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DI - Brixia Sacra

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anco del precedessore Benedetto XIII. Questi fù levato dal nostro Rev.mo Prevosto con<br />

un buon numero di R. preti di questa parochiale, dalla casa del Rev.do Arciprete di Sarezzo<br />

don Giuseppe Beretta, nel giungiere che fece in Gardone massime passando su la<br />

piazza, ammirò tanta divotione del popolo che affolato correva per ricevere la di lui<br />

benedizione, andò a smontare alla sua abitazione già preparatagli nella casa del lIlustrissimo<br />

Signor Lorenzo Chinelli q. Otavio, abitazione propria d'un Cardinale, e degna<br />

di qualunque personaggio.<br />

Poco doppo portatosi processionalmente tutti li sudetti preti e Padri Conventuali con il<br />

Molto Reverendo Prevosto Don Clemente Zanetti con piviale a ricami d'oro andarono a<br />

levare Sua Eminenza da casa, conducendolo sotto baldacchino alla nostra parochial<br />

Chiesa che stupitosi in veder quella riccamente adobata di suppellettili, fugli preparata una<br />

sontuosa sedia sopra la quale doveva sedere quella appogiata a destra dell'altar maggiore;<br />

al pilone, e distrutta pertanto l'attuale della Prepositura. Fatta l'adorazione al Santissimo<br />

et altre preci solite dirsi in occasione di visita del Vescovo se ne ritornò al suo palazzo<br />

fi no la mattina d'oggi.<br />

Portatosi poi questa mattina nuovamente alla chiesa circa li ore 12, con numerosa corte<br />

à celebrare la santa. messa privata e fatta dopQ' visione de vasi sacri che custoditi si conserva,<br />

nel nuovo tabernacolo questo posto in opera solo alla metà d'agosto p.p., li ritrovò<br />

ben purgati. Ne lodò assai l'attenzione del Rev.do Prevosto. diede un occhiata a tutta<br />

la Chiesa la vidde tutta ben pulita, e adorni li Altari con copia di argenterie nulla altro<br />

volle vedere; né altri delegò, per la visita degli altari ne della sacristia che tutte tre erano<br />

piene di nobili, e ricchi paramenti, che l'istessi canonici fecero delle meraviglie ammirando<br />

che una cusi picola terra avesse una Chiesa cusi ricca, che il tutto per ordine era<br />

disteso, niente stato sospeso.<br />

Indi poi diede principio alla santa cresima, e ne cresimò cento, poi si restituì a casa, fino<br />

le ore 20, che di nuovo levandosi disse andiamo al Duomo di Valtrompia che in verità<br />

gli si appartiene; cresimò il dopo pranzo circa altri 300, e poi con le solite preci chiuse<br />

la santa funzione, ritornando a casa dovendo partire per Lavone, ma prima di partire<br />

espresse il suo contento ch'aveva concepito il suo cuore in questa terra, ma in particolare<br />

verso il degno Prevosto, a cuii disse sarebbe di dovere il regalare al nostro Prevosto,<br />

ma non ò che regalarlo, e il regalo che, gli farò sarà che gli conferisco l'autorità d'esaminare<br />

li chierici di questa Parochia a Lui soggetti, e di dargli li quatro minori che poi<br />

con la sua fede sarebbero ordinati Sacerdoti senzaltro, ma il Prevosto di umili sentimenti<br />

non volle in ciò impegnarsi benché massime ora vi sia buon numero di chierici.<br />

Intanto l'Eminentissimo Vescovo partì da Gardone sommamente contentissimo, portandosf<br />

alla visita di Lavone, poi Marmentino, indi Collio, e venendo a Bovegno, ed infine ad<br />

Inzino, partendo poi la visita a Consesio per restituirsi in città che con ansietà era aspettato<br />

per pubblici interessi.<br />

1747, 27 giugno Voto del Consiglio Generale di Valtrompia a S. Andrea Avellino.<br />

A.P.G., A llare del SS. Nome, cartella non numerata.<br />

IV<br />

Parte presa nel Spett. Conciglio di Valtrompia il dì 27 giugno 1747.<br />

Li frequenti colpi delle Morti inprovise han dato Motivo a questo spett. Conciglio di<br />

ricorere alla protetione del glorioso santo Andrea Avellino, protetore e diffensore de<br />

colpi Appopletici, et per impegnare il santo a diffendersi da simil morbo Hl presa Parte<br />

con la quale restò ordinato che dalle Comunità tutte della Valle fasciasi ogn'anno in<br />

perpetuo nel giorno del Santo, che è il dì dieci di novembre, cantare la Santa Messa a<br />

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