br />
L'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro<br />
(ISPESL), su mandato della Commissione Oncologica Nazionale, ha<br />
costituito un Gruppo di Lavoro per lo studio de « La prevenzione dei<br />
rischi derivanti dall'uso di chemioterapici antiblastici <strong>in</strong> ambiente<br />
sanitario ».<br />
Ai lavori del Gruppo hanno partecipato esperti di varia estrazione: medici<br />
del lavoro, oncologi, epidemiologi, citogenetisti, farmacisti,<br />
biologi, igienisti, <strong>in</strong>dustriali, tecnici della sicurezza.<br />
Il gruppo, sulla base di una analisi dello stato attuale delle conoscenze<br />
sugli effetti patologici e biologici precoci, ai f<strong>in</strong>i della valutazione dei<br />
possibili effetti esercitati dai chemioterapici antiblastici sulla salute<br />
dei lavoratori professionalmente esposti <strong>in</strong> ambiente sanitario, ha<br />
prodotto alcuni <strong>in</strong>dirizzi e procedure per la prevenzione dei rischi per<br />
la salute correlati a queste attività.<br />
È da sottol<strong>in</strong>eare <strong>in</strong>fatti che, nonostante numerosi chemioterapici antiblastici<br />
siano stati riconosciuti dalla IARC e da altre autorevoli<br />
agenzie <strong>in</strong>ternazionali come sostanze cancerogene o probabilmente<br />
cancerogene per I'uomo, a queste sostanze non si applicano le norme<br />
del Titolo VII del D.Lgs. 626/94 « Protezione da agenti cancerogeni ».<br />
Infatti, trattandosi di farmaci, essi non sono sottoposti alle disposizioni<br />
previste dalla Direttiva 67/548/CEE e qu<strong>in</strong>di non è loro attribuibile la<br />
frase di rischio R45 o R49.<br />
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