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Immobilia 2011/10 - SVIT

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Immobilienberuf<br />

<strong>SVIT</strong> Ticino<br />

Assunzione di prove in caso di difetti<br />

Che cosa bisogna fare quando alla consegna di un’opera il committente riscontra<br />

dei difetti, che l’impresa non reputa tali? L’assunzione di prove a titolo cautelare<br />

secondo il nuovo Codice di Procedura Civile svizzero.<br />

Assunzione di prove a titolo cautelare necessaria. (Foto: kallejipp / photocase.com).<br />

Urban Hulliger* <br />

PREMESSA. Irene e Werner K. sono molto<br />

contenti: hanno appena saputo dall’impresa<br />

generale che la loro casa monofamiliare<br />

di nuova costruzione è pronta e la consegna<br />

potrà avvenire entro breve. Il giorno concordato<br />

visitano l’edificio, stanza per stanza,<br />

assieme al direttore dei lavori responsabile.<br />

Sul rivestimento del pavimento e sulla<br />

parete esterna di una cantina in calcestruzzo<br />

è presente una grande macchia scura<br />

dovuta chiaramente all’umidità. Il sig. K. fa<br />

notare la macchia con una certa preoccupazione<br />

al responsabile dell’impresa generale,<br />

ma questi lo rassicura subito: «Si tratta<br />

di un fenomeno frequente nelle nuove costruzioni<br />

ma sparirà presto con l’asciugatura.<br />

Non si deve preoccupare.»<br />

Irene e Werner K. sono alquanto perplessi.<br />

Nella stanza in questione avevano<br />

pensato di sistemare, tra le altre cose, i loro<br />

abiti invernali, le valige e l’attrezzatura<br />

da golf. Per questo motivo vogliono scoprire<br />

rapidamente se l’umidità ancora presente<br />

è davvero un fenomeno temporaneo<br />

di poco conto o se invece si tratta di difetto<br />

dell’opera da prendere sul serio. Tuttavia,<br />

la questione è impossibile da valutare<br />

senza il supporto di un esperto. Che cosa<br />

possono fare Irene e Werner K. per far luce<br />

sulla situazione e – in presenza di un difetto<br />

– per far valere i loro diritti (in particolare<br />

a migliorie o alla riduzione del compenso)?<br />

L’assunzione di prove a titolo<br />

cautelare consente una valutazione<br />

realistica delle prospettive processuali.»<br />

PERIZIA PRIVATA. Naturalmente, per fugare<br />

i propri dubbi, i coniugi K. potrebbero incaricare<br />

un esperto di eseguire una perizia<br />

sulle cause della macchia di umidità. Una<br />

perizia privata però, oltre a comportare un<br />

costo cospicuo a seconda del caso, presenta<br />

anche lo svantaggio che non costituisce<br />

un mezzo di prova per un eventuale processo,<br />

ma ha solo la valenza di una tesi di<br />

parte, sostenuta da un esperto. Nell’ambito<br />

di un procedimento legale, una perizia<br />

di questo tipo viene regolarmente respinta<br />

dalla controparte come «perizia di compiacenza».<br />

Di norma, in un procedimento<br />

successivo il giudice richiederà pertanto<br />

una perizia «neutrale», con conseguenti<br />

costi aggiuntivi elevati. Il valore di prova di<br />

una perizia neutrale è maggiore, in quanto<br />

è fornita sotto comminatoria di sanzione<br />

penale per falsa perizia secondo l’art.<br />

307 CP e poiché ad entrambe le parti viene<br />

fornita l’opportunità durante il procedimento<br />

di porre domande integrative al perito<br />

e di commentare la perizia. La perizia<br />

privata rappresenta quindi per il committente<br />

solo un buon mezzo per ottenere un<br />

quadro chiaro sullo stato delle cose. In particolare,<br />

per i committenti non esperti questo<br />

è spesso l’unico modo per determinare<br />

l’effettiva esistenza di un difetto. La constatazione<br />

della presenza o meno di un difetto<br />

è naturalmente di fondamentale importanza<br />

per poter valutare le opportunità<br />

e i rischi di un eventuale processo.<br />

ACCERTAMENTO DEI FATTI SECONDO L’ART.<br />

367 cpv. 2 CO in combinato disposto con<br />

l’art. 250 CPC. L’intervento di un perito privato<br />

va distinto dall’accertamento dei fatti<br />

ordinato dalle autorità secondo l’art. 367<br />

cpv. 2 CO 1 . Questa disposizione concede il<br />

diritto a ciascuno dei contraenti di «chiedere<br />

a sue spese la verifica dell’opera a<br />

mezzo di periti e la dichiarazione di collaudo».<br />

La nomina del perito avviene pertanto<br />

non appena una parte la richiede. Non è<br />

necessario invocare il pericolo per i mezzi<br />

di prova, la probabilità di un difetto o simili.<br />

L’attività del perito ufficiale mira ad assicurare<br />

le prove della presenza o assenza<br />

di difetti al momento della consegna dell’opera<br />

da parte di un’impresa. 3 Questo accertamento<br />

presenta anche un vantaggio sostanziale<br />

rispetto alla perizia privata poiché<br />

quest’ultima, come già menzionato, nel<br />

processo ha solo il valore di una tesi di parte.<br />

Per quanto concerne i costi, vale però<br />

lo stesso principio: il committente che ha<br />

richiesto un accertamento dei fatti conformemente<br />

all’art. 367 cpv. 1 CO deve assumersi<br />

i rispettivi costi.<br />

La nomina del perito avviene secondo<br />

l’art. 250 lett. b. cifra 4 CPC in procedura<br />

sommaria. La competenza locale è definita<br />

dalle regole generali. In linea di principio,<br />

è competente il giudice del domicilio<br />

del convenuto oppure il giudice del luogo<br />

«in cui deve essere eseguita la prestazione<br />

caratteristica» (art. 31 CPC). Le proroghe<br />

di foro sono considerevoli. La competenza<br />

per materia è disciplinata dal diritto<br />

cantonale. Spesso è competente il giudice<br />

unico in procedura sommaria. 4<br />

42 | immobilia Oktober <strong>2011</strong>

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