La camorra perde il pizzo

More documents

Recommendations

Info

20 Domenica 25 dicembre 2011 EVENTI Showcolate prende per la gola il pubblico di Napoli: in quattro giorni oltre 40.000 visitatori Una mostra da leccarsi i baffi Mercatini e degustazioni per un aperitivo prenatalizio tutto da gustare Un ponte dell’Immacolata più delizioso che mai. La Mostra d’Oltremare di Napoli ha ospitato per il terzo anno consecutivo Showcolate, la fiera del cioccolato. Il cibo degli dei ha trasformato Napoli in un grande e gustoso salotto. La città partenopea si è popolata di golosi che si sono lasciati prendere per la gola dalle tante deliziose proposte: dal Choco Show che ha incuriosito i visitatori alla ricerca del dono natalizio più originale, al ricco calendario di degustazioni per i palati più esigenti. Tanti i gadget proposti dalla manifestazione, ma quelli che maggiormente hanno conquistato il pubblico della kermesse sono stati la Choco Cornice, per incorniciare con dolcezza i propri scatti, e la Choco Lamp, l'abat-jour che con la sua luce cioccolatosa saprà illuminare le dolci serate natalizie. Grazie alla presenza della Camera di Commercio di Perugia nel calendario delle attività degustative, inoltre, il pubblico partenopeo ha potuto conoscere ed apprezzare il dolce connubio fra il miglior vino umbro e il cioccolato più raffinato. A stuzzicare la curiosità del Una moneta al cacao Il cacao era per i Maya una moneta e con gli Aztechi, il cui sistema monetario era basato proprio sulle fave di questa pianta, entrò definitivamente nella storia. Gli Aztechi offrirono a Cristoforo Colombo oltre a tessuti e cuoio lavorato, anche la loro moneta, mandorle di cacao. Ma fu Hernando Cortez, il celebre Conquistador spagnolo, a capire per primo l’importanza del seme nero: interessato al suo valore valutario più che a quello culinario, importò in Europa i primi semi di cacao e gli utensili necessari alla sua coltivazione. Servizi a cura di CARMEN GALZERANO pubblico della kermes più di ogni altra cosa è l'enorme scultura in cioccolato fondente de L'Italia del Cioccolato realizzata dalla Scuola del Cioccolato Perugina in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Con le sue 14 tonnellate di peso e gli oltre 13 metri di lunghezza, è stata accolta con curiosità e stupore dal pubblico partenopeo che numeroso ne ha ammirato la golosa maestosità. Anche il Maestro della Scuola del Cioccolato Perugina, Massimiliano Guidubaldi, ha saputo conquistare i visitatori regalando tantissimi cioccolatini appena realizzati durante le sue deliziose dimostrazioni live. Sua maestà la cioccolata a Showcolate è diventata protagonista anche di un centro benessere, con la Chocospa, un tempio del benessere con cosmetici a base di cacao:le mani esperte dello staff dell’Ulysse spa Sorrento hanno regalato attimi di dolce relax al pubblico invogliato a provare i benefici effetti dei massaggi grazie alle originali dimostrazioni dello Showlive al cioccolato. Non manca il più classico degli assaggi, sempre gradito: la Spalm Beach, una spiaggia attrezzata con tanto di ombrelloni e sdraio unica nel suo genere dove i visitatori della manifestazione hanno potuto godere dell’ottimo pane e cioccolata per una pausa golosa e rilassante. Un aperitivo prenatalizio dall’alto indice di gradimento, che ha offerto l’opportunità di acquistare tanti regali da far trovare sotto l’albero.
SPORT Domenica 25 dicembre 2011 Il calcio non vuole ancora voltare pagina e a nulla è valso l’intervento della Figc Nessun passo in avanti con Agnelli e Moratti che non cambiano le loro posizioni 21 Juve-Inter: tavolo della pace fallito FRANCESCO GIORDANO Di acqua sotto i ponti ( anzi no, di acido) sotto i ponti, sui veleni Juve-Inter, ne è passata e nulla è cambiato. Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare recitava Paul Eluard. Con nessuno che abbia la minima voglia di ripartire da zero. «Scurdammoce o passato» recitava una vecchia canzone napoletana. Ma de che!! Anche il “tavolo della pace”, composto da Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli), Diego Della Valle (presidente della Fiorentina), Andrea Agnelli (presidente della Juventus), Massimo Moratti (presidente dell’Inter), Adriano Galliani (vice presidente del Milan), Antonello Valentini (dg della Figc), Giancarlo Abete( presidente Figc), Raffaele Pagnozzi (segretario del Coni), Gianni Petrucci (presidente del Coni) imbandito per l’occasione con i maggiori esponenti del calcio, della Figc e del Coni, non ha portato significativi risvolti o punti di azione comune. Anzi, l’unico punto in comune è che non ci sono punti in comune e che ognuno andrà dritto per la sua strada. I ventotto giorni per organizzare e imbandire il tavolo, forse, sono stati pochi e si è avuta la sensazione che con qualche esponente in meno si sarebbe arrivati ad una svolta. Non epocale, per intenderci, ma almeno a qualcosa che concludesse l’annosa vicenda calciopoli. Ad un armistizio Juve-Inter per la vicenda scudetti, ad un qualcosa che potesse in qualche modo stemperare gli animi e i bollenti spiriti nel calcio. Il traghettatore Caronte-Petrucci non è riuscito a traghettare le anime pie verso la sponda della benevolenza e della reminiscenza. Il colpo ad effetto non vi è stato. Neanche quando dal cilindro Petrucci ha tirato fuori con un colpo da vecchio mago da saloon la carta della pace, un documento nero su bianco con la censura della logica emergenziale con cui la giustizia sportiva di allora affrontò calciopoli nel 2006. Infatti, all’uscita è amareggiato come non mai. Ebbene sì, quando nel 2006 calciopoli scoppiò come una bomba ad orologeria, come una tempesta tropicale d’autunno che attecchisce d’improvviso all’imbrunire, colpendo indistintamente tutti coloro che ne facevano parte, ci si augurava una pronta conclusione. Vi è sempre una linea divisoria tra i contendenti. Come se Mosè avesse diviso le acque e nessuno avesse la possibilità (o la voglia) di prendere una scialuppa e arrivare, non all’estremità, ma almeno parzialmente a rivedere la propria rotta, talmente tanta è la rabbia e la voglia di rivalsa verso quel verdetto. Allora, si ripartirà dai tribunali, ove la Juventus ha aperto un Petrucci «Non voglio dire che è una sconfitta del calcio, e in ogni caso sono a posto con la coscienza». È stato il commento a caldo del presidente del Coni Gianni Petrucci. «L’incontro non lo considero un fallimento - ha aggiunto - ho messo cuore ed entusiasmo. Anche senza aver raggiunto un risultato proveremo a guardare avanti. Dovevamo lenire una ferita ancora aperta. È un tentativo non riuscito e basta». contenzioso con la Figc per un risarcimento di 444 milioni di euro per i danni subìti con la sentenza del 2006 che può essere dichiarata inammissibile per l’invocazione del “ne bis in idem” (non si può giudicare due volte la stessa vicenda). Sperando che il giovane Agnelli non faccia la fine di Caino. Quando Caino uccise Abele fu condannato da Dio ad essere ramingo. Agnelli come Caino, sta vagando di tribunale in tribunale senza trovar la ben minima risposta e giustizia. Se gli attori in campo non hanno la benché minima voglia di riappacificarsi col passato non c’è tribunale che tenga. Allora ognuno si tenga le sue verità e combatta contro i mulini a vento. Arriverà il tempo di guardare l’orizzonte e soffermarsi sul futuro senza guardare al passato cercando gli artefici di quello sbaglio. E allora per buona pace di tutti (usando un eufemismo). Dopo sei anni siamo punto e a capo. E il gatto a furia di mordersi la coda avrà perso conoscenza. Della Valle «Civilmente ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Anche quella della Fiorentina, è molto netta». Diego Della Valle patron dei viola è lapidario dopo l’inutile tavolo della pace. «Non abbiamo ancora capito perchè siamo finiti dentro Calciopoli. Siamo disposti a parlare, ma solo dopo aver capito che cosa è successo in quei giorni. Abbiamo intenzione di percorrere la strada della nostra innocenza sino in fondo».
Page 1 and 2: Scuola di Giornalismo - Università
Page 3 and 4: TERZA PAGINA Domenica 25 dicembre 2
Page 5 and 6: L’ARTICOLO Domenica 25 dicembre 2
Page 7 and 8: PRIMO PIANO Domenica 25 dicembre 20
Page 13 and 14: SPECIALE Domenica 25 dicembre 2011
Page 15 and 16: TERRITORIO Domenica 25 dicembre 201
Page 17 and 18: TERRITORIO Domenica 25 dicembre 201
Page 19: IMMA SOLIMENO Un’enciclopedia mul
Page 23: ITALIA/MONDO Domenica 25 dicembre 2

La camorra perde il pizzo

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?