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mutui per la bonifica agraria a cura di nella eramo - associazione ...

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72<br />

Introduzione<br />

coloniche 214 con <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva rete <strong>di</strong> strade interpoderali (tav. 42) 215 ; ottenne,<br />

in base al contratto del 28 settembre 1932, un mutuo <strong>di</strong> 3.822.000<br />

lire 216 . Dal testo del contratto si desumono informazioni circostanziate<br />

sul<strong>la</strong> tipologia, le <strong>di</strong>mensioni e le caratteristiche costruttive dei fabbricati<br />

da e<strong>di</strong>ficare nei singoli lotti. Interessante <strong>la</strong> descrizione dei tipi <strong>di</strong> casa<br />

colonica, semplice o doppia, <strong>di</strong> stalle e accessori <strong>per</strong> tutte le necessità del<br />

podere. La maggior parte delle costruzioni appaiono destinate all’abitazione<br />

<strong>di</strong> due famiglie e risultano costituite<br />

da un corpo <strong>di</strong> fabbrica centrale a due piani dell’area co<strong>per</strong>ta <strong>di</strong> metri 10, 50 x<br />

9, 35 avente due cucine e due magazzini al terreno e quattro camere al su<strong>per</strong>iore,<br />

con due scale interne partenti dalle cucine; e da due corpi <strong>la</strong>terali, ciascuno dell’area<br />

co<strong>per</strong>ta <strong>di</strong> metri 9, 75 x 7, 80, sud<strong>di</strong>visa in una tettoia <strong>di</strong> collegamento col<br />

corpo a due piani e una stal<strong>la</strong> <strong>per</strong> sei capi grossi in unica fi<strong>la</strong>, <strong>la</strong> prima dell’area<br />

utile <strong>di</strong> metri 7, 80 x 4, 65 e <strong>la</strong> seconda <strong>di</strong> metri 7, 20 x 4, 60 con all’estremità <strong>di</strong><br />

questa un locale <strong>per</strong> uso <strong>di</strong> porcile e su<strong>per</strong>iore pol<strong>la</strong>io, con antistante stazzo recinto<br />

e un piccolo forno; in corpi a parte: due concimaie, ciascuna dell’area utile <strong>di</strong><br />

mq. 24; un pozzo <strong>per</strong> acqua potabile con due vasche in cemento <strong>per</strong> uso <strong>di</strong> abbeveratoi,<br />

ogni due fabbricati 217 .<br />

214 Nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione sul<strong>la</strong> progettazione dei fabbricati, nel<strong>la</strong> quale si era tenuto conto delle<br />

mo<strong>di</strong>fiche «consigliate» dal Sottosegretariato, si sottolinea che «i criteri costruttivi seguiti<br />

rispondono ad uno spirito <strong>di</strong> sana economia, in modo che <strong>la</strong> quota fabbricati rurali non<br />

gravi troppo sulle quote terreno e <strong>la</strong>vorazioni agricole. Però mentre l’economia è stata<br />

realizzata nel<strong>la</strong> scelta dei finimenti interni, non ha prevalso nel<strong>la</strong> determinazione delle<br />

ossature murarie e nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>stribuzione e <strong>di</strong>simpegno dei vari ambienti. Per tutti i fabbricati<br />

sono state quin<strong>di</strong> adottate tutte le norme che assi<strong>cura</strong>no una <strong>per</strong>fetta stabilità e una<br />

garanzia <strong>di</strong> lunga durata e ciò specialmente in considerazione del<strong>la</strong> <strong>di</strong>fficoltà e costo <strong>di</strong><br />

una buona manutenzione». V. re<strong>la</strong>zione del 16 giugno 1930, allegata al progetto, in ACS,<br />

MAF, DGMF, Mutui, b. 339, fasc. 594.<br />

215 Nel<strong>la</strong> motivazione dell’approvazione si legge che il progetto puntava al<strong>la</strong> «trasformazione<br />

in fertili campi e poderi a coltura intensiva <strong>di</strong> p<strong>la</strong>ghe già funestate dal<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ria» e<br />

affrontava organicamente il problema del trasferimento del patrimonio collettivo agli<br />

aventi <strong>di</strong>ritto «assi<strong>cura</strong>ndo al <strong>la</strong>borioso agricoltore il possesso del<strong>la</strong> terra»; v. parere del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato del 18 ottobre 1932, sull’oggetto «Ministero agricoltura. Tenute <strong>di</strong> Piscinara<br />

e <strong>di</strong> Campo in territorio dei comuni <strong>di</strong> Cisterna e Sermoneta in Agro pontino.<br />

Domanda <strong>di</strong> mutuo», ibidem.<br />

216 La somma erogata, insufficiente <strong>per</strong> <strong>la</strong> realizzazione dell’intero intervento, dovette<br />

essere integrata con il ricavato del<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta all’ONC del<strong>la</strong> residua parte del<strong>la</strong> tenuta <strong>di</strong><br />

Piscinara.<br />

217 Contratto <strong>di</strong> mutuo con l’Università <strong>agraria</strong> «Umberto I» <strong>di</strong> Sermoneta, 28 settembre<br />

1932, ibidem.

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