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Numero 1 2007 - IIS

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Riscaldamento<br />

Figura 3 - Esempio di utensile per la<br />

pressofusione.<br />

progettazione dei canali interni. La giunzione<br />

delle singole lamelle fino a<br />

formare un componente massivo, deve<br />

condurre ad una giunzione sulla<br />

completa superficie. Inoltre per alcune<br />

applicazioni in campo chimico, il<br />

componente deve avere elevate caratteristiche<br />

di resistenza alla corrosione.<br />

La saldobrasatura in forno delle singole<br />

lamelle rappresenta sicuramente un<br />

metodo di giunzione, anche se l’utilizzo<br />

di materiali di brasatura riduce spesso la<br />

temperatura di esercizio e la resistenza<br />

alla corrosione. In alcuni casi, inoltre, i<br />

canali vengono intasati da alcuni resti<br />

Raffreddamento<br />

Wilden J. et al. - Saldatura per diffusione, un esempio di rapid tooling<br />

del materiale solidificato.<br />

La saldatura per<br />

diffusione rappresenta<br />

in questo caso un’ottima<br />

soluzione per<br />

produrre utensili con<br />

elevate proprietà<br />

meccaniche.<br />

Saldatura per<br />

diffusione<br />

La saldatura per diffusione<br />

viene raggruppata<br />

tra i metodi di<br />

saldatura allo stato<br />

solido ed avviene a<br />

temperature omologhe<br />

tra 0,5-0,8. La diffusione<br />

dei singoli atomi<br />

oltre la superficie di<br />

contatto avviene<br />

secondo la legge di<br />

Fick, per la quale lo<br />

spostamento (x) è<br />

direttamente proporzionale<br />

alla temperatura<br />

(T in [K]), al<br />

tempo (t in [s]) ed<br />

inversamente proporzionale (andamento<br />

esponenziale) alla energia di attivazione<br />

[Q in kJ/mol] [1]:<br />

La diffusione può avvenire in tre modi<br />

(Fig. 5): in superficie, ai bordi di grano o<br />

nel volume.<br />

L’energia di attivazione ha un valore<br />

massimo nel volume, mentre il minimo è<br />

in superficie [2].<br />

All’atto pratico la superficie di contatto<br />

tra i componenti da saldare presenta<br />

ossidi, che possono influenzare la saldatura.<br />

Sulle due superfici in contatto<br />

agisce una pressione meccanica che può<br />

avere valori molto diversi da pochi<br />

N/mm 2 fino a 40 N/mm 2 e che dipende<br />

dai materiali utilizzati e dalla finitura<br />

superficiale.<br />

Un modello macroscopico sull’andamento<br />

del processo di saldatura per diffusione<br />

viene presentato in (Fig. 6 [3]).<br />

L’unione può essere descritta tramite uno<br />

stadio iniziale e tre stadi che si susseguono.<br />

Nella fase iniziale vengono a contatto<br />

solo pochi punti sulla superficie, che<br />

presenta una relativa rugosità. Con<br />

aumento della temperatura e grazie alla<br />

presenza di una forza, che agisce inizialmente<br />

localmente, il materiale si<br />

deforma (scorrimento plastico e viscoso)<br />

e la superficie di contatto aumenta (la<br />

deformazione totale del componente è di<br />

circa 2-3%). Proprio in questa fase viene<br />

distrutto lo strato continuo di ossido in<br />

superficie. Una nuova ossidazione della<br />

superficie non può più avvenire, visto<br />

che ci si trova in condizioni inerti. La<br />

rugosità delle superfici deve avere un<br />

valore di R a pari a 0,3-0,4 μm.<br />

In un secondo stadio in cui i due componenti<br />

sono a stretto contatto tra loro, si<br />

assiste a fenomeni diffusivi di diverso<br />

tipo. Dal punto di vista fenomenologico<br />

il volume degli spazi vuoti presenti tra le<br />

superfici viene ridotto, mentre dal punto<br />

di vista metallurgico si hanno diversi<br />

fenomeni che si sovrappongono (Fig. 7<br />

[4]):<br />

• Scorrimento plastico nelle zone con<br />

una elevata sollecitazione di pressione<br />

meccanica.<br />

• Diffusione superficiale (1-3) che<br />

parte dalla superficie degli spazi vuoti<br />

verso la zona di contatto (riduzione<br />

Disegno di<br />

progetto Slicing Taglio Giunzione Finishing Utensile<br />

Figura 4 - Metodologia per la costruzione di utensili con strutture interne.<br />

Riv. Ital. Saldatura - n. 1 - Gennaio / Febbraio <strong>2007</strong><br />

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