23.05.2013 Views

vita interna di gesù cristo - Parrocchia San Michele Arcangelo ...

vita interna di gesù cristo - Parrocchia San Michele Arcangelo ...

vita interna di gesù cristo - Parrocchia San Michele Arcangelo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A TUTTI –<br />

In<strong>vita</strong>i poi tutti i miei fratelli, <strong>di</strong>cendo loro: Venite tutti, venite a contemplarmi! Venite e vedete a che caro prezzo io ricompro le<br />

anime vostre! Venite e specchiatevi in me, vostro esemplare! Eccovi l’originale da cui dovete ricavare il modello del vostro<br />

vivere! E sappiate, che, se non mi imiterete, non entrerete dove sarò io. Il mio <strong>di</strong>vin Padre vi rimirerà e vi riconoscerà per suoi<br />

figli, se vi vedrà simili a me, vostro fratello e vostro esemplare. E per questo sono posto su questo monte, affinché ognuno <strong>di</strong> voi<br />

mi veda, mi rimiri attentamente e mi imiti perfettamente. Ed allora vi<strong>di</strong> tutti quelli che sarebbero accorsi all’invito, mi avrebbero<br />

contemplato, ed avrebbero procurato <strong>di</strong> imitarmi, ricopiando in se stessi l’originale. E per costoro domandai risolte grazie al<br />

<strong>di</strong>vin Padre, cioè: la fortezza nel soffrire, la pazienza nel patire, l’amore, la carità e tutte le altre virtù che io stesso praticai sul<br />

patibolo. E perché il <strong>di</strong>vin Padre li avrebbe considerati come suoi figli e miei veri fratelli e seguaci, lo lodai e ringraziai da parte <strong>di</strong><br />

tutti. Intesi sperò un grande dolore ed una più grande amarezza nel vedere la moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> quelli che, o non sarebbero accorsi<br />

ai miei dolci inviti, non volendomi riconoscere per loro Redentore, oppure, accorrendovi, mi avrebbero bestemmiato, oltraggiato<br />

e schernito, come gli empi Ebrei. Oh quanto, sposa mia, mi apportarono angustia e travaglio questi perfi<strong>di</strong>, ingrati e sconoscenti<br />

a tanti benefici, a tante grazie, a tanta carità, a tanto amore!<br />

INVITO DI PREDILEZIONE –<br />

In<strong>vita</strong>i ancora molti ad inchiodarsi alla croce ed essere crocifissi al mondo, col de<strong>di</strong>carsi e consacrarsi tutti all’amor mio, facendo<br />

<strong>di</strong> sé un totale sacrificio ed olocausto al <strong>di</strong>vin Padre, per mezzo dei tre voti <strong>di</strong> povertà, <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza e <strong>di</strong> castità. Questi li in<strong>vita</strong>i<br />

con un invito più amoroso, promettendo a tutti una grazia ed una assistenza particolare, <strong>di</strong>chiarandomi sposo amantissimo delle<br />

loro anime. E vi<strong>di</strong> tutti quelli che sarebbero accorsi all’amoroso e dolce invito, e come,io solo sarei stato tutto il loro tesoro, la<br />

loro con<br />

solazione, la loro ricchezza ed ere<strong>di</strong>tà. A questi mi rivolsi con tutte le espressioni più cor<strong>di</strong>ali del mio sviscerato amore; mi<br />

<strong>di</strong>chiarai <strong>di</strong> valere essere tutta la delizia dei loro cuori, e <strong>di</strong> far loro godere tutta la dolcezza del mio amore. E al <strong>di</strong>vin Padre <strong>di</strong>ssi:<br />

Padre mio, questa è la mia porzione più scelta, la parte più nobile. Con questi si prenderà il mio spirito le sue delizie. A questi<br />

comunicherò i segreti del mio Cuore. Questi avranno il privilegio <strong>di</strong> seguire dappertutto me, loro duce ed agnello immacolato.<br />

