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La camorra perde il pizzo

Il Giornalista, n.53 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di ...

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TERZA PAGINA Domenica 25 dicembre 2011<br />

3<br />

Dal nostro inviato nella Patria dei Beati dove, da qualche tempo, si parla di congiuntura<br />

Disoccupati anche in Paradiso<br />

Dalla Terra molte invocazioni camuffate come preghiere, in realtà sono vere e proprie prepotenze<br />

Gli uomini pensano di avere tutto a basso prezzo come al mercato. Occorre <strong>il</strong> dono del sorriso<br />

Natale, si sa, è una festa legata al<br />

dono. Perché <strong>il</strong> Bambino che<br />

nasce è dono all’umanità.<br />

Perciò anche gli uomini, in<br />

questo periodo, sentono fortemente<br />

<strong>il</strong> bisogno di donare qualcosa alle<br />

persone care. Ognuno fa la sua lista, più o<br />

meno lunga, e ci ritroviamo in f<strong>il</strong>a davanti<br />

ai magazzini. Anche a me è venuta l’idea di<br />

fare un regalo. Spengo subito ogni <strong>il</strong>lusione,<br />

sia perché siamo in tempo di congiuntura<br />

economica, sia perché i francescani<br />

non si possono permettere un gran che.<br />

Però né santini, né coroncine. Vorrei, invece,<br />

creare una pausa di gioiosa distrazione<br />

per voi lettori. Far nascere sul vostro volto<br />

l’accenno di un sorriso. È <strong>il</strong> mio regalo<br />

natalizio! Lo dico a chiare lettere. È l’unico<br />

regalo che mi posso permettere, è necessario<br />

accontentarsi. Se poi, <strong>il</strong> regalo non è di<br />

gradimento per qualcuno, allora gli consiglio<br />

di leggere direttamente le ultime righe<br />

di questo foglio, dove troverà <strong>il</strong> messaggio<br />

di Natale, carico di affetto e di speranze.<br />

Ecco i fatti. Si tratta di voci di corridoi, trapelate<br />

nei salotti del Paradiso. Pare che<br />

anche nella patria dei beati, da qualche<br />

tempo, si parli con una certa insistenza<br />

della congiuntura e della necessità di fare<br />

una manovra, per rimettere ordine e<br />

aggiornare la carta costituzionale che regoli<br />

la vita dei cittadini del cielo.<br />

Una manovra non economica,<br />

come la nostra, ma<br />

strutturale, che si adegui<br />

alle innovazioni sociali<br />

legate al progresso e alle<br />

trasformazioni che abbracciano<br />

l’intero universo.<br />

<strong>La</strong> vita sociale, le regole,<br />

i costumi cambiano per tutti.<br />

CARMINE LUCIANO (Padre Claudio)*<br />

Uno dei problemi più urgenti da risolvere<br />

anche in Paradiso sta diventando la raccolta<br />

differenziata, proprio sullo stesso st<strong>il</strong>e di<br />

quella che si fa sulla terra. Certamente non<br />

si tratta di raccogliere la “monnezza”, non<br />

siamo a Napoli. In Paradiso tutto è pulito,<br />

non ci sono sacchetti di rifiuti, né organici,<br />

né di carta, né di plastica, né indifferenziata.<br />

Eppure, da qualche tempo, anche in<br />

Paradiso si continua a parlare di rifiuti.<br />

Perché dalla terra arrivano preghiere davvero<br />

strane. C’è un’enorme confusione tra<br />

invocazioni, lacrime, bestemmie e disperazione,<br />

fatte passare come devote invocazioni.<br />

Non si sa neppure come arrivano.<br />

Camuffate come preghiere, in realtà sono<br />

pretese, ricatti, vere e proprie prepotenze.<br />

Gli uomini pensano di essere al supermercato,<br />

dove si trova di tutto, a basso prezzo.<br />

In Paradiso arrivano, addirittura, preghiere<br />

per la morte dell’avversario, per la buona<br />

