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MODELLO ORGANIZZAZIONE GESTIONE CONTROLLO D LGS 231/01

Snia S - ICAP-SIRA Chemicals & Polymers SpA

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ICAP-SIRA S.p.A. 15/05/2<strong>01</strong>3<br />

L'accertamento delle suddette infrazioni, eventualmente su segnalazione dell’Organismo di<br />

Vigilanza, la gestione dei procedimenti disciplinari e l’irrogazione delle sanzioni restano di<br />

competenza delle Funzioni preposte.<br />

In particolare per quanto concerne il personale dirigente, nel caso di violazione dei principi<br />

generali del Modello organizzativo o delle procedure aziendali, l'organo competente a<br />

rilevare infrazioni e applicare sanzioni è il Consiglio di Amministrazione o soggetto o<br />

organo da questo delegato, che provvederà ad assumere nei confronti dei responsabili i<br />

provvedimenti ritenuti idonei e proporzionati in funzione delle violazioni commesse, tenuto<br />

conto che le stesse costituiscono inadempimenti alle obbligazioni e prescrizioni scaturenti<br />

dal rapporto di lavoro.<br />

8.3 MISURE NEI CONFRONTI DEGLI AMMINISTRATORI<br />

In caso di violazione della normativa vigente e del Modello Organizzativo da parte di<br />

componenti del CdA della Società, l’Organismo di Vigilanza informerà l’intero Consiglio<br />

d’Amministrazione ed il Collegio Sindacale, i quali dovranno assumere le opportune<br />

iniziative ai sensi di legge, coinvolgendo, ove necessario, l’Assemblea.<br />

8.4 MISURE NEI CONFRONTI DEI SINDACI<br />

Nel caso di violazione del presente Modello da parte di uno o più Sindaci, l’Organismo di<br />

Vigilanza informerà l’intero Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione, i quali,<br />

prenderanno gli opportuni provvedimenti tra cui, ad esempio, la convocazione<br />

dell’Assemblea dei Soci al fine di adottare le misure più idonee previste dalla Legge.<br />

8.5 MISURE NEI CONFRONTI DEI CONSULENTI, PARTNER ED AGENTI<br />

Ogni comportamento posto in essere dai collaboratori, dai consulenti o da altri terzi<br />

collegati alla Società da un rapporto contrattuale non di lavoro dipendente, in violazione<br />

delle previsioni del D. Lgs. <strong>231</strong>/20<strong>01</strong>, potrà determinare l’applicazione di penali o, nel caso<br />

di grave inadempimento, la risoluzione del rapporto contrattuale, fatta salva l’eventuale<br />

richiesta di risarcimento qualora da tale comportamento derivino danni alla Società, anche<br />

indipendentemente dalla risoluzione del rapporto contrattuale.<br />

A tal fine è previsto, con particolare attenzione alle attività affidate a terzi in<br />

"outsourcing", l’inserimento nei contratti di specifiche clausole che diano atto almeno della<br />

conoscenza del Decreto da parte del terzo contraente, richiedano l’assunzione di un<br />

impegno da parte del terzo contraente e da parte dei dipendenti e collaboratori di questo<br />

ad astenersi da comportamenti idonei a configurare le ipotesi di reato di cui al Decreto<br />

medesimo e ad adottare idonei sistemi di controllo (a prescindere dalla effettiva<br />

consumazione del reato o dalla punibilità dello stesso) e che disciplinino le conseguenze in<br />

caso di violazione delle previsioni di cui alla clausola; ovvero una dichiarazione unilaterale<br />

di "certificazione" da parte del terzo o del collaboratore circa la conoscenza del Decreto e<br />

l’impegno a improntare la propria attività al rispetto delle previsioni di legge.<br />

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. <strong>231</strong>/20<strong>01</strong> Pag. 39

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