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Allergie e reazioni avverse in Odontostomatologia - Associazione ...

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CAPITOLO 7 REAZIONI AVVERSE A FARMACI<br />

Tuttavia, una parte del vasocostrittore può essere assorbito e può <strong>in</strong>durre eventi avversi, anche<br />

cl<strong>in</strong>icamente rilevanti, essenzialmente di tipo cardiovascolare <strong>in</strong> pazienti particolarmente suscettibili<br />

(per es. per concomitanti patologie cardiache). Nei soggetti sani le stesse <strong>reazioni</strong> si possono verificare<br />

<strong>in</strong> caso di un’esagerata risposta <strong>in</strong>dividuale o un elevato e rapido passaggio <strong>in</strong> circolo, come<br />

succede nel caso di puntura accidentale di un vaso. È stato, tuttavia, dimostrato che l’<strong>in</strong>filtrazione<br />

locale dei 18 mcg di adrenal<strong>in</strong>a, presenti <strong>in</strong> una tubo-fiala di mepivaca<strong>in</strong>a da 1,8 ml con adrenal<strong>in</strong>a<br />

1:100.000, aumenta la concentrazione plasmatica di questa catecolam<strong>in</strong>a <strong>in</strong> entità analoga a quella<br />

conseguente alla liberazione di catecolam<strong>in</strong>e endogene, causata dal solo stress dell’anestesia locale<br />

o dal solo <strong>in</strong>tervento odontoiatrico. In ogni caso, i s<strong>in</strong>tomi evocati dalla somm<strong>in</strong>istrazione del vasocostrittore<br />

si riassumono <strong>in</strong> tremori, ansietà, tachicardia e crisi ipertensive.<br />

Gli additivi quali i parabeni e i solfiti sono, rispettivamente, utilizzati come batteriostatici e antiossidanti<br />

nelle preparazioni <strong>in</strong> cui è presente adrenal<strong>in</strong>a. I metabisolfiti possono causare <strong>reazioni</strong> prevalentemente<br />

pseudoallergiche cl<strong>in</strong>icamente evidenti come r<strong>in</strong>ite, congiuntivite, asma, orticaria,<br />

edema della glottide, s<strong>in</strong>o all’anafilassi. Va, peraltro, sottol<strong>in</strong>eato come tali <strong>reazioni</strong> siano generalmente<br />

dose-dipendenti e, qu<strong>in</strong>di, scatenate da assunzioni di consistenti quantità di additivi quali<br />

quelli presenti nei cibi. La modesta concentrazione di metabisolfito presente nelle tubo-fiale degli<br />

anestetici locali (0,5-2 mg/ml) risulta, generalmente, ben tollerata.<br />

QUADRI CLINICI<br />

Eritema multiforme (EM)<br />

Def<strong>in</strong>izione<br />

Vasculite leucocitoclastica con necrosi ischemica dei tessuti da reazione di ipersensibilità acuta<br />

muco-cutanea non allergica, con l<strong>in</strong>fociti CD8+ e cellule con azione citotossica che <strong>in</strong>ducono l’apoptosi<br />

dei cherat<strong>in</strong>ociti.<br />

Eziopatogenesi<br />

L’EM si riscontra con una maggiore prevalenza nei soggetti giovani adulti, <strong>in</strong> particolare tra la seconda<br />

e quarta decade di vita. Circa il 20% dei casi si manifesta nei bamb<strong>in</strong>i.<br />

Risulta più colpito il sesso maschile rispetto a quello femm<strong>in</strong>ile. Esistono fattori genetici predisponenti,<br />

i pazienti maggiormente colpiti presentano <strong>in</strong>fatti gli epitopi HLA B15, 35, A33, DR53, DQB1<br />

0301 come antigeni di istocompatibilità.<br />

L’EM è dovuto alla somm<strong>in</strong>istrazione di farmaci quali: antibiotici (am<strong>in</strong>openicill<strong>in</strong>e, sulfamidici,<br />

cefalospor<strong>in</strong>e), barbiturici, ant<strong>in</strong>fluenzali, FANS, anticonvulsivanti, <strong>in</strong>ibitori delle proteasi.<br />

L’EM è scatenato anche da altre noxae patogene:<br />

• agenti <strong>in</strong>fettivi: soprattutto Herpes simplex virus, Adenovirus, Coxachievirus, Echovirus, HAV,<br />

HBV, HCV e Mycoplasma pneumoniae;<br />

• condizioni immunologiche: pazienti con trapianto di midollo, sarcoidosi, lupus sistemico eritematoso,<br />

poliartrite nodosa, morbo di Bowen;<br />

• sostanze chimiche: non dimostrato il ruolo di benzoati, nitrobenzene, profumi.<br />

L’<strong>in</strong>timo meccanismo patogenetico dell’EM prevede che <strong>in</strong>tervengano fattori cellulari e umorali,<br />

con una reazione immuno-mediata T-cellulare scatenata dalla precipitazione di un agente successivamente<br />

espresso dal cherat<strong>in</strong>ocita basale o soprabasale dell’epidermide, capace di provocare un<br />

attacco immunologico verso lo stesso cherat<strong>in</strong>ocita legato all’antigene not-self.<br />

La reazione scatenata da antigeni virali determ<strong>in</strong>a produzione di INF-g con apoptosi del cherat<strong>in</strong>ocita<br />

basale, mentre la reazione conseguente al contatto con la molecola farmacologicamente attiva<br />

scatena produzione di TNF-a e necrosi cellulare e tissutale.<br />

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