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quando e perché il film-tv crea dipendenza. Nel ... - Cinematografo

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PERCHE’ LO DICE MAMMA<br />

Commedia degli equivoci con qualche luogo comune. Troppe smorfie per la Keaton<br />

Buonismo a palate in salsa di<br />

prevedib<strong>il</strong>ità. Il risultato è per<br />

palati squisitamente americani e la<br />

ricetta a base di ingredienti di largo<br />

consumo: una mamma rampante e<br />

inarresa all’età, tre figlie cresciute col<br />

miraggio borghese del matrimonio e<br />

fra loro una Cenerentola che manca<br />

sistematicamente <strong>il</strong> traguardo. La<br />

tragedia scuote alle fondamenta<br />

certezze ed equ<strong>il</strong>ibri della samaritana<br />

Diane Keaton. Tanto turbata e dedita<br />

alla causa, che per <strong>il</strong> suo imminente<br />

compleanno decide di regalare un<br />

marito alla figlia zitella. I tempi sono<br />

quelli di internet e la ricerca parte<br />

quindi in chat. Fra gli improbab<strong>il</strong>i<br />

soggetti che si presentano alle<br />

selezioni, anche <strong>il</strong> ricco architetto che<br />

fa al caso suo. Bello e stirato come da<br />

copione, deve però fare i conti con un<br />

musicista scavezzacollo. Sulla doppia<br />

corsia di opposti cliché, la commedia<br />

REGIA MICHAEL LEMANN<br />

Con Diane Keaton, Mandy Moore<br />

Genere Commedia, colore<br />

Distr. Eagle Pictures<br />

Durata 102’<br />

LEZIONI DI VOLO<br />

Non è la solita India, quella<br />

inquadrata da Francesca<br />

Archibugi nel suo Lezioni di volo. Non<br />

è la solita India <strong>perché</strong> se rimane<br />

l’approdo esistenziale di due<br />

diciottenni alto-borghesi alla deriva, è<br />

fortunatamente scevra degli afflati<br />

spirituali che corredano<br />

necessariamente <strong>il</strong> luogo comune del<br />

“ritrovarsi” in Oriente. Pollo (<strong>il</strong> figlio<br />

d’arte – Marco Risi e Elena Miglio –<br />

Andrea Miglio Risi) e Curry (Tom<br />

Karumathy, indiano de Roma) sono<br />

due adolescenti apatici, bocciati<br />

all’esame di maturità, che non è solo<br />

quella scolastica. In India per scoprire<br />

le origini di Curry, si fanno gabbare<br />

soldi e documenti, ma trovano –<br />

iniziano a trovare – le coordinate di<br />

REGIA FRANCESCA ARCHIBUGI<br />

Con Giovanna Mezzogiorno, Andrea Miglio Risi<br />

Genere Commedia, colore<br />

Distr. 01 Distribution<br />

Durata 106’<br />

ANTEPRIMA<br />

Francesca Archibugi in India, sentimentale e<br />

mai scontata. Brava la Mezzogiorno<br />

ANTEPRIMA<br />

degli equivoci imbocca in folle<br />

l’autostrada della prevedib<strong>il</strong>ità. Inut<strong>il</strong>e<br />

chiedersi chi vincerà, così come<br />

interrogarsi sugli effetti della<br />

f<strong>il</strong>antropica iniziativa sui rapporti fra<br />

madre e figlia. Per non rovinare la<br />

sorpresa, anticipiamo soltanto che le<br />

smorfie non giovano alla Keaton,<br />

mentre Mandy Moore è delicatissima<br />

un’identità altra, piena se non<br />

matura, grazie all’incontro con una<br />

dottoressa volontaria di World Aid,<br />

Chiara (Giovanna Mezzogiorno,<br />

buona prova). Forse troppo lungo<br />

(106’), Lezioni di volo è un romanzo<br />

di formazione a tutti gli effetti, pur<br />

senza seguire la lettera di un genere<br />

saccheggiato con esiti spesso insulsi<br />

dal cinema italiano attuale. A levarlo<br />

dalla mischia una partitura che non<br />

nel lasciare <strong>il</strong> suo impercettib<strong>il</strong>e segno.<br />

Fedele alla linea, <strong>il</strong> regista Michael<br />

Lemann non tradisce invece <strong>il</strong> suo<br />

passato televisivo. Peccato, però, che<br />

predichi bene e razzoli male,<br />

disattendendo la preziosa morale che<br />

si evince dal f<strong>il</strong>m: chi si fa gli affari suoi<br />

campa 100 anni.<br />

DIEGO GIULIANI<br />

teme l’assenza di azione, ovvero la<br />

stasi narrativa, senza per questo<br />

incaponirsi in un’introspezione<br />

posticcia. Inspiegab<strong>il</strong>mente rifiutato<br />

dai festival nostrani (Venezia e<br />

Roma), <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m dimostra inoltre di<br />

possedere un sottotesto sentimentalrelazionale,<br />

legato all’etica senza<br />

essere vincolato alla banalità. Sono<br />

Lezioni da prendere al volo.<br />

FEDERICO PONTIGGIA<br />

Marzo 2007 RdC 59

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