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La camorra perde il pizzo

Il Giornalista, n.53 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di ...

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14 Domenica<br />

25 dicembre 2011 IL PERSONAGGIO<br />

Dai rave ai set a luci rosse passando per <strong>il</strong> rap e <strong>il</strong> disagio delle periferie romane<br />

Swaitz, porno di borgata<br />

Matteo Swaitz, al secolo Matteo<br />

Meloni, è uno dei più noti registi<br />

hard italiani. I suoi f<strong>il</strong>m, prodotti<br />

dalla Showtime di S<strong>il</strong>vio Bandinelli,<br />

sono tra i più apprezzati del<br />

settore. Lo abbiamo incontrato nel<br />

suo studio del Quadraro (periferia<br />

est di Roma), ci ha parlato del suo<br />

lavoro, dei suoi progetti e dei messaggi<br />

che attraverso le sue produzioni<br />

(non solo porno), tenta di<br />

veicolare.<br />

Come è cominciata la tua carriera<br />

nell’hard?<br />

<strong>La</strong>voravo già nella televisione,<br />

facevo l’assistente operatore. Poi<br />

mi è capitato di arrivare sul primo<br />

set hard in Italia e ho colto l’opportunità.<br />

Era un po’ <strong>il</strong> desiderio di<br />

tutti andare a vedere un set hard,<br />

lavorarci in qualche modo. Prima<br />

mi capitava di fare servizi per i tg e<br />

passare dal Senato al set porno era<br />

un’occasione ghiotta. Ho fatto<br />

queste prime esperienze, saranno<br />

passati 15 anni e ho cercato in tutti<br />

i modi di rimanere nel settore. Ho<br />

preso contatti e ho cominciato la<br />

mia gavetta. Nel frattempo avevo<br />

la carriera “normale” dove ho<br />

imparato a fare l’operatore e <strong>il</strong><br />

montatore, mi sono portato avanti<br />

questa seconda attività hard che<br />

poi è diventata quella principale.<br />

Si guadagna bene con <strong>il</strong> tuo<br />

lavoro?<br />

Questo è un lavoro con cui ho vissuto<br />

per parecchi anni dignitosamente<br />

e anche bene. Fino ad oggi.<br />

E’ un momento di confusione generale<br />

per tutti e anche nel settore.<br />

Non mi piace fare un’intervista<br />

lamentandomi però questa crisi è<br />

veramente arrivata in tutti i settori.<br />

Ma c’è anche un problema specifico<br />

del porno?<br />

Direi di sì, nel senso che è cambiata<br />

la fruizione della pornografia.<br />

Quello che prima era un p<strong>il</strong>astro<br />

del settore, cioè <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m con le scene<br />

