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Alcune norme (UNI EN 1713: Controllo<br />
non distruttivo delle saldature -<br />
Controllo mediante ultrasuoni - Caratterizzazione<br />
delle indicazioni nelle saldature)<br />
hanno stabilito dei criteri per poter<br />
razionalizzare la caratterizzazione del<br />
difetto, tuttavia anche in queste normative,<br />
morfologia e dinamica dello<br />
schermo, sono fattori determinanti.<br />
5.3 Registrazione delle indicazioniresoconto<br />
di prova<br />
I criteri di registrazione e mappatura<br />
delle indicazioni dipendono dalle<br />
prescrizioni contenute in specifiche,<br />
norme, procedure anche se va sottolineato<br />
che saranno da rilevare, oltre la<br />
posizione del difetto, almeno la profondità,<br />
la lunghezza o l’altezza se richiesto,<br />
l’altezza dell’eco in relazione alle curve<br />
di taratura della sensibilità e la presunta<br />
natura dell’indicazione.<br />
Il resoconto di prova e le varie voci che<br />
lo compongono devono essere indicate<br />
nella procedura aziendale anche se<br />
molte normative stabiliscono i dati<br />
minimi che devono essere riportati.<br />
6 - Taratura della distanza<br />
con sonde a fascio<br />
inclinato per indicazioni<br />
longitudinali<br />
Viene utilizzato un blocco di taratura<br />
provvisto di intagli di forma rettangolare<br />
praticati sia sulla superficie interna che<br />
esterna di uno spezzone di tubo dello<br />
stesso materiale e spessore di quello da<br />
esaminare (Fig. 5).<br />
La calibrazione della distanza viene<br />
eseguita attraverso il susseguirsi delle<br />
seguenti fasi:<br />
• la sonda è posizionata in modo da<br />
massimizzare l’eco dell’intaglio<br />
interno (“half skip”);<br />
• deve essere misurata la distanza sulla<br />
superficie di scansione tra il “frontesonda”<br />
e l’intaglio (distanza a1 nella<br />
Figura 5);<br />
• l’apparecchio è regolato in modo da<br />
portare la distanza così misurata a<br />
corrispondere alla frazione di base<br />
dei tempi prestabilita (Fig. 5);<br />
• la sonda è posizionata in modo da<br />
massimizzare l’eco dell’intaglio<br />
esterno (“full skip”);<br />
• è misurata la distanza sulla superficie<br />
Figura 5<br />
di scansione tra il “fronte-sonda” e<br />
l’intaglio (distanza a2 nella Figura 5);<br />
• l’apparecchio è regolato in modo da<br />
portare la distanza così misurata a<br />
corrispondere alla frazione di base<br />
dei tempi prestabilita (Fig. 5);<br />
• attraverso ulteriori regolazioni, come<br />
sopra descritto, si perviene alla calibrazione<br />
corretta della distanza (o<br />
campo di misura);<br />
• il fondo scala dello strumento, a<br />
seconda dello spessore dei particolari<br />
Figura 6<br />
a1<br />
a1<br />
Applicazione del controllo ultrasonoro ai giunti saldati<br />
a2<br />
a2<br />
in esame (tra 8,4 e 12,7 mm), deve<br />
essere tra 50 e 100 mm.<br />
7 - Taratura della<br />
sensibilità con sonde a<br />
fascio angolato per le<br />
indicazioni longitudinali<br />
Il blocco di riferimento può essere lo<br />
stesso utilizzato per la taratura della<br />
Riv. Ital. Saldatura - n. 1 - Gennaio / Febbraio <strong>2007</strong><br />
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