1978 Volume VI, 1-2-3, 1º, 2º - Acta Reumatológica Portuguesa ...

GLI INIBITORI ENZIMATICI DELLE PROTEASI
NELL'ARTRITE REUMATÓIDE
CARRABBA, M.; COLOMBO, B.; PARESCE, E.
Cattedra di Reumatologia delTUniversità di Milano—Italia
(Direttore Prof. C.B. Ballabio)
Presso la Cattedra di Reumatologia delTUniversità di Milano sono stati esaminati
30 sieri e 20 liquidi sinoviali di altrettanti pazienti affetti da artrite reumatóide clássica
o definita secondo i criteri delTA.R.A- alio scopo di determinara Tattività di alcuni
inibitori enzimatici delle proteasi. A tale scopo è stata impiegata Telettroimmunodiffusione
secondo Laurell. Sono stati dosati i seguenti inibitori: alfa2-macroglobulina, alfai-antitripsina,
alfarantichimotripsina, interalfatripsina inibitore, antitrombina 111 e O-inattivatore.
Come controllo, gli stessi inibitori sono stati dosati in 20 soggetti normali.
Nei soggetti con artrite reumatóide, non si è rilevata nessuna modificazione di
rilievo (sia a livello sierico che sinoviale) nei confronti degli ultimi tre inibitori enzimatici
esaminati- É stata invece riscontrata una módica riduzione delTalfaz-macroglobulina (finora
non significativa alTanalisi statistica) sierica ma non di quella sinoviale. L'alfa-antitripsina
e Talfai-antichimotripsina sono infine risultati nettamente aumentati (con elevata significatività
statistica) sia a livello sierico che sinoviale. Tale incremento è stato particolarmente
evidente per Talfas-antichimotripsina.
É vrosimile che if riscontrato aumento di alcuni degli inibitori esaminati sia
espressione, nei pazienti con artrite reumatóide, di una risposta alTaccentuata liberazione
nel torrente circolatorio e nel liquido sinoviale delle proteasi lisosomiali.
ALGIA TORÁCICA POR NEOPLASIA SECUNDARIA
RODRIGUEZ CASTRO, A.
Lugo — Espana
Se presenta un caso clínico con el fin de llamar la atención sobre la necesidad
de prodigar mas la biopsia ósea.
J.R-S., varón de 47 anos, açude por primera vez a consulta em Julio de 1971 por
presentar ligero dolor en region esternal desde hace 4 meses, era mas bien nocturno,
de tipo punzante, al toser, estornudar o darse vueltas en la cama, sin relación con otros
esfuerzos. No hubo alteración dei estado general y hace dos meses consulto, siendo
calificadas sus moléstias de tipo «reumático», asegurando que todo es normal.
El interrogatório por aparatos y los antecedentes eran negativos. En la exploración
física unicamente se ve y se palpa una ligera prominencia, cuya presión apenas es
dolorosa, dei mango esternal. Los análisis practicados — V.S.G., recuento, cálcio, fosfatasas
y otros — fueron normales, al igual que la serologia luética y electroforesis proteica.
En R.X de tórax se observa un velado en la parte interna de region apical derecha
de contorno difuminado y desaparición de la silueta radiológica normal correspondiente
al borde derecho, parte alta, dei corazón. En radiografia de estemón aparece una imagem
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