kant_il pensiero_della_bellezza.pdf - Lettere e Filosofia
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3. Sentimento<br />
Die Annehmlichkeit ... [gehört] zur subjektiven<br />
Empfindung, wodurch kein Gegenstand vorgestellt<br />
wird: d. i. zum Gefühl.<br />
Il piacere … [appartiene] alla sensazione soggettiva,<br />
con la quale nessun oggetto è rappresentato:<br />
vale a dire, al sentimento. 81<br />
Dunque, “<strong>il</strong> piacere [...] si riferisce alla sensazione soggettiva, con la quale nessun<br />
oggetto è rappresentato: vale a dire al sentimento”. 82 Il verde dei prati: come colore è<br />
sensazione oggettiva; come piacere è sensazione soggettiva: 83 Attraverso essa nulla ci<br />
sta di-fronte: nessun Gegen-stand si pone come un di-fronte nel Vor <strong>della</strong> Vorstellung.<br />
L’idealità 84 si dissolve allora nel reale, <strong>il</strong> senso obiettivo in una psicologia degli atti?<br />
Che cosa ci sta di-fronte se non è un Gegen-stand categorialmente determinato, se<br />
nel sentimento non è rappresentato un oggetto? Ciò che si dà nel sentimento e che nel<br />
sentimento (nel vissuto reale dell’atto) però non si esaurisce, costituendone al contrario<br />
l’obiettività e <strong>il</strong> senso, può essere chiamato espressione purché ciò non sia inteso<br />
psicologisticamente o come problema dell’espressione di una interiorità antropologica.<br />
L’obiettività non coincide con l’oggettivazione, purché sia radicalmente affermata<br />
l’intenzionalità. Così fa Dufrenne (nella Fenomenologia dell’esperienza estetica) che,<br />
per molti aspetti, può essere considerata una rielaborazione fenomenologica delle te-<br />
81 KU, p. 9; CdG p. 38.<br />
82 CdG, p 38.<br />
83 CdG, p. 38 (c. m.): “quando si chiama sensazione una determinazione del sentimento di piacere<br />
e dispiacere, la parola ha un significato del tutto diverso da quando viene adoperata ad esprimere<br />
la rappresentazione di una cosa”.<br />
84 Sul tema dell’obiettività estetica in Kant v. anche le importanti pp. di Adorno (1975, pp. 232 -<br />
234, c. m.), cui ci riferiremo nel § 3 <strong>della</strong> Seconda Parte.<br />
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