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etichettatura e presentazione dei prodotti di largo consumo: alimenti ...

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5. Controlli e regime sanzionatorio<br />

In ambito nazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico è l’autorità competente per la vigilanza<br />

e il controllo della marcatura CE e della corretta <strong>etichettatura</strong> energetica degli elettrodomestici. Per<br />

le attività <strong>di</strong> vigilanza il Ministero si avvale delle Camere <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> altre amministrazioni<br />

dello Stato nonché <strong>di</strong> laboratori per accertare la conformità del prodotto. In particolare le Camere<br />

<strong>di</strong> commercio:<br />

• informano gli operatori sugli obblighi normativi;<br />

• orientano il consumatore verso l’acquisto <strong>di</strong> <strong>prodotti</strong> sicuri;<br />

• effettuano verifiche ispettive presso gli operatori economici e controlli sui <strong>prodotti</strong>;<br />

• sanzionano i comportamenti non conformi alle normative sulla sicurezza <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong>.<br />

In caso <strong>di</strong> assenza, o apposizione non conforme, della marcatura CE, la sanzione a carico <strong>dei</strong><br />

produttori (importatori e/o commercianti) viene irrogata dalle Camere <strong>di</strong> Commercio mentre<br />

eventuali provve<strong>di</strong>menti (es. ritiro o richiamo dal mercato) vengono stabiliti dal Ministero stesso.<br />

In ambito comunitario, la Commissione Europea ha istituito il sistema RAPEX – Rapid Alert System<br />

for non-food consumer products - un sistema <strong>di</strong> allarme rapido che facilita lo scambio <strong>di</strong><br />

informazioni tra i Paesi Membri e la Commissione riguardanti le misure restrittive da intraprese nel<br />

commercio <strong>di</strong> <strong>prodotti</strong> potenzialmente dannosi per la salute <strong>dei</strong> consumatori.<br />

COME FUNZIONA IL SISTEMA RAPEX<br />

Quando un prodotto (ad esempio un giocattolo, un cosmetico, un elettrodomestico,<br />

ecc.), viene considerato pericoloso, l'Autorità nazionale competente <strong>di</strong> ciascuno Stato<br />

Membro interviene per prendere misure appropriate per eliminare il rischio. L’Autorità<br />

nazionale competente (nel nostro caso il Ministero Sviluppo Economico) informa la<br />

Commissione europea (Direzione generale per la Salute e la tutela <strong>dei</strong> consumatori), sul prodotto e su i rischi<br />

che esso comporta per i consumatori, nonché le misure adottate nel Paese per evitare la sua<br />

commercializzazione. La Commissione europea, valutata la fondatezza delle informazioni, le <strong>di</strong>ffonde<br />

attraverso RAPEX ai punti <strong>di</strong> contatto nazionali <strong>di</strong> tutti gli altri paesi dell'UE affinché prendano provve<strong>di</strong>menti<br />

analoghi. A tale scopo report settimanali su segnalazioni <strong>di</strong> <strong>prodotti</strong> pericolosi, e le relative misure adottate<br />

per eliminare i rischi, sono pubblicate anche su Internet<br />

(http://ec.europa.eu/consumers/dyna/rapex/rapex_archives_en.cfm). Acquisita l’informativa, le Autorità<br />

Nazionali degli altri Stati membri prendono misure per eliminare il rischio, sia richiedendo che il prodotto sia<br />

ritirato dal mercato, sia segnalando ai consumatori me<strong>di</strong>ante l'emissione <strong>di</strong> avvisi.<br />

Esiste poi il RAPEX "CINA", ovvero un sistema on-line per la trasmissione regolare e rapida <strong>dei</strong> dati tra l'UE e<br />

la Cina in materia <strong>di</strong> sicurezza <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong>. La DG SANCO fornisce alle autorità cinesi le informazioni sui<br />

<strong>prodotti</strong> <strong>di</strong> <strong>consumo</strong> provenienti dalla Cina che sono stati identificati come pericolosi, e pertanto vietati o<br />

ritirati dal mercato europeo da parte delle autorità degli Stati membri, in modo <strong>di</strong> facilitare l’applicazione e la<br />

conoscenza da parte <strong>dei</strong> produttori cinesi degli standard <strong>di</strong> sicurezza comunitari.<br />

Per quanto riguarda, invece, le pratiche commerciali scorrette relative alla pubblicità <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong><br />

elettrodomestici, interviene l’Autorità Garante per la Concorrenza sul Mercato (AGCM), meglio nota<br />

come Antitrust. L’AGCM è intervenuta sanzionando casi <strong>di</strong> scorretta marcatura CE o pubblicità<br />

ingannevole <strong>di</strong> elettrodomestici; nel primo caso, ad esempio, l’Antitrust ha più volte segnalato la<br />

presenza <strong>di</strong> marcature CE non conformi su <strong>prodotti</strong> <strong>di</strong> provenienza extra-comunitaria che,<br />

ingannando i consumatori, causano concorrenza sleale nei confronti delle imprese. Nel secondo<br />

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