etichettatura e presentazione dei prodotti di largo consumo: alimenti ...
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suggerire che il mancato <strong>consumo</strong> dell’alimento può creare problemi per<br />
la salute;<br />
fare riferimento alla percentuale o all’entità della per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso<br />
corporeo nel consumatore che ingerisce l’alimento;<br />
dare in<strong>di</strong>cazioni che fanno riferimento al parere <strong>di</strong> un singolo me<strong>di</strong>co o<br />
altro operatore sanitario.<br />
Una volta in<strong>di</strong>viduati dalla Commissione i claims salutistici ed il loro campo <strong>di</strong><br />
applicazione, gli operatori del settore alimentare potranno utilizzarli previa richiesta <strong>di</strong><br />
autorizzazione al competente organo nazionale (per l’Italia il Ministero della Salute).<br />
7.1.3 I claims relativi alla riduzione <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> malattia<br />
Una particolare tipologia <strong>di</strong> claims salutistici sono quelli relativi alla riduzione <strong>di</strong> rischio<br />
<strong>di</strong> malattia e quelli che si riferiscono allo sviluppo ed alla salute <strong>dei</strong> bambini (i c.d.<br />
claims pe<strong>di</strong>atrici).<br />
Le con<strong>di</strong>zioni specifiche per l’utilizzo <strong>di</strong> questa tipologia <strong>di</strong> claims sono le stesse in<strong>di</strong>cate<br />
per i claims salutistici; in aggiunta, però, dovrà essere sempre presente una <strong>di</strong>citura<br />
in<strong>di</strong>cante che la malattia, cui il claim fa riferimento, è dovuta a molteplici fattori <strong>di</strong><br />
rischio e che l’intervento dell’alimento può avere un effetto benefico solo su una parte<br />
<strong>di</strong> essi.<br />
Come per i salutistici, un elenco <strong>di</strong> questi claims non è stato ancora definito, e le<br />
aziende interessate ad adottarli dovranno presentare apposita domanda <strong>di</strong><br />
autorizzazione come previsto dal Reg. Ce 1924/06 corredata dalla documentazione<br />
tecnica <strong>di</strong> supporto.<br />
Sono, questi, claims utilizzati su <strong>alimenti</strong> altamente innovativi, ottenuti dalla ricerca e<br />
dalla innovazione aziendale. Rappresentano, quin<strong>di</strong>, <strong>prodotti</strong> particolari, al confine tra<br />
alimento e farmaco e, pertanto, soggetti ad un approfon<strong>di</strong>to controllo, sia sulla<br />
produzione che sulla commercializzazione, da parte delle Autorità Comunitarie (EFSA) e<br />
nazionali (Ministero della Salute) competenti in materia.<br />
7.2 I claims commerciali<br />
Esistono altre tipologie <strong>di</strong> claims utilizzate per fini meramente commerciali, ovvero atti<br />
a evidenziare particolari caratteristiche merceologiche <strong>di</strong> un alimento.<br />
I claims commerciali ammessi sono:<br />
• “extra”: può essere utilizzato solo se il prodotto presenta caratteristiche<br />
qualitative superiori rispetto alla me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> analoghi, in base a<br />
norme specifiche ad esso applicabili; nel settore delle conserve l’utilizzo<br />
della <strong>di</strong>citura “extra” è <strong>di</strong>sciplinato per i pomodori pelati e i concentrati <strong>di</strong><br />
pomodoro e per le confetture <strong>di</strong> frutta;<br />
• “puro”: sta ad in<strong>di</strong>care l’esclusivo utilizzo <strong>di</strong> uno o più ingre<strong>di</strong>enti, e viene<br />
usato in luogo <strong>di</strong> “solamente” o “esclusivamente”; ad esempio “puro<br />
formaggio <strong>di</strong> pecora” sta ad in<strong>di</strong>care che per realizzare il prodotto è stato<br />
utilizzato esclusivamente latte ovino e non <strong>di</strong> altre specie;<br />
• “fresco”: è utilizzato per in<strong>di</strong>care quei <strong>prodotti</strong> lavorati da poco tempo e<br />
serve per <strong>di</strong>stinguerli da quelli destinati alla me<strong>di</strong>o-lunga conservazione; il<br />
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