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DI - Brixia Sacra

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Colendis.mo Sig. Paolo!<br />

Giorni sono fui onorato d'una visita dell'Egregio Sig. Luigi Basiletti, e<br />

con sommo piacere sentii che la S.V. ritornò dal suo viaggio ancora in<br />

ottimo stato di salute di cui ne godo assai.<br />

Abbiamo parlato in proposito ai due Leoni da collocarsi sui Pilastroni<br />

della gradinata della Chiesa, e con questa mia l'avverto che trovai l'artista<br />

che glieli farà bellissimi ed in Pietra di Botticino grandi al vero per sole<br />

Milanesi lire Mille per cadauno; in punto all'esecuzione dell'opera garantisco<br />

io, perché conosco la capacità di questo artista, in caso che Ella<br />

si risolvesse di farli fare, mi scriva, che entro sei mesi saranno ultimati.<br />

Nel pregarla di presentare li miei ossequiosi rispetti alla Gentilissima signora<br />

Gege degnissima di Lei sorella, le invio i vivi sensi della mia sentita<br />

stima mentre ho l'onore di farmi di Lei qual sono<br />

Devotis.mo Servitore Angelo Inganni<br />

Milano li 23 Settembre 1851.<br />

L'A ngelo della Purità<br />

Il primo dipinto che si colloca cronologicamente con sicurezza è la pala del<br />

primo altare a destra dell'entrata principale della chiesa. Raffigura l'Angelo della.<br />

purità con i santi Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Angela Merici ed Eurosia.<br />

Il dipinto reca in basso a destra l'iscrizione: «Angello Inganni fece l'anno 1855,<br />

e per alcuni guasti rinnovata dal medesimo l'anno 1878». La prima idea di<br />

quest'opera si conserva in un disegno ora alla Pinacoteca Tosio Martinengo di<br />

Brescia (2). Il dipinto è attualmente opacizzato nel colore e spento nei valori di<br />

lume, ma presenta una composizione piramidale che accorpa con sicurezza di<br />

distribuzione i volumi, lievitanti e vaporosi, smaterializzati in un frusciare di sete<br />

e preziosità di tessuti. La carica del pathos e l'intonazione sacra sono un po'<br />

quelle tipiche dell'Ottocento, d'una spiritualità concentrata ed evidenziata in atteggiamenti<br />

che tendono all'enfasi, ma sempre abbastanza controllati.<br />

La Deposizione dalla Croce<br />

Sull'ultimo altare di sinistra, (sempre in relazione all'entrata principale) a<br />

pendant del precedente dipinto, è collocata la Deposizione dalla Croce. Questo<br />

dipinto è concordemente datato dalla critica 1854. ma. per una serie di considerazioni<br />

del tutto errate. Innanzi tutto l'iscrizione che dovrebbe fiurare tracciata<br />

sul dipinto: Angelo Inganni detto volgarmente pittore prospettico fece 1854. E'<br />

tanta l'insistenza e la concordia degli autori in proposito (3), che indusse a com-<br />

(2) Vi veda G . PANAZZA - M. MON<strong>DI</strong>NI - A. MORUCCI, Disegm" di Angelo Inganni<br />

(Catalogo della mostra), Brescia, 1981, p. 147.<br />

(3) P. GUERRINI, L'ospedale-ricovero di Gussago " Paolo Richiedei" nell'anno cinquantesimo<br />

della sua vita, Brescia, 1932, p. 12; F. LE CHI e altri, Mostra della pittura<br />

bresciana dell'Ottocento (Catalogo), Brescia, 1934, p. 21; G . NICODEMI, Angelo<br />

Inganni, Milano, 1942, p. 89; G. PANAZZA - L. SPIAZZI - G.C. PIOVANELLI,<br />

Angelo Inganni (Catalogo della mostra), Brescia 1975, p. 12 e p. 31.<br />

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