TuttoDiTutto Il grande schermo a tu per tu. Ovvero finta intervista a personaggi realmente esistiti. Al cinema [ ] Il personaggio Maggie Il f<strong>il</strong>m La gatta sul tetto che scotta Il regista Richard Brooks L’attrice Liz Taylor “Un’azienda non si può far crescere rispettando chi ci lavora. Al giorno d’oggi devi solo fregarli. Dargli di meno e chiedergli sempre di più” 16 RdC Marzo 2007 ■ Brick (Paul Newman), un ex giocatore di football, è diventato alcolista in seguito al trauma del suicidio di un amico. Al suo fianco c’è Maggie (Liz Taylor), sua moglie, che prova invano a scuoterlo e a fargli ritrovare la voglia di amarlo. Brick deve affrontare la malattia che sta per condannare <strong>il</strong> padre (Burl Ives), proprietario di una ricca azienda, e gli attacchi del fratello (Jack Carson) e della cognata (Madelaine Sherwood), interessati all’eredità. Basato su una commedia di Tennessee W<strong>il</strong>liams e diretto da Richard Brooks, <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m ebbe 6 nomination all’Oscar, comprese quelle per i due protagonisti. Per trovare Maggie la gatta ho dovuto faticare. E’ in una fattoria dell’Ohio. Ci arrivo in aereo prima e poi con un’auto noleggiata. Maggie la gatta indossa <strong>il</strong> vestito bianco con cui aveva detto a Brick, alla fine del f<strong>il</strong>m, che aspettava un figlio. Ora di figli ne ha 25: sono quelli di un as<strong>il</strong>o dell’Ohio, figli di operai, di povera gente, dove i riflettori non si accendono mai; lei I PROTAGONISTI DI MARCELLO GIANNOTTI fa la maestra in quella scuola. Signora Maggie, è uno splendore. Complimenti, la trovo straordinariamente bella, come se <strong>il</strong> tempo non fosse passato. La ringrazio, caro. Sono serena, questo è tutto. Vivo la vita che voglio, accanto al mio Brick e ai nostri figli. E sto qui, in questo as<strong>il</strong>o, dove do un senso alla mia vita. Immagino che abbiate lasciato l’azienda di vostro suocero, alla sua morte… Sì, con Brick abbiamo deciso di andare a vivere da un’altra parte. Diffic<strong>il</strong>mente riesci a far crescere un’azienda rispettando le persone che ci lavorano, ai tempi d’oggi: devi cercare di fregarli <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e, dargli meno e chiedergli di più. Alla fine sarei diventata un’imprenditrice ricca ma brutta. Uno di quei mostri senza collo. Se n’è mai accorto? Non hanno collo quelle persone lì e non li puoi neanche strozzare. Suo cognato, invece, è rimasto assieme a sua moglie in azienda. Una di quelle che fatturano di più in America. Certo, faticano, lavorano e sono sempre più brutti e bacchettoni. I rapporti tra noi non sono buoni. Ci vediamo una volta l’anno ma finisce sempre che litighiamo. Mi diverto, l’ultima volta le ho sputato un chewingum in faccia. Mi ha confessato che si sentiva tanto sola, sembrava avesse bisogno d’aiuto. Le ho detto di sentire <strong>il</strong> suo cuore, finalmente. Mi ha riso in faccia e dato della pazza, accusando Brick di essere un ubriacone. Già, Brick… come sta suo marito? Benissimo, insegna educazione fisica ai ragazzi e lavora poco. Mi rispetta, mi ama, sa che non può permettersi <strong>il</strong> lusso di distrarsi. Io mi accorgerei di tutto, lui sa bene che sono come una gatta sul tetto di una lamiera rovente. Si è disintossicato dall’alcol in qualche clinica specializzata? Non ce n’è stato bisogno, mio caro. Abbiamo passato e visto di tutto, lui ha alzato la voce e anche le mani su di me, io gli ho risposto e così ha imparato a rispettarmi. Sa che ricevo un sacco di lettere da donne che si sono ispirate a me per ritrovare la dignità perduta? Ma oggi, a quanto vedo, tante ragazze sono confuse, sentono poco <strong>il</strong> loro cuore. E’ quella la vera tragedia. Non sa cosa significhi sopportare gente piena di quattrini ma che non si ama. Beh, signora Maggie, ora mi pare davvero un quadretto troppo id<strong>il</strong>liaco, <strong>il</strong> massimo della virtù zuccherosa. Suo marito, l’ha detto lei stessa, non è uno stinco di santo. Non lo sarà diventato adesso? Non parli così di lui! Lei è venuto qui solo nella speranza di trovare una crisi matrimoniale da raccontare ai giornali. Invece non è così, non c’è notizia. La prego, se ne torni a casa. Vuol farmi credere che una bella donna come lei, nel 2007, sia ancora attaccata a certi valori? Qui nell’Ohio a volte si sarà sentita sola, magari avrà trovato compagnia... Dico così per dire, per carità, ma siamo persone di mondo… Mi dica un’altra spiritosata così e non solo le sputo in un occhio ma glieli faccio neri tutti e due. Parola di Maggie la gatta. Ed ora, togliti dai piedi.
SUNDANCE FILM FESTIVAL PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA PREMIO PER LA REGIA DAL 9 MARZO AL CINEMA 63ª MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA PREMIO SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA