il libro - Silvio Riondato

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182 A.K. Yıldız File riservato ad esclusivo ne di studio - Il reato previsto dall’art. 103 co. 1 c.p. presenta problemi in relazione agli atti sessuali consensuali tra minori di quindici anni, dal momento che nel codice penale turco non c’è una disciplina specica sul punto. In considerazione del fatto che la pena minima prevista dall’art. 103 è la reclusione della durata di tre anni, è a mio giudizio indispensabile l’introduzione di una disciplina specica ai ni della non punibilità, o della ridotta punibilità, di questa ipotesi. - Il legislatore sancisce, all’art. 104 co. 1 c.p., che il rapporto sessuale consenziente con un soggetto incapace sia condotta punibile. Questa fattispecie rappresenta, però, solo un reato punibile a querela. Sebbene il legislatore, nel secondo comma della disposizione, abbia recepito un’aggravante per i casi in cui l’autore sia cinque anni più anziano della vittima, la Corte costituzionale turca, nel 2005, ha dichiarato questa disciplina inconciliabile con il principio d’eguaglianza ed ha eliminato il comma secondo. Ritengo che la tecnica legislativa adoperata per la redazione dell’art. 104 del codice penale turco sia aatto problematica, dal momento che non sussiste alcuna eccezione per il rapporto sessuale consenziente tra incapaci. Da ciò risulta un’antinomia: entrambi i protagonisti del fatto ne diventano sia autori che vittime. Per rimuovere siatta antinomia, s’impone, a mio avviso, un chiarimento legislativo, consistente nel rendere tali rapporti sessuali consenzienti tra incapaci non punibili, mediante l’inserimento di una regola eccezionale all’interno della fattispecie. Resta tuttavia necessario, a mio parere, criminalizzare il rapporto tra un minore ed un adulto sproporzionalmente più anziano. 2.10. Reati contro la vita privata e la sfera intima Il diritto al rispetto della vita privata e della libertà d’informazione è tutelato sia dalla Costituzione turca (art. 20, co. 1 e art. 22, co. 1 Cost.) sia dalla CEDU. Ciò nonostante, no all’emanazione del nuovo codice penale, mancava nel sistema giuridico turco una disposizione idonea a garantire siatti diritti. Per tanto, nel nuovo codice penale, il legislatore ha previsto delle fattispecie specicamente dirette a sanzionare l’oesa di queste libertà. A tale novero sono riconducibili i seguenti reati: - Violazione della segretezza delle comunicazioni (art. 132) - Intercettazione e registrazione di conversazioni tra persone (art. 133) - Oesa alla riservatezza della vita privata (art. 134) - Registrazione di dati personali (art. 135) - Trasmissione o acquisizione illegale di dati (art. 136) - Omessa cancellazione di dati (art. 138). Malgrado la vigenza delle fattispecie sopra menzionate, è dicile aermare che le libertà prescritte dalla normativa costituzionale e comprese tra i diritti umani rice-
File riservato ad esclusivo ne di studio vano suciente tutela in Turchia. Ed anche un progetto di legge elaborato a questo scopo attende ancora di essere approvato. 2.11. Reati ambientali Sebbene la Costituzione turca recepisca un diritto del cittadino ad una vita in un ambiente salubre e adeguato (art. 56 Cost.), soltanto con l’emanazione del nuovo codice penale si è giunti alla predisposizione di reati ambientali nei quali è trasposta la tutela del diritto costituzionale. Prima della riforma, nel sistema turco erano previste solo sanzioni di tipo amministrativo contro le condotte inquinanti (in specie nella legge sull’ambiente). In occasione dell’emanazione del codice penale, il legislatore era però consapevole dell’inderogabilità e dell’irrinunciabilità del diritto penale per la tutela dell’ambiente naturale. E perciò, nell’art. 1 del codice penale, che rende manifesti gli scopi della legge, è menzionata, tra l’altro, la tutela dell’ambiente 15 . I reati presenti nel nuovo codice penale turco comprendono l’inquinamento ambientale doloso (art. 181) o colposo (art. 182) attraverso riuti, come pure la causazione di rumori (art. 183) e l’inquinamento ambientale attraverso l’edilizia (art. 184) 16 . 2.12. La disciplina penale degli stupefacenti Il legislatore turco ha regolato dettagliatamente, nel nuovo codice penale, i reati in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope. Le fattispecie più importanti sono la produzione ed il commercio di sostanze stupefacenti e psicotrope (art. 188 c.p.), l’agevolazione del loro consumo (art. 190), l’acquisto, la recezione o la provvista delle predette sostanze, nalizzati al consumo (art. 191). Quanto all’ultimo reato (art. 191) – come può evincersi anche dal titolo –, esso non riguarda il consumo di sostante stupefacenti o psicotrope, tanto meno punisce l’acquisto, la recezione o la provvista di sostanze. Ciò è detto esplicitamente anche nei motivi legislativi. Nonostante la chiarezza della disciplina positiva, la Cassazione turca aerma la punibilità, ai sensi di tale fattispecie, della persona di cui sia accertato il consumo di stupefacenti attraverso un esame del sangue. La ragione risiede nel fatto che, ai ni del loro consumo, è logicamente inevitabile che il consumatore abbia in precedenza acquistato, ricevuto o fatto provvista di sostanze stupefacenti. Per tale ragione, sempre secondo la giurisprudenza, ai ni della punibilità del reato non è necessario il ritrovamento di sostanze stupefacenti presso l’autore 17 . 15 Sul punto, approfonditamente, R.M. Atladı, op. cit., p. 13. 16 Per una disamina particolareggiata e critica dei reati ambientali nel codice penale turco, per tutti, R.M. Atladı, op. cit., p. 219-223. 17 Si veda y. 10. cd, v. 30.11.2005, decisione num. 17614 – per la decisione, v. Kazancı Içtihat Bankası, (ultima consultazione 09.01.2011). Riessioni critiche sulla parte speciale del nuovo codice penale turco 183
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Le tracce del diritto penale italia
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