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mutui per la bonifica agraria a cura di nella eramo - associazione ...

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30<br />

Introduzione<br />

potevano ignorare le «intollerabili con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita degli o<strong>per</strong>ai» che,<br />

giornalmente o stagionalmente, si spostavano dal<strong>la</strong> città e dai comuni<br />

vicini <strong>per</strong> raggiungere le zone <strong>di</strong> <strong>bonifica</strong>. Occorrevano norme volte a<br />

favorire l’inse<strong>di</strong>amento stabile <strong>di</strong> famiglie <strong>di</strong> agricoltori provenienti dalle<br />

regioni con eccedenza <strong>di</strong> manodo<strong>per</strong>a, eliminando quello che appariva<br />

uno dei principali ostacoli a tale processo: «<strong>la</strong> mancanza <strong>di</strong> abitazioni che<br />

almeno rappresentino il minimo desiderabile del<strong>la</strong> como<strong>di</strong>tà e dell’igiene<br />

e l’assenza <strong>di</strong> qualsiasi centro <strong>di</strong> vita collettiva».<br />

Opportunamente, quin<strong>di</strong>, <strong>la</strong> nuova legge stabilì che i <strong>mutui</strong> <strong>di</strong> favore<br />

potessero essere concessi anche <strong>per</strong> l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> borgate rurali dotate<br />

<strong>di</strong> determinate caratteristiche. Le principali riguardavano <strong>la</strong> <strong>di</strong>stanza<br />

dal centro del<strong>la</strong> città e le <strong>di</strong>mensioni: i nuovi nuclei abitativi, destinati al<strong>la</strong><br />

residenza <strong>di</strong> almeno venticinque famiglie, sarebbero sorti a una <strong>di</strong>stanza<br />

minima <strong>di</strong> cinque chilometri dal<strong>la</strong> cinta daziaria del comune. Ogni famiglia<br />

avrebbe dovuto <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> almeno mezzo ettaro <strong>di</strong> terreno. Le borgate,<br />

se realizzate entro <strong>di</strong>eci anni dall’entrata in vigore del<strong>la</strong> legge,<br />

avrebbero goduto dell’esenzione da ogni imposta <strong>per</strong> venti anni. Era<br />

anche ammessa l’espropriazione <strong>per</strong> pubblica utilità dei terreni ritenuti<br />

adatti all’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> centri rurali. Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> espropriazione e<br />

<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta degli appezzamenti, nonché l’approvazione dei piani tecnici e<br />

finanziari, erano demandati al Ministero dell’agricoltura che doveva o<strong>per</strong>are<br />

previo parere del<strong>la</strong> Commissione <strong>di</strong> vigi<strong>la</strong>nza.<br />

Nel rego<strong>la</strong>mento <strong>per</strong> l’esecuzione del<strong>la</strong> legge 81 furono definiti i requisiti<br />

delle abitazioni e le con<strong>di</strong>zioni da osservare nel<strong>la</strong> progettazione delle<br />

borgate rurali. Vi erano elencate le caratteristiche <strong>di</strong> base dei fabbricati, che<br />

potevano essere destinati all’alloggio <strong>di</strong> quattro famiglie al massimo, con<br />

ingressi separati <strong>per</strong> ciascun appartamento e preferibilmente esterni, in<br />

modo che le abitazioni fossero fra loro in<strong>di</strong>pendenti (art. 5). La su<strong>per</strong>ficie<br />

utile co<strong>per</strong>ta delle costruzioni non poteva essere inferiore, complessivamente,<br />

a 2000 metri quadrati e <strong>la</strong> <strong>di</strong>sposizione dei fabbricati doveva essere<br />

stu<strong>di</strong>ata in modo da facilitare l’accesso alle abitazioni e <strong>la</strong> comunicazione<br />

con gli appezzamenti <strong>di</strong> terreno assegnati. Era anche fissato un criterio<br />

<strong>di</strong> preferenza nell’approvazione dei piani <strong>di</strong> massima: sarebbero stati scelti<br />

quelli che consentivano <strong>di</strong> «provvedere all’impianto e al funzionamento<br />

dei più importanti servizi d’interesse generale del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione» 82 . I primi<br />

81 Rego<strong>la</strong>mento approvato con r.d. 22 gennaio 1911, citato.<br />

82 Nel rego<strong>la</strong>mento del 1911, agli articoli 8, 9, 10, 11, 14, 41, 46, 73 sono anche dettaglia-

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