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Allergie e reazioni avverse in Odontostomatologia - Associazione ...

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DEFINIZIONE<br />

L’allergia al lattice è una reazione a patogenesi IgE-mediata o di tipo I, talora con quadri cl<strong>in</strong>ici estremamente<br />

gravi, che si manifesta <strong>in</strong> pazienti sensibilizzati all’esposizione a prote<strong>in</strong>e contenute nel lattice<br />

(un liquido lattig<strong>in</strong>oso che scorre nel tronco di un albero chiamato Hevea Brasiliensis). In alcuni<br />

casi l’allergia, di tipo cellulo-mediato o di tipo IV, può essere causata non dalle prote<strong>in</strong>e del lattice<br />

ma dagli additivi utilizzati nella fabbricazione dei manufatti.<br />

La sensibilizzazione al lattice, con conseguenti manifestazioni cl<strong>in</strong>iche che, talvolta, possono essere<br />

anche molto gravi e rischiose per la vita, negli ultimi anni ha mostrato un notevole e rapido <strong>in</strong>cremento<br />

della sua prevalenza e <strong>in</strong>cidenza. Ciò è relazionabile al rapido e progressivo sviluppo di sempre<br />

nuovi manufatti contenenti lattice, immessi sul mercato per gli usi più svariati (dall’abbigliamento<br />

agli articoli di uso domestico, f<strong>in</strong>o agli oggetti di impiego sanitario).<br />

Tutto ciò ha portato, come conseguenza fortemente negativa, all’<strong>in</strong>cremento della patologia da<br />

lattice, sia respiratoria che cutanea, che si configura come una vera e propria patologia “ambientale”,<br />

ulteriormente complicata dalla cross-reattività, che si dimostra sempre più frequente, con numerosi<br />

alimenti, soprattutto vari tipi di frutta.<br />

EPIDEMIOLOGIA E GRUPPI A RISCHIO DI SENSIBILIZZAZIONE<br />

Le prime descrizioni di <strong>reazioni</strong> IgE-mediate al lattice risalgono al 1927. Si trattò di un caso di orticaria<br />

e angioedema del cavo orale da protesi dentale, contenente un substrato <strong>in</strong> lattice, e di un caso<br />

di asma occupazionale.<br />

S<strong>in</strong>o ad oggi sono stati identificati nel lattice più di 200 polipeptidi, dei quali circa 50 sono stati<br />

caratterizzati come allergeni.<br />

La prevalenza della sensibilizzazione al lattice nella popolazione generale, se si escludono gli atopici,<br />

è <strong>in</strong>feriore all’1%. Tra il 1992 e il 1998 la Food and Drug Adm<strong>in</strong>istration (FDA) ha ricevuto oltre<br />

1000 segnalazioni di <strong>reazioni</strong> allergiche al lattice, di cui 15 mortali. In Francia il lattice è responsabile<br />

del 19% delle <strong>reazioni</strong> allergiche <strong>in</strong>tra-operatorie. Gli studi epidemiologici si sono soprattutto concentrati<br />

sulla stima della prevalenza dell’ipersensibilità allergica al lattice <strong>in</strong> gruppi di soggetti considerati<br />

a rischio per l’esposizione, lavorativa e non, al lattice.<br />

Sulla base dei dati della letteratura si possono, qu<strong>in</strong>di, identificare i seguenti gruppi a rischio:<br />

• personale sanitario: la prevalenza è riportata tra il 2,8 e il 12,1%;<br />

• addetti all’<strong>in</strong>dustria della gomma: la prevalenza varia da 1,5 a 11%;<br />

• soggetti che abbiano subito ripetuti <strong>in</strong>terventi chirurgici: per esempio bamb<strong>in</strong>i affetti da sp<strong>in</strong>a<br />

bifida o da anomalie urogenitali. La prevalenza della sensibilizzazione al lattice tra i bamb<strong>in</strong>i con<br />

sp<strong>in</strong>a bifida varia tra il 18 e il 72%;<br />

• parrucchieri, casal<strong>in</strong>ghe, cuochi: costituiscono un gruppo a rischio per il frequente uso di guanti<br />

<strong>in</strong> lattice.<br />

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