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Massimo Tommolillo - Words on line

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sotto il braccio.<br />

Era un plaid che doveva aver visto giorni migliori e che probabilmente aveva alimentato generazi<strong>on</strong>i<br />

di tarme, ma almeno le permetteva di togliere al ragazzo la camicia inzuppata e coprirlo. Gli dava un<br />

aria da terremotato, ma era meglio di niente.<br />

Purtroppo la profezia di suo marito si era avverata in pieno.<br />

Il medico, stando alla traduzi<strong>on</strong>e del barcaiolo, aveva attribuito lo stato di Stefano allo choc per la<br />

caduta nell’acqua fredda. Lei aveva provato a insistere e a sostenere che un ragazzo di dodici anni, che<br />

per giunta se la cava brillantemente nel nuoto, n<strong>on</strong> aveva alcun motivo di spaventarsi per una caduta in<br />

acqua. Ma inutilmente…<br />

Il medico aveva tentato di rassicurarla in un italiano zoppicante: «Domani meglio dico io; mamme<br />

italiane troppo…»<br />

Breve domanda al loro volenteroso interprete e poi: «Apprensive si; troppo apprensive.»<br />

L’indomani era arrivato, ma Stefano, dopo una notte di s<strong>on</strong>no agitato, n<strong>on</strong> stava affatto meglio.<br />

Linda, allora, incurante dei sarcasmi del c<strong>on</strong>sorte, si era recata al piccolo imbarcadero dove Roman<br />

accoglieva i turisti per c<strong>on</strong>durli in giro sul lago e lì lo aveva atteso. Voleva un paio di risposte.<br />

Mentre attendeva, annusando l’odore di acqua marcia tipica di molti laghi, c<strong>on</strong> il vento che si<br />

insinuava nei vestiti troppo leggeri, n<strong>on</strong> era riuscita a scacciare il pensiero che il suo matrim<strong>on</strong>io era una<br />

costruzi<strong>on</strong>e solo apparentemente stabile, ma evidentemente basato su un terreno friabile e franoso.<br />

Era bastato un episodio che coinvolgesse suo figlio, ovvero l’unica pers<strong>on</strong>a per la quale veramente<br />

valeva la pena di rischiare, che tutta quella costruzi<strong>on</strong>e ipocrita di Si caro e Come vuoi tu tesoro, si era<br />

sbriciolata.<br />

Chissà poi perché in tutti questi anni ho sempre accettato tutto? Perché ho permesso che gli mettesse<br />

le mani addosso e perché a volte ho permesso che lo facesse anche a me; e cosa peggiore perché<br />

quando ne parlavo fuori di casa, lo descrivevo in quel modo?<br />

«E il tuo Dario come sta? Sempre così c<strong>on</strong>trollato, proprio un signore, è vero?»<br />

«Sapessi quanto… È sempre così calmo, n<strong>on</strong> ricordo una volta che abbia alzato la voce».<br />

La voce forse n<strong>on</strong> la alza, ma le mani. N<strong>on</strong> potrai mai sapere, mia cara, c<strong>on</strong> quelle come se la cava<br />

bene…<br />

Perché? Perché ho aspettato tanto? Forse perché a casa mia le cose s<strong>on</strong>o sempre andate così; a<br />

vedere mia madre si sarebbe detto che mio padre era il suo Dio e le divinità n<strong>on</strong> sbagliano mai. Io n<strong>on</strong><br />

ho mai neanche pensato che potesse esservi un altro modo di fare la moglie. Quando papà aveva<br />

tradiva mia madre, me ne accorgevo anche io a dieci anni, e certamente lo capiva anche lei… E mai che<br />

avesse detto una parola.<br />

Stefano era c<strong>on</strong> lei, e guardava la calma distesa d’acqua c<strong>on</strong> uno sguardo così attento, che un’ombra<br />

di speranza era riaffiorata nel mezzo della sua angoscia.<br />

Quando il barcaiolo era ritornato da uno dei suoi giri e li aveva scorti, li aveva accolti c<strong>on</strong> un sorriso e<br />

c<strong>on</strong> la tranquillità di chi sapeva perfettamente che sarebbero ritornati.<br />

«Perché ha detto quella frase ieri?»<br />

La domanda fatta così, senza preamboli, n<strong>on</strong> lo aveva stupito, ma l’uomo prima di risp<strong>on</strong>dere si era<br />

preso un po’ di tempo, mentre avvolgeva coscienziosamente una cima.<br />

«Quale frase, signora?»<br />

«Sa benissimo di cosa parlo; quando ha detto che n<strong>on</strong> era di un medico che aveva bisogno mio<br />

figlio.»<br />

«Ah quella; è difficile da spiegare. Voi che venite dalle città, credete solo alle cose che si poss<strong>on</strong>o<br />

toccare. Sarà perché le città s<strong>on</strong>o piene di cose costruite dagli uomini, e ciò che hai costruito è opera tua<br />

e per te n<strong>on</strong> ha misteri, giusto? Però credo che lei ora sia pr<strong>on</strong>ta a credermi, altrimenti n<strong>on</strong> sarebbe<br />

tornata.»<br />

Poi senza un’apparente logica Linda gli aveva fatto ancora una domanda:<br />

«Come mai parla così bene l’italiano?»<br />

«È una storia lunga e n<strong>on</strong> allegra; se una volta prima di partire avrà voglia di bere e di piangere,<br />

Roman le racc<strong>on</strong>terà tutto; a volte è bello essere tristi no? E anche un po’ ubriachi.»<br />

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