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vita interna di gesù cristo - Parrocchia San Michele Arcangelo ...

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Angelorum, omnemque constitutionem invisibilium potestatum: et pervenit ad eum, per quem facta sunt omnia, <strong>di</strong>cendo: In<br />

principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum. Huic tantae sublimitati principi etiam coetera congrua<br />

prae<strong>di</strong>cavit, et de Domini <strong>di</strong>vinitate, quomodo nullus alius, est locutus; hoc ructabat, quod biberat. Non enim sine causa de illo in<br />

isto ipso Evangelio narratur, quia et in convivio super pectus Domini <strong>di</strong>scumbebat. De illo ergo<br />

pectore in secreto bibebat, ed quod in secreto bibit, in manifesto eructavit: ut perveniat ad omnes gentes non solum incarnatio<br />

Fili Dei, passio et resurrectio, ed etiam quod erat ante incarnationem unicus Patris, Verbum Patris, coaeternus generanti,<br />

aequalis ei a quo missus est».<br />

. confidenza per mostrarsi amico, non tra<strong>di</strong>tore, affinché nessuno degli altri penetrasse che era egli il perfido. Vedendo tanta<br />

ostinazione nell’apostolo tra<strong>di</strong>tore, lo minacciai col <strong>di</strong>re: «Guai a colui che mi tra<strong>di</strong>rà e meglio sarebbe per lui non esser nato »<br />

(1). Ma il tra<strong>di</strong>tore rimase indurito nella sua ostinazione. Vedendo, pertanto, nella persona <strong>di</strong> Giuda anche tutti i peccatori<br />

ostinati, che né per i molti benefici, né per le minacce si sarebbero convertiti, ne intesi più grave pena ed amarezza; onde il mio<br />

Cuore amareggiato per la loro ostinazione, si rivolse al Padre per conforto, offrendogli la sua sofferenza per placare la <strong>di</strong>vina<br />

giustizia, molto irata verso il tra<strong>di</strong>tore. Ed il Padre restò placato e pronto ad inviare nuovi lumi al cuore indurito del tra<strong>di</strong>tore,<br />

come anche a tutti quelli, che sarebbero stati simili a lui nell’ostinazione. Vedendo tanta bontà del <strong>di</strong>vin Padre, gli resi le dovute<br />

grazie.<br />

LA LAVANDA DEI PIEDI –<br />

Ardendo il mio Cuore sempre più della fiamma <strong>di</strong>vina e <strong>di</strong> immensa carità, e bramando <strong>di</strong> istituire presto il <strong>di</strong>vin Sacramento, mi<br />

levai da tavola, e, deposta la veste <strong>di</strong> sopra, mi cinsi con un panno <strong>di</strong> lino bianco, e, facendo prendere dell’acqua in un catino,<br />

incominciai a lavare i pie<strong>di</strong> ai miei <strong>di</strong>scepoli. Prima però <strong>di</strong> incominciare, offri al Padre quell’atto <strong>di</strong> abbassamento e <strong>di</strong><br />

umiliazione, supplicandolo ad inserire un tale sentimento nell’anima non solo dei miei <strong>di</strong>scepoli, ma anche <strong>di</strong> tutti i miei fratelli e<br />

seguaci. Perciò, rivolto al Padre, gli <strong>di</strong>ssi: Chi sarà, o mio <strong>di</strong>vin Padre, che ricusi <strong>di</strong> umiliarsi e <strong>di</strong> abbassarsi da ora in poi, se io,<br />

vostro Figlio, tanto mi umilio e mi abbasso spontaneamente, per insegnare al mondo una, virtù tanto a voi cara? E vedendo che<br />

molto pochi sarebbero stati quelli che l’avrebbero praticata e che in ciò mi avrebbero imitato, ne intesi grande amarezza; rivolto<br />

al Padre gli offri <strong>di</strong> nuovo quella mia azione, in sconto <strong>di</strong> tutta la superbia, il fasto e l’alterigia dei miei fratelli, perché si placasse<br />

verso <strong>di</strong> loro l’ira paterna. Vi<strong>di</strong> anche coloro che mi avrebbero imitato in tale virtù, e ne intesi consolazione: pregai il Padre, <strong>di</strong><br />

dar loro la grazia <strong>di</strong> potersi sempre più umiliare, per rendersi a lui sempre più grati: perché il <strong>di</strong>vin Padre ama molto chi pratica la<br />

suddetta virtù. Vi<strong>di</strong>, che il Padre avrebbe loro dato la grazia da me richiesta e gliene resi grazie da parte <strong>di</strong> tutti.<br />

