il ruolo del difensore - Camera Penale Veneziana
il ruolo del difensore - Camera Penale Veneziana
il ruolo del difensore - Camera Penale Veneziana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
l’indagato a sottrarsi alle ricerche. In concreto l’offensività consiste nella<br />
lesione o messa in pericolo di questo bene e qui mi riporto ad un’altra sentenza<br />
recentissima: è sempre di Troiano, ma successiva a quella che ha citato poco fa<br />
Ennio Fortuna, che era <strong>del</strong> dicembre 2003, questa è di gennaio 2004 e, secondo<br />
me è fondamentale per capire quali sono i limiti oltre i quali <strong>il</strong> Difensore può<br />
incorrere in responsab<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> 378 e quindi, di conseguenza, quali sono invece<br />
le condotte che con l’art. 378 c.p. non hanno niente a che vedere. La leggo,<br />
anche se c’è un punto che secondo me andrebbe un po’ precisato, perché è forse<br />
un po’ riduttivo. Dice questa sentenza, che è <strong>del</strong> 15 gennaio 2004 (n. 709): “La<br />
condotta <strong>del</strong> reato di favoreggiamento personale, che è un reato di pericolo,<br />
deve consistere in un’attività che abbia frapposto un ostacolo - qui la correzione<br />
l’apporterei in questo: non che abbia frapposto un ostacolo, ma che abbia la<br />
potenzialità di frapporre un ostacolo, perché appunto abbiamo detto è un reato<br />
di pericolo e se è un reato di pericolo non è necessaria l’effettiva lesione <strong>del</strong><br />
bene, basta <strong>il</strong> pericolo di ledere quel bene - quindi abbia la potenzialità di<br />
frapporre un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento<br />
<strong>del</strong>l’indagine, che abbia cioè provocato una negativa alterazione, quale che sia,<br />
<strong>del</strong> contesto fattuale all’interno <strong>del</strong> quale le investigazioni e le ricerche erano in<br />
corso o si sarebbero comunque potute svolgere”.<br />
Ecco l’offensività in concreto come reato di pericolo.<br />
Ve la r<strong>il</strong>eggo, con quella piccola modifica che io ritengo necessaria per capirne<br />
appieno <strong>il</strong> significato: “La condotta <strong>del</strong> reato di favoreggiamento personale, che<br />
è un reato di pericolo, deve consistere in un’attività che abbia la potenzialità di<br />
frapporre un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento <strong>del</strong>le<br />
indagini, che abbia cioè provocato una negativa alterazione, quale che sia, <strong>del</strong><br />
contesto fattuale all’interno <strong>del</strong> quale le investigazioni e le ricerche erano in<br />
corso o si sarebbero comunque potute svolgere”. Ecco l’offensività in concreto<br />
<strong>del</strong>l’art. 378 c.p., ecco i limiti oltre i quali <strong>il</strong> <strong>difensore</strong> può eventualmente<br />
rispondere <strong>del</strong>l’art. 378 c.p. Allora la domanda che va posta in concreto, e<br />
soprattutto noi Pubblici Ministeri dobbiamo porci in concreto davanti ad un<br />
fatto che oggettivamente e astrattamente sembrerebbe riconducib<strong>il</strong>e al 378, è<br />
proprio questa: “è o non è quella che viene addebitata al <strong>difensore</strong> una condotta<br />
astrattamente idonea a frapporre l’ostacolo all’accertamento <strong>del</strong>la verità?”<br />
L’espressione “investigazioni” usata dall’art. 378, lo sapete senz’altro ma va<br />
ricordato, è sempre stata interpretata nel senso di non essere riferita<br />
esclusivamente alla fase <strong>del</strong>le indagini, ma anche all’accertamento <strong>del</strong>la verità<br />
che si compie al dibattimento, quindi anche alla raccolta <strong>del</strong>la prova in<br />
dibattimento; insieme all’eludere le investigazioni, poi, l’art. 378 punisce anche<br />
l’aiuto all’indagato a sottrarsi alle ricerche. E’ questo l’elemento che<br />
23