riuscita dell’ultima rapina, o per la benedizione<br />

alla quarta moglie. Per non parlare<br />

delle preghiere dei tifosi di calcio. Un misto<br />

tra invocazioni, violenze e bestemmie.<br />

Arrivano ancora preghiere molto vecchie,<br />

ingiallite, incomprensib<strong>il</strong>i, lette sui libri di<br />

devozioni antichi, in un linguaggio superato,<br />

incomprensib<strong>il</strong>e<br />

anche in Paradiso. <strong>La</strong> riforma prevede<br />

una struttura più snella ed efficiente, che<br />

provveda a una selezione e catalogazione,<br />

rigorosa e aggiornata, di tutte le preghiere<br />

che arrivano dall’umanità: giaculatorie,<br />

litanie, rosari, invocazioni, messe, devozioni.<br />

Seguirà la selezione delle varie richieste:<br />

malattie, esami, concorsi, figli, mogli, mariti,<br />

amici e suocere. E infine misurare con<br />

rigore anche l’intensità del fervore e dell’attenzione<br />

dei mittenti! Tutto questo<br />

per non creare priv<strong>il</strong>egi ingiustificati<br />

e per promuovere<br />

più equità almeno in<br />

Paradiso. <strong>La</strong> riforma,<br />

inoltre, mira a risolvere<br />

anche <strong>il</strong> gravoso<br />

problema del lavoro<br />

per tanti santi,<br />

precari e disoccupati.<br />

Il loro<br />

numero cresce<br />

sempre di più,<br />

anche in Paradiso aumenta la disoccupazione.<br />

È di comune conoscenza: tanti santi,<br />

ormai da troppi anni, non fanno più miracoli,<br />

così che, lentamente, vanno scomparendo<br />

anche dai calendari. A differenza di<br />

pochi che conducono una vita davvero<br />

stressante. <strong>La</strong>vorano 24 ore al giorno, tra<br />

miracoli, visioni, rivelazioni, sogni,<br />

addirittura b<strong>il</strong>ocazioni. Inoltre, negli<br />

ultimi tempi, si sente dire in giro<br />

che, anche in Paradiso, è nata<br />

anche un vivace dibattito<br />

sulle feste patronali.<br />

Pare che non ci sia<br />

possib<strong>il</strong>ità di accordarsi.<br />

Si tratta di<br />

precedenze<br />

e di<br />

priv<strong>il</strong>egi,<br />

proprio<br />

come succede<br />

sulla terra! <strong>La</strong> carriera<br />

di un santo dipende dal grado di<br />

santità, dai miracoli che riesce a piazzare,<br />

dal numero dei devoti o dall’incremento<br />

demografico<br />

della città di cui è patrono?<br />

Sono i motivi che<br />

spingono l’opinione pubblica<br />

del Paradiso a chiedere<br />

con insistenza la<br />

manovra per risolvere<br />

questi problemi e per<br />

vivere in pace e con<br />

più equità almeno in<br />

Paradiso. Sopratutto<br />

per dare una dignitosa<br />

sistemazione a tanti<br />

santi dimenticati e sconosciuti,<br />

offrendo loro un<br />

lavoro decoroso, perché possano<br />

sentirsi più realizzati e più<br />

ut<strong>il</strong>i per la vita della comunità celeste. Di<br />

una cosa possiamo essere sicuri, e ci consola.<br />

In Paradiso<br />

non è<br />

prevista<br />

la<br />

costruzione<br />

di alcun<br />

termovalorizzatore<br />

o discarica.<br />

Perché <strong>il</strong><br />

“Proprietario” nella<br />

sua infinita bontà,<br />

è capace di<br />

riciclare e<br />

di trasformare<br />

tutto, anche<br />

la “munnezza” delle<br />

nostre povere preghiere.<br />

Perciò chiediamo ai<br />

santi non solo di selezionarle ma di purificarle,<br />

perché anche noi poveri mortali possiamo<br />

vivere una vita più serena e dignitosa.<br />

Anche un sorriso è un dono!<br />

*Direttore del settimanale diocesano<br />

di Salerno “Agire”

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