kant_il pensiero_della_bellezza.pdf - Lettere e Filosofia
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38<br />
7. Singolarità, contingenza, esemplarità 159<br />
...als ob es ein glücklicher, unserer Absicht begünstigender<br />
Zufall ist.<br />
… come se si trattasse di un caso felice e favorevole<br />
al nostro scopo. 160<br />
Nel § V dell’Introduzione alla CdG, Kant ci dice che l’unificazione sistematica<br />
delle leggi <strong>della</strong> natura è “un caso felice e favorevole” definito dalla dimensione del<br />
come se, cioè senza garanzia categoriale-oggettiva. È un caso che nasce dalla loro<br />
contingenza “per noi”. 161 Ciò vale per <strong>il</strong> Giudizio riflettente in generale. Anche la Bellezza<br />
è contingente (non necessitata e determinata da alcuna legalità concettuale o finale).<br />
Anche l’incontro con la <strong>bellezza</strong> è un “caso”, una “occasione” La <strong>bellezza</strong> ci si<br />
dà nella singolarità. Se <strong>il</strong> giudizio di gusto è universale (secondo quantità), a fondamento<br />
<strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> e <strong>della</strong> sua evidenza sta però in Kant la contingenza.. L’accordo<br />
[Zusammenstimmung], la concordanza [Einstimmung] tra natura e conoscenza in generale<br />
si dà, nell’evidenza <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> “als bloß zufällig”: “come puramente contingente”.<br />
162 Dal punto di vista oggettivante la <strong>bellezza</strong> è da riconoscere come “obiettivamente<br />
contingente”. 163<br />
La <strong>bellezza</strong> è contingente, è solo una possib<strong>il</strong>ità del mondo. Ma essa è “per noi”,<br />
per un soggetto. La sua contingenza realizza una possib<strong>il</strong>ità intrinseca dell’apertura<br />
del soggetto al mondo, di-mostra una modalità necessaria dell’apertura del soggetto.<br />
Scrive Kant, all’inizio del § 18: “di ogni rappresentazione posso dire che è almeno<br />
possib<strong>il</strong>e che essa (in quanto conoscenza) sia congiunta col piacere”. 164 Il soggetto è<br />
aperto all’evento <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> perché è aperto alle qualità estetiche in generale (anche<br />
al brutto, all’esteticamente indifferente, ecc.).<br />
159<br />
Su questo cfr. infra anche <strong>il</strong> cap. 4 <strong>della</strong> Seconda Parte.<br />
160<br />
KU, XXXIV; CdG, p. 19.<br />
161<br />
CdG, p. 18<br />
162<br />
CdG, p. 22, 25; KU, p. XLI, XLV.<br />
163<br />
CdG, p. 20; KU, p. XXXVI.<br />
164 C. m.