Volendo incominciare a lavare i pie<strong>di</strong> a Pietro, come capo degli apostoli, avendomi egli confessato per vero Figlio <strong>di</strong> Dio, essendo<br />

illuminato dal Padre, conobbe la mia <strong>di</strong>gnità e la sua viltà, perciò ricusava, né valeva in modo alcuno che lo fossi così umiliato ai<br />

suoi pie<strong>di</strong>, per lavarglieli. Perciò, pieno <strong>di</strong> confusione, esclamava: Signore, voi volete lavare i pie<strong>di</strong> a me? voi dovete abbassarvi<br />

tanto? Io devo vedere voi lavare i pie<strong>di</strong> a me? Non sarà mai! Io, che sono un miserabile peccatore, devo permettere che voi mi<br />

laviate i pie<strong>di</strong> ? Non sarà mai Voi, Figlio <strong>di</strong> Dio! Io, servo indegno! E come potrò consentirlo ? Godevo, nel vedere l’umiltà <strong>di</strong><br />

Pietro, e come già il <strong>di</strong>vin Padre lo illuminava, per conoscere la sua bassezza e la <strong>di</strong>gnità della mia persona. Tutti gli altri apostoli<br />

stavano attoniti ed anche essi con timore, conoscendo la loro bassezza e la maestà mia tanto umiliata.<br />

Di ciò resi grazie al Padre. Solo il periodo Giuda biasimava dentro <strong>di</strong> sé l’azione che volevo fare. Ed io, rivolto a Pietro <strong>di</strong>ssi: Che<br />

non conosceva allora quello che volevo fare e in che consisteva quell’atto; ma che l’avrebbe conosciuto dopo, perciò si lasciasse<br />

lavare i pie<strong>di</strong> da me, suo Signore e Maestro, altrimenti non avrebbe avuto parte con me. A queste parole Pietro si arrese, e si<br />

lasciò lavare i pie<strong>di</strong>, <strong>di</strong>cendo che anche il capo si sarebbe fatto lavare, perché non l’avessi privato <strong>di</strong> aver parte con me. Perciò io,<br />

genuflesso ai suoi pie<strong>di</strong>, glieli lavai con grande amore, stando l’apostolo tutto confuso e concentrato nel suo nulla. Mentre<br />

lavavo i pie<strong>di</strong> a Pietro, pregavo il <strong>di</strong>vin Padre <strong>di</strong> fargli capire ilf significato <strong>di</strong> quella lavanda e ciò che operava nell’anima sua.<br />

Infatti, l’apostolo intese che era come rivestito <strong>di</strong> nuova grazia, e capì che l’anima sua veniva illuminata e purificata; perciò, tutto<br />

compunto, andava fra <strong>di</strong> sé replicando: Oh, mio <strong>di</strong>vin Maestra, quanta grazia mi andate partecipando in questa azione <strong>di</strong> tanto<br />

vostro abbassamento, e quale esempio mi date <strong>di</strong> umiltà! Si sentì anche molto confortato, e con lo spirito raccolto, perché la<br />

grazia lo andava <strong>di</strong>sponendo a ricevere il <strong>di</strong>vin Sacramento.<br />

Dopo aver lavato i pie<strong>di</strong> a Pietro, mutata l’acqua del catino, feci lo stesso agli altri miei apostoli, sentendo anch essi ciò che aveva<br />

inteso Pietro. Stavano tutti in :silenzio e confusi, non facendo resistenza, perché avevano u<strong>di</strong>to ciò che aveva detto a Pietro.<br />

Perciò nessuno ardì più rispondere, e, solo ammirando l’atto eroico <strong>di</strong> umiltà, si confondevano e compungevano (1).

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