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Numero 1 2007 - IIS

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Alcune norme (UNI EN 1713: Controllo<br />

non distruttivo delle saldature -<br />

Controllo mediante ultrasuoni - Caratterizzazione<br />

delle indicazioni nelle saldature)<br />

hanno stabilito dei criteri per poter<br />

razionalizzare la caratterizzazione del<br />

difetto, tuttavia anche in queste normative,<br />

morfologia e dinamica dello<br />

schermo, sono fattori determinanti.<br />

5.3 Registrazione delle indicazioniresoconto<br />

di prova<br />

I criteri di registrazione e mappatura<br />

delle indicazioni dipendono dalle<br />

prescrizioni contenute in specifiche,<br />

norme, procedure anche se va sottolineato<br />

che saranno da rilevare, oltre la<br />

posizione del difetto, almeno la profondità,<br />

la lunghezza o l’altezza se richiesto,<br />

l’altezza dell’eco in relazione alle curve<br />

di taratura della sensibilità e la presunta<br />

natura dell’indicazione.<br />

Il resoconto di prova e le varie voci che<br />

lo compongono devono essere indicate<br />

nella procedura aziendale anche se<br />

molte normative stabiliscono i dati<br />

minimi che devono essere riportati.<br />

6 - Taratura della distanza<br />

con sonde a fascio<br />

inclinato per indicazioni<br />

longitudinali<br />

Viene utilizzato un blocco di taratura<br />

provvisto di intagli di forma rettangolare<br />

praticati sia sulla superficie interna che<br />

esterna di uno spezzone di tubo dello<br />

stesso materiale e spessore di quello da<br />

esaminare (Fig. 5).<br />

La calibrazione della distanza viene<br />

eseguita attraverso il susseguirsi delle<br />

seguenti fasi:<br />

• la sonda è posizionata in modo da<br />

massimizzare l’eco dell’intaglio<br />

interno (“half skip”);<br />

• deve essere misurata la distanza sulla<br />

superficie di scansione tra il “frontesonda”<br />

e l’intaglio (distanza a1 nella<br />

Figura 5);<br />

• l’apparecchio è regolato in modo da<br />

portare la distanza così misurata a<br />

corrispondere alla frazione di base<br />

dei tempi prestabilita (Fig. 5);<br />

• la sonda è posizionata in modo da<br />

massimizzare l’eco dell’intaglio<br />

esterno (“full skip”);<br />

• è misurata la distanza sulla superficie<br />

Figura 5<br />

di scansione tra il “fronte-sonda” e<br />

l’intaglio (distanza a2 nella Figura 5);<br />

• l’apparecchio è regolato in modo da<br />

portare la distanza così misurata a<br />

corrispondere alla frazione di base<br />

dei tempi prestabilita (Fig. 5);<br />

• attraverso ulteriori regolazioni, come<br />

sopra descritto, si perviene alla calibrazione<br />

corretta della distanza (o<br />

campo di misura);<br />

• il fondo scala dello strumento, a<br />

seconda dello spessore dei particolari<br />

Figura 6<br />

a1<br />

a1<br />

Applicazione del controllo ultrasonoro ai giunti saldati<br />

a2<br />

a2<br />

in esame (tra 8,4 e 12,7 mm), deve<br />

essere tra 50 e 100 mm.<br />

7 - Taratura della<br />

sensibilità con sonde a<br />

fascio angolato per le<br />

indicazioni longitudinali<br />

Il blocco di riferimento può essere lo<br />

stesso utilizzato per la taratura della<br />

Riv. Ital. Saldatura - n. 1 - Gennaio / Febbraio <strong>2007</strong><br />

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