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Massimo Tommolillo - Words on line

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complimenti.»<br />

L’uomo le sorrise c<strong>on</strong> evidente soddisfazi<strong>on</strong>e, generando un ricamo di rughe attorno agli occhi di un<br />

azzurro chiarissimo.<br />

«Bene, bene; allora possiamo andare.»<br />

Poi rivolto al ragazzo:<br />

«Ti piace il lago giovanotto? Lo sai che circa cinquanta anni fa, un tizio ebbe l’idea di prosciugarlo tutto<br />

per ricavarne argilla da matt<strong>on</strong>i; incredibile no? Per fortuna allora i mezzi erano ancora pochi e n<strong>on</strong> se ne<br />

fece nulla, altrimenti oggi io sarei senza lavoro, ti pare?»<br />

«Il lago n<strong>on</strong> mi piace e se lo avessero prosciugato tanto meglio. Puzza.»<br />

Il padre si avvicinò c<strong>on</strong> uno scatto minaccioso al ragazzo e lo afferrò per un braccio.<br />

«Stefano! Chiedi scusa immediatamente.»<br />

La madre si interpose mentre l’ansia traspariva dalla sua espressi<strong>on</strong>e.<br />

«Dario ti prego, lo sai come parla a sproposito quando è stanco,» poi rivolta al barcaiolo: «Lo scusi,<br />

n<strong>on</strong> diceva seriamente, ma è che voleva andare in vacanza in un altro posto, dove ci s<strong>on</strong>o i suoi amici e<br />

allora fa delle storie, capisce?»<br />

«Io comunque n<strong>on</strong> ci vengo all’isola, del m<strong>on</strong>astero n<strong>on</strong> me ne frega niente; andateci voi, io vi<br />

aspetto qui.»<br />

Era evidente il t<strong>on</strong>o di sfida nella sua voce; c’era un estraneo presente e il padre n<strong>on</strong> avrebbe osato<br />

schiaffeggiarlo, anche se aveva letto nei suoi occhi il desiderio di colpire.<br />

Era stata una sensazi<strong>on</strong>e così intensa, che per un attimo aveva sentito il formicolio sulla guancia<br />

sinistra, quasi che il padre potesse fargli male anche solo c<strong>on</strong> il pensiero. Però sapeva anche che la<br />

punizi<strong>on</strong>e era stata solo rinviata.<br />

Quella sera in albergo, avrebbero fatto i c<strong>on</strong>ti.<br />

«Sempre il solito eh? Rimani pure qui, peggio per te; ma se n<strong>on</strong> ti trovo in questo stesso posto quando<br />

torniamo…. Lo sai cosa voglio dire?»<br />

La d<strong>on</strong>na aveva seguito lo scambio, guardando alternativamente ora l’uno ora l’altro c<strong>on</strong> aria<br />

preoccupata, senza osare intervenire, sapendo quanto facilmente m<strong>on</strong>tasse la collera del marito.<br />

«Sei sicuro di n<strong>on</strong> voler venire?»<br />

Il ragazzo scosse la testa c<strong>on</strong>tinuando a fissarsi la punta delle scarpe.<br />

«Allora sta attento, capito? E n<strong>on</strong> bagnarti; noi tra due ore al massimo siamo di ritorno.»<br />

Lo baciò sul volto e lo guardò come se stesse per partire per una terra l<strong>on</strong>tanissima.<br />

«Linda muoviti e n<strong>on</strong> sprecare tempo inutile c<strong>on</strong> tuo figlio.»<br />

La d<strong>on</strong>na abbassò la testa di scatto e seguì il marito che già si dirigeva alla piccola imbarcazi<strong>on</strong>e. Il<br />

barcaiolo si avvicinò al ragazzo.<br />

«Ehi, guardami solo un istante. N<strong>on</strong> mi s<strong>on</strong>o offeso sai, alla tua età avevo un caratterino su per giù<br />

come il tuo, forse un po’ peggio. Io direi che sarebbe meglio se tu venissi c<strong>on</strong> noi, comunque fa come<br />

preferisci…»<br />

Poi trasse qualcosa da una tasca e la porse al ragazzino. Sembrava un ramoscello secco.<br />

«Tieni questo, tienilo c<strong>on</strong> te, capito?«<br />

«Che roba è?»<br />

«Assenzio; è solo un ramo di assenzio.»<br />

«Che roba è l’assenzio? E cosa dovrei farci? Mangiarlo per caso?«<br />

«No, tranquillo; n<strong>on</strong> devi farci niente, tienilo solo c<strong>on</strong> te e n<strong>on</strong> pensare neanche l<strong>on</strong>tanamente di<br />

entrare in acqua, capito? I laghi, dalle nostre parti, nasc<strong>on</strong>d<strong>on</strong>o…»<br />

«Alghe marce e che altro?»<br />

«Lascia perdere cosa nasc<strong>on</strong>d<strong>on</strong>o; diciamo che poss<strong>on</strong>o essere insidiosi a volte, capito? Ci vediamo.»<br />

Stefano guardò il rametto che il barcaiolo gli aveva lasciato, fece un sorriso di superiorità e tese il<br />

braccio all’indietro per lanciarlo in acqua; poi parve cambiare idea. Rimasto solo il ragazzo restò a<br />

fissare la barca che si all<strong>on</strong>tanava, finché n<strong>on</strong> doppiò un piccolo prom<strong>on</strong>torio coperto di alberi, per<br />

scomparire in fine alla sua vista. Solo allora tirò un sospiro; un po’ di solitudine per un paio di ore,<br />

finalmente.<br />

N<strong>on</strong> aveva nulla c<strong>on</strong>tro la madre, anzi; a volte avrebbe voluto chiederle di essere più furba, questo sì.<br />

Come poteva accettare di farsi ingannare tanto facilmente dalle menzogne che suo padre le rifilava, e<br />

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