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il ruolo del difensore - Camera Penale Veneziana

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ut<strong>il</strong>i a risolvere questa casistica molto variegata - sono d’accordo, spesso nasce<br />

anche dal parto malato di qualche accusatore - che non è risolvib<strong>il</strong>e<br />

semplicemente in quella maniera e non è in realtà risolvib<strong>il</strong>e nemmeno<br />

affermando ipoteticamente, astrattamente, che la condotta di favoreggiamento<br />

deve essere offensiva, perché chi eleva queste contestazioni fac<strong>il</strong>mente<br />

riuscirebbe a dimostrare una sua offensività in alcune di queste condotte.<br />

Sicuramente un intralcio per l’indagine, ma perché, come ricordava <strong>il</strong> professor<br />

Zanotti, è normotipo la stessa difesa, lo stesso atto di difendere, la stessa<br />

eccezione sollevata alla Polizia Giudiziaria che accede al domic<strong>il</strong>io<br />

<strong>del</strong>l’indagato per svolgere una perquisizione. Il <strong>difensore</strong> presente solleva<br />

un’eccezione sulla legittimità <strong>del</strong>l’operato e tende quindi a influire sull’attività<br />

<strong>del</strong>l’ufficiale di Polizia Giudiziaria dicendo: “Guarda che secondo me stai<br />

facendo un’attività <strong>il</strong>legittima al limite <strong>del</strong>l’<strong>il</strong>lecito, per questo e questo<br />

motivo”, quindi sicuramente si può sostenere che sta tentando di condizionarlo,<br />

nella realtà dei fatti è quello che vuole fare, e se ci riesce l’eccezione era<br />

infondata; e perché l’ha fatto, <strong>il</strong> <strong>difensore</strong>? Sicuramente per dare una mano al<br />

suo assistito che in fondo lo paga per questo. E come si fa a sostenere che<br />

questo, volendo, pur essendo un paradosso, è un paradosso che tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

trova <strong>il</strong> suo giaciglio all’interno <strong>del</strong>l’alveo <strong>del</strong>l’art. 378 <strong>del</strong> Codice <strong>Penale</strong>?<br />

Allora quello che voglio dire e che sto dicendo molto male, ma sono sicuro che<br />

mi capirete ugualmente, è che <strong>il</strong> concetto di offensività, e <strong>il</strong> concetto stesso di<br />

tipicità r<strong>il</strong>etto alla luce <strong>del</strong> principio di offensività, se formulato un po’ troppo in<br />

astratto non ci dà risultati soddisfacenti. Secondo me qui <strong>il</strong> primo vero punto di<br />

partenza è <strong>il</strong> diritto di difesa come diritto costituzionalmente garantito, come<br />

diritto riaffermato in tutte le sue sfaccettature, dall’evoluzione normativa<br />

posteriore all’entrata in vigore <strong>del</strong> codice. La Legge 397, al di là dei poteri<br />

concreti che ha attribuito al <strong>difensore</strong>, ha voluto affermare un principio; ora vi<br />

leggo anch’io una massima, che non è che non abbia implicazioni pratiche,<br />

perché, ve lo dico subito, <strong>il</strong> problema aperto è quello <strong>del</strong>la produzione dei<br />

risultati <strong>del</strong>le indagini difensive nella fase cautelare e soprattutto in sede di<br />

convalida di arresto; però, dice la Cassazione nel 2002, nella Sezione II: “Gli<br />

elementi di prova raccolti dal <strong>difensore</strong> ai sensi <strong>del</strong>l’art. 391 bis <strong>del</strong> Codice di<br />

Procedura <strong>Penale</strong> sono equiparab<strong>il</strong>i, quanto ad ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>ità e forza probatoria, a<br />

quelli raccolti dal Pubblico Ministero e pertanto <strong>il</strong> Giudice al quale essi sono<br />

stati debitamente presentati ai sensi <strong>del</strong>l’art. 391 octies stesso codice non può<br />

limitarsi ad acquisirli, ma deve valutarli unitamente a tutte le altre risultanze <strong>del</strong><br />

procedimento spiegando, ove ritenga di disattenderli, le relative ragioni con<br />

adeguato apparato argomentativo”. La sentenza cassata, o meglio, l’ordinanza<br />

<strong>del</strong> Tribunale <strong>del</strong> riesame cassata, diceva: “Quanto a quello che ha prodotto la<br />

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