e con una storia curata dove c’è<br />

anche un po’ di neorealismo, ora è<br />

un prodotto che sta scomparendo.<br />

Una volta era un caposaldo, parlo<br />

di f<strong>il</strong>m come quelli di Mario Salieri<br />

o S<strong>il</strong>vio Bandinelli. Questo perché<br />

è cambiata la fruizione del porno,<br />

c’è internet, ci sono le video chat. Il<br />

f<strong>il</strong>m è stato spezzettato in varie<br />

scene e in sottogeneri. Abbiamo<br />

degli appassionati, c’è chi va in<br />

videoteca e cerca <strong>il</strong> regista o quel<br />

prodotto specifico ma è rimasto un<br />

pubblico di nicchia.<br />

Come ti muovi sul mercato per le<br />

tue produzioni?<br />

Io lavoro in esclusiva per S<strong>il</strong>vio<br />

Bandinelli della Showtime che mi<br />

produce un tot di f<strong>il</strong>m l’anno. Ora<br />

però le cose vanno un po’ male per<br />

tutti e stiamo riducendo la produzione.<br />

Siamo stati costretti ad<br />

abbassare sia <strong>il</strong> budget che <strong>il</strong><br />

numero di produzioni. Facevo<br />

circa sei f<strong>il</strong>m l’anno. Adesso onestamente<br />

non so come andrà a<br />

finire.<br />

Problemi legati alla legislazione<br />

del porno?<br />

Sono un regista quindi mi occupo<br />

soprattutto della parte creativa. Poi<br />

lavorando a stretto contatto con <strong>il</strong><br />

mio produttore, conosco anche i<br />

problemi legati all’industria.<br />

Bandinelli in Italia ha dovuto chiudere<br />

e si è trasferito in Spagna.<br />

Poi c’è la pornotax, una tassazione<br />

ulteriore del 25%. Una ditta porno<br />

paga già le sue tasse, come tutti<br />

coloro che producono audiovisivi,<br />

con questa imposta aggiuntiva <strong>il</strong><br />

margine di guadagno è praticamente<br />

annullato.<br />

«Questi f<strong>il</strong>m erano fatti di donne eleganti<br />

e ambienti ricchi ma chi li vede non lo è»<br />

«<strong>La</strong> fruizione<br />

è cambiata con <strong>il</strong> web<br />

e le video chat<br />

Oggi più nessuno<br />

guarda <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m intero»<br />

<strong>il</strong> regista<br />

nel suo studio<br />

di Roma<br />

al Quadraro<br />

«In Italia <strong>il</strong> porno è un altro di quei settori dove non<br />

c’è la certezza del diritto. C’è solo la pornotax che va a<br />

colpire fiscalmente <strong>il</strong> prodotto pornografico ma nulla<br />

è scritto o legiferato su che cos’è la pornografia e come<br />

va regolamentata». È <strong>il</strong> commento raccolto dai microfoni<br />

del tg3 di S<strong>il</strong>vio Bandinelli, fondatore della<br />

Showtime, la casa di produzione per cui lavora<br />

Matteo Swaitz. Parole che certificano ancora una<br />

volta come <strong>il</strong> settore pornografico non sia solamente<br />

malvisto ma, in maniera tipicamente italiana, nascosto<br />

per un verso ed osteggiato per l’altro, nonostante <strong>il</strong><br />

vastissimo seguito di cui gode e molto probab<strong>il</strong>mente<br />

<strong>La</strong> locandina<br />

di Mucchio Selvaggio<br />

<strong>il</strong> f<strong>il</strong>m che ha<br />

consacrato<br />

Swaitz nel settore<br />

LA FILMOGRAFIA<br />

Desiderio, con Sarah Ricci, Claudia Rossi.<br />

Snob, con Susy Diamond, Angel Dark.<br />

L’infedele, regia di M. Swaitz e F. Trentalance,<br />

con Mya Diamond, Venouza Castro.<br />

Guardami, regia M. Swaitz, M. Trevi e F.<br />

Trentalance, con Elena Grimaldi.<br />

Moralità Corrotta, regia M. Swaitz, M. Trevi e F.<br />

Trentalance, con Elena Grimaldi.<br />

Passione Criminale, Katy Caro, Sarah James.<br />

Mucchio selvaggio, con Elena Grimaldi e Franco<br />

Trentalance,<br />

Forza, Italia, regia M. Swaitz, M. Trevi e F.<br />

Trentalance, con Letizia Bruni, Jessica Gayle.<br />

Lotta di classe, con Angela Gritti.<br />

Legittima offesa, con Elena Grimaldi, Asha Bliss.<br />

Cattivi, regia M. Swaitz e M. Trevi, con Elena<br />

Grimaldi, Alessia Roma, Jennifer Love.<br />

Mala Vita, con Lehanna Sweet, Destiny e la<br />

partecipazione di Franco Trentalance.<br />

Vergine al matrimonio, con Asha Bliss.<br />

Alyce, con Alyce Noir al debutto.<br />

Giovani prede vol. 1,2,3,4,5,6 con Kiss Gabor.<br />

Codice d’onore, con Elena Grimaldi.<br />

Borgata connection, con Evita Pozzi.<br />

In Italia l’hard costa <strong>il</strong> 25% in più<br />

<strong>La</strong> stangata sull’eros<br />

Un settore privo di una chiara legislazione<br />

continuerà a godere negli anni futuri. Se ne parla <strong>il</strong><br />

meno possib<strong>il</strong>e ma quando si può, lo si ostacola con<br />

provvedimenti come questo. <strong>La</strong> porno tax è un prelievo<br />

fiscale aggiuntivo per chi produce o commercializza<br />

porno che dal 2008 deve pagare un’addizionale del<br />

25% sul reddito. Lo Stato ricava diversi m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro da questa tassa tanto da aver dirottato sul bistrattato<br />

