il libro - Silvio Riondato

5. La capacità penale
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L’età a partire dalla quale è riconosciuta una limitata responsabilità penale è dodici
anni. Nella fase tra dodici sino a quindici anni, vengono in primo piano delle
misure educative (art. 31, co. 2 c.p.). Agli adolescenti tra i quindici e i diciotto anni
sono concesse solo attenuanti (art. 31, co. 3 c.p.). La piena imputabilità si raggiunge
a diciotto anni.
Le persone giuridiche non gurano tra i possibili autori di reati (art. 20, co. 1
c.p.). Le pene, ai sensi dell’art. 38, co. 7 Cost., hanno carattere personale. Autori di
reato possono essere esclusivamente le persone siche; contro le persone giuridiche
sono impiegabili, in casi specicamente previsti, le misure di sicurezza (art. 20, co. 2
c.p.). Queste misure consistono nell’annullamento di autorizzazioni e nella consca.
Non è punito chi non era in grado di comprendere il signicato giuridico del
proprio fatto a causa di un’infermità di mente o se l’infermità ha condotto ad una
rilevante riduzione della sua capacità di controllo. In caso di ridotta lesione della
capacità di controllo, la pena è attenuata e sono applicabili delle misure di sicurezza.
6. Tentativo, omissione e concorso di persone
Introduzione al diritto penale turco
Il tentativo è regolato nell’art. 35 del codice penale turco. Essendo prevista nella
parte generale, la disciplina del tentativo è potenzialmente estensibile ad ogni reato.
Non esistono regole sul tentativo di una fattispecie concreta di parte speciale.
Sussiste tentativo, quando l’autore, con atti idonei, si accinge in via immediata a
commettere il fatto, ma non riesce a realizzarlo per ragioni che esulano dalla sua volontà.
Il recesso volontario dal tentativo comporta l’esenzione da responsabilità; permane
la punibilità di un fatto già consumato al momento del recesso (art. 36 c.p.).
La fattispecie tentata costituisce un’ipotesi peculiare, che può vericarsi solo in
caso di delitti dolosi. In caso di delitti colposi e qualicati dall’evento, il tentativo
non è congurabile.
Nella parte generale del codice penale turco, non vi sono disposizioni specicamente
dedicate ai reati omissivi impropri. Solo nella parte speciale sono disciplinati,
in distinte disposizioni, l’omicidio, le lesioni personali e la tortura mediante omissione
(artt. 83, 88, 94, co. 5 c.p.).
Per ciò che riguarda la compartecipazione criminosa, rispetto ai delitti dolosi,
il codice penale muove dall’ipotesi normale, in cui una fattispecie di reato è realizzata
da una persona; si tratta dell’autorìa monosoggettiva (art. 37 c.p.). Se, invece,
più persone partecipano, con condotte di dierente peso, alla realizzazione di una
fattispecie, occorre distinguere, all’interno del più ampio concetto di partecipazione
criminosa, tra le due fondamentali forme dell’autorìa e della compartecipazione.
Inoltre, rispetto all’autorìa, si distingue, oltre alla forma monosoggetiva, tra autorìa
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