Perciò vi supplico <strong>di</strong> arricchirli delle vostre grazie, dei vostri doni sublimi. Rimirateli, o mio <strong>di</strong>vin Padre, con grande amore, perché<br />

si mostreranno verso voi veri figli, e prenderanno in tutto la mia somiglianza, col soffrire ogni travaglio, pena e dolore, e saranno<br />

inchiodati alla croce e crocifissi con me. Perciò voi proteggeteli, <strong>di</strong>fendeteli, assisteteli, date loro il dono della perseveranza e<br />

tutte le virtù in grado perfettissimo. Né permettete mai che si allontanino da voi, o che scendano dalla croce, alla quale<br />

volontariamente si sono inchiodati. Ed infine preparate loro una mercede ed un gau<strong>di</strong>o ben dovuto alla loro fedeltà, al loro<br />

amore ed alla servitù cor<strong>di</strong>ale che vi faranno sino alla fine della loro <strong>vita</strong>. Udì con grande gusto il <strong>di</strong>vin Padre le mie suppliche e le<br />

esaudì, promettendomi, con grande amore, quanto per essi egli avevo domandato. Ed io lo lodai e ringraziai, anche da parte <strong>di</strong><br />

tutti loro. Vi<strong>di</strong> poi con mia grande pena ed amarezza tutti coloro che avrebbero ricusato l’invito e le grazie, che loro promettevo;<br />

ed intesi maggior dolore, nel vedere la pessima fine che avrebbero fatto, per non corrispondere alla dolce ed amorosa<br />

vocazione. Non lasciai <strong>di</strong> tornare <strong>di</strong> nuovo ad in<strong>vita</strong>rli e chiamarli; ma, ostinati, vi<strong>di</strong> che avrebbero fatto sempre i sor<strong>di</strong> ai miei<br />

dolci inviti. Vi<strong>di</strong> anche le pene gran<strong>di</strong> che per essi sono preparate, ed anche per questo intesi dell’amarezza. Vi<strong>di</strong> poi, con la più<br />

aspra pena e dolore, tutti quelli che sarebbero accorsi all’invito ed alla vocazione, ma che avrebbero abusato della grazia, e tanto<br />

male avrebbero corrisposto; che in tale stato, sarebbero vissuti male, sì da servire <strong>di</strong> scandalo a tutti gli altri; vi<strong>di</strong> che le loro<br />

colpe sarebbero state assai più gravi, perché trasgre<strong>di</strong>vano con tanta facilità le promesse ed i voti fatti al <strong>di</strong>vin Padre,<br />

offendendolo gravemente. Vi<strong>di</strong> gli orribili castighi preparati a questi infedeli trasgressori, ed anche <strong>di</strong> questo intesi una grande<br />

amarezza. Perciò, rivolto al <strong>di</strong>vin Padre, lo supplicai, per i meriti miei e per tutte le pene che soffrivo, <strong>di</strong> volersi degnare <strong>di</strong><br />

illuminarli e richiamarli a sé, facendo loro conoscere il grave errore, col dare ad essi la sua potente grazia. Vi<strong>di</strong> che alcuni si<br />

sarebbero ravveduti, avrebbero fatto penitenza e sarebbero tornati a vivere santamente: <strong>di</strong> ciò resi grazie al Padre, e lo supplicai<br />

<strong>di</strong> dare ad essi il dono della perseveranza, e ad usare verso <strong>di</strong> loro la sua infinita misericor<strong>di</strong>a. Ed il Padre si mostrò pronto a far<br />

tutto. Intesi però una grande amarezza ed asprissimo dolore, nel vedere la moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> coloro che avrebbero abusato dei lumi,<br />

della grazia, dei dolci e replicati inviti, e che sarebbero rimasti nei loro gravi errori, e miseramente periti.<br />

INVITA A CONSIDERARE I DOLORI DI MARIA –

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!