fus parte degli introiti derivanti dall’imposizione.<br />

Un incasso del genere meriterebbe forse<br />

un’attenzione legislativa maggiore, se proprio si<br />

vuole, magari, anche stando bene attenti a non farlo<br />

sapere a nessuno.<br />

Parlaci del tuo Mucchio Selvaggio.<br />

Come è nato e cosa ha<br />

significato?<br />

Mucchio selvaggio è stato innanzi<br />

tutto un risultato arrivato dopo un<br />

anno passato con un gruppo di<br />

amici che sono poi quelli del<br />

Truceklan e dei Rave che ho sempre<br />

frequentato. È un f<strong>il</strong>m venuto<br />

in maniera naturale. C’era la voglia<br />

di tirare fuori quello che facevamo<br />

tutti i giorni. Sempre in modo<br />

ironico e divertente. Essendo una<br />

cosa vera, un’espressione di uno<br />

stato nostro, si vede che è passato<br />

in qualche modo questo messaggio.<br />

I f<strong>il</strong>m hard erano spesso fatti di<br />

clichè: la donna elegante che va in<br />

un ambiente ricco ad esempio,<br />

però la gente che se li vede spesso<br />

non è fatta di ricchi signori.<br />

Diciamo che mancava un po’ quell’aspetto<br />

borgataro nel f<strong>il</strong>m porno e<br />

io me lo sono preso.<br />

E la tua passione per <strong>il</strong> rap e gli<br />

ambienti delle periferie romane ?<br />

Ci tengo perché quello è <strong>il</strong> mondo<br />

che mi rappresenta, <strong>il</strong> mondo che<br />

esprimo e quindi, lavorando nel<br />

porno, lo uso per veicolare i messaggi<br />

che mi interessano. Se fossi<br />

riuscito a diventare un regista vero<br />

avrei fatto dei f<strong>il</strong>m sul tema, poi<br />

visto che faccio <strong>il</strong> porno le cose che<br />

mi interessano le metto là dentro.<br />

Ti pesa l’etichetta di regista<br />

porno?<br />

Certo in Italia essere un regista<br />

hard è un bel timbro, all’estero<br />

invece mi sembra sia stato sdoganato<br />

e forse questa è la direzione<br />

anche qui. Ci sono attori hard in<br />

televisione ad esempio. Mi hanno<br />

proposto cose al di fuori del porno,<br />

faccio i miei videoclip e sono<br />

apprezzato. Tutto sommato mi<br />

aspettavo peggio. E’ chiaro che non<br />

sono ai livelli di un regista di f<strong>il</strong>m<br />

ordinari. L’hard è una piccola<br />

messa in scena: c’è l’attore, c’è un<br />

po’ di recitazione ma basta un’ab<strong>il</strong>ità<br />

da videomaker. Non è un vero<br />

regista che dirige una troupe di<br />

molti elementi. In effetti sono un<br />

videomaker. Il titolo di regista non<br />

mi permette di equipararmi a un<br />

regista di cinema, se mai televisivo.<br />

Due parole su Centocelle ink <strong>il</strong><br />

progrtto non porno di Floptv.<br />

Centocelle ink è una proposta<br />

recente che mi è arrivata da Floptv,<br />

una televisione web che fa parte di<br />

Fox. Oltre al porno vorrei fare<br />

progetti come questo, è ciò che mi<br />

interessa. Portare dei contenuti<br />

che siano miei, del mio mondo,<br />

che parlino di borgate, di disagio,<br />

di voglia di manifestare la propria<br />

diversità. Flop tv non si è preoccupata<br />

del fatto che fossi un regista<br />

hard. Anzi mi hanno lasciato carta<br />

bianca, sul web c’è meno controllo<br />

della tv generalista. Così mi sono<br />

spinto i miei personaggi con tutte<br />

le loro problematiche, la loro<br />

irruenza e <strong>il</strong> linguaggio forte.<br />

Altri progetti fuori dal porno?<br />

Continuerò la collaborazione con<br />

Floptv. Ci saranno altre puntate<br />

di Centocelle ink, altri videoclip.<br />

Il problema è che in Italia, oltre<br />

alle grandi produzioni, le grandi<br />

fiction, quello che manca è proprio<br />

la via di mezzo dove potrei<br />

inserirmi io con i miei contenuti.<br />

Non c’è tantissimo spazio, anche<br />

se Floptv è una realtà nuova che<br />

sta andando forte.<br />

Pagina a cura di<br />

MATTEO MARCELLI

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