il libro - Silvio Riondato

232 A.E. Bozbayındır
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di governo, è l’oggetto protetto. La Grande Assemblea nazionale è l’organo legislativo
dello Stato ed è tutelato nel suo insieme, mentre i suoi membri non ricadono nell’ambito
di questo reato 69 . Similmente, il governo della Repubblica di Turchia è incluso
nella denizione, per il fatto d’essere l’organo esecutivo dello Stato 70 . L’apparato giudiziario
è altresì protetto, includendo le autorità giudiziarie civili, amministrative e
militari 71 . Parimenti, le forze militari e civili di sicurezza sono comprese tra gli oggetti
protetti 72 . Un insulto contro singoli membri di tali forze non integrerebbe i requisiti
della fattispecie; il colpevole deve attaccare il prestigio dell’organizzazione 73 .
Il reato può essere commesso solo con dolo, il che signica che l’agente deve sapere
che la sua condotta integra la fattispecie tipica di questo reato: insultare pubblicamente
una delle istituzioni tutelate 74 . Il colpevole deve agire nella consapevolezza che la sua
condotta costituisce un insulto contro i predetti oggetti.
4. Cause di giusticazione
Il comma 3° dell’art. 301 contiene una causa di giusticazione, la quale prevede
che “le espressioni di pensiero a scopo di critica non costituiscono reato”. Si tratta
di un pleonasmo, così come accade per la regola generale sull’esercizio di un diritto
riposta nell’art. 26, co. 1° C.p.t. 75 .
Nondimeno, l’art. 301, co. 3° ha la sostanziale funzione di attirare l’attenzione
degli operatori nei confronti di un diritto costituzionale di particolare importanza, nei
casi nei quali è coinvolto l’art. 301. In altri termini, in ogni caso riguardante l’art. 301,
pubblici ministeri e giudici devono vericare se la condotta oltrepassi la mera critica;
in caso contrario, l’esercizio del diritto alla libertà di pensiero giustica la condotta
integrante la fattispecie obiettiva di questo reato 76 . Il diritto alla libera espressione del
pensiero limita così l’ambito di applicazione dell’art. 301. La denizione di questo
69 T. Y. Sancar, Alenen Tahkir ve Tezyif Suçları, cit., p. 93 ss.
70 E. Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 189.
71 L’insulto deve essere rivolto contro tutti i membri dell’autorità giudiziaria; un insulto contro un
singolo giudice potrebbe non essere suciente: v. Yargıtay Ceza Genel Kurulu, 22.05.1995, E127-K.
157 (in E. Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 254). Ciò detto, la Grande Camera della Corte di Cassazione
ritiene che un insulto contro la Corte costituzionale integri l’elemento tipico di questo reato: v. Yargıtay
Ceza Genel Kurulu, 17.04.1995, E.4-103-K.129 (in E. Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 254-255).
72 Per informazioni dettagliate, v. T. Y. Sancar, Alenen Tahkir ve Tezyif Suçları, cit., p. 123 ss.; E.
Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 190-191; M. E. Artuk, A. Gökcen, A. C. Yenidüya, TCK Şerhi, cit.,
p. 5649-5650.
73 Yargıtay 9. CD. 24.09.2001, E.2183-K.2403; Yargıtay 9. CD. 10.05.2001, E.1298- K. 1568 (in E.
Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 241).
74 Art. 21, co. 1 C.p.t.
75 Art. 51 c.p. italiano.
76 E. Çetin, Yeni Türk Ceza, cit., p. 192.