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Allergie e reazioni avverse in Odontostomatologia - Associazione ...

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CAPITOLO 1 REAZIONI ALLERGICHE AD ANTIBIOTICI, ANTINFIAMMATORI, ANESTETICI LOCALI<br />

TABELLA 1.4 Pr<strong>in</strong>cipali raccomandazioni nei pazienti a rischio di <strong>reazioni</strong> allergiche da mezzi di contrasto<br />

(MdC)<br />

Considerare la possibilità di effettuare una procedura diagnostica che non richieda l’utilizzo di un MdC<br />

Nel caso l’utilizzo del MdC si renda <strong>in</strong>dispensabile<br />

• impiegare un protocollo di premedicazione<br />

• utilizzare un MdC non ionico a bassa osmolarità<br />

• eseguire l’esame contrastografico <strong>in</strong> presenza di un anestesista-rianimatore<br />

La prevenzione nei pazienti a rischio di <strong>reazioni</strong> <strong>in</strong>desiderate da mezzi di contrasto si basa su alcune<br />

fondamentali norme (TAB. 1.4). L’utilizzo di una premedicazione farmacologica, unitamente all’impiego<br />

di mezzi di contrasto non ionici, ha di fatto ridotto l’<strong>in</strong>cidenza delle <strong>reazioni</strong> di tipo immediato,<br />

anche se ciò non sembra riferibile alle <strong>reazioni</strong> di tipo ritardato e a quelle più severe.<br />

Anestetici generali<br />

Molti farmaci o presidi impiegati <strong>in</strong> anestesia generale possono <strong>in</strong>durre <strong>reazioni</strong> da ipersensibilità<br />

allergica e non allergica. Tali <strong>reazioni</strong> presentano frequenze variabili <strong>in</strong> diversi Paesi e nelle diverse<br />

casistiche tra 1/1000 e 1/20000-1/30000 pazienti; nel 3-9% dei casi risultano mortali. Ne sono prevalentemente<br />

colpiti gli adulti tra 30 e 50 anni, per lo più di sesso femm<strong>in</strong>ile.<br />

La s<strong>in</strong>tomatologia può essere varia e, a seconda della severità, le <strong>reazioni</strong> sono classificate <strong>in</strong> c<strong>in</strong>que<br />

gradi:<br />

• I grado (<strong>reazioni</strong> solo cutaneo-mucose): eritema, orticaria con o senza angioedema;<br />

• II grado: <strong>reazioni</strong> sistemiche moderate con manifestazioni cutaneo-mucose, ipotensione e tachicardia,<br />

tosse, dispnea;<br />

• III grado: <strong>reazioni</strong> sistemiche severe, pericolose per la vita, con collasso, tachicardia o bradicardia,<br />

aritmia cardiaca, broncospasmo severo;<br />

• IV grado: arresto respiratorio e/o circolatorio;<br />

• V grado: decesso.<br />

La frequenza con cui i diversi farmaci o presidi impiegati <strong>in</strong> anestesia generale determ<strong>in</strong>ano <strong>reazioni</strong><br />

da ipersensibilità varia nelle diverse casistiche. I miorilassanti risultano responsabili di più<br />

della metà delle <strong>reazioni</strong>, seguiti da ipnotici, succedanei colloidali del plasma, benzodiazep<strong>in</strong>e e<br />

oppiacei. Un ruolo di notevole importanza lo sta acquistando, nel determ<strong>in</strong>ismo di queste <strong>reazioni</strong>,<br />

il lattice, implicato <strong>in</strong> oltre il 10% di <strong>reazioni</strong> <strong>in</strong>traoperatorie. Le <strong>reazioni</strong> da curarici (suxametonio,<br />

vecuronio, pancuronio, alcuronio, atracurium) sono per lo più gravi, colpiscono prevalentemente il<br />

sesso femm<strong>in</strong>ile e sono conseguenti al meccanismo di ipersensibilità <strong>in</strong>dotta dagli ioni ammonio<br />

quaternario, determ<strong>in</strong>anti antigenici condivisi da tutti gli appartenenti a questa classe di farmaci. La<br />

frequenza e la gravità dell’anafilassi ai curarici trovano spiegazione nelle caratteristiche strutturali<br />

delle molecole (molecole bivalenti <strong>in</strong> grado di legare a ponte anticorpi IgE, anche quando la loro concentrazione<br />

è relativamente bassa) e nella facilità di contatto con gli ioni ammonio quaternario nell’ambiente<br />

(sensibilizzazione acquisita latente). Sostanze contenenti ioni ammonio quaternario sono,<br />

<strong>in</strong>fatti, presenti <strong>in</strong> colliri, antisettici, detergenti per biancheria, conservanti alimentari e cosmetici. Da<br />

qui la possibilità di una reazione anche alla prima anestesia. Nell’ambito degli ipnotici, sono da<br />

ricordare le <strong>reazioni</strong> al tiopentale, poco frequenti se riferite al largo impiego.<br />

Sono oggetto tuttora di discussione i fattori favorenti le <strong>reazioni</strong> <strong>in</strong> anestesia generale. Tra questi<br />

vanno ricordati:<br />

• età: compresa tra 30 e 50 anni;<br />

• sesso femm<strong>in</strong>ile: <strong>in</strong> particolare per quanto riguarda gli eventi anafilattici da miorilassanti, tiopentone<br />

e lattice;<br />

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