DI - Brixia Sacra

2) Un affresco di S. Maria del Gradaro in Mantova, a cui manca la
figura centrale di Gesù e di tre Apostoli sulla sinistra, ma dove è ben conservata
quella di Giuda, assai simile alla nostra (13).
3) Un affresco ad Almenno S. Salvatore nella chiesa campestre di S.
Giorgio.
Il Poi ittico
A questo punto era doveroso esplorare anche la parete di destra di fronte
alla Cena. Asportando un leggero strato di intonaco venne in luce, su un'area
di m. 2,6O:xl,40 di altezza, un insieme di figure in stazione eretta, purtroppo
deteriorate, in parte manomesse o erose.
Doveva trattarsi di un polittico recante al centro la Madonna col Bambino
seduta in trono, in mezzo a sei Santi : tre per lato, leggermente rivolti verso
la Madonna.
La figura della Madonna è stata abrasa per sostituirvi nel sec. XVIII
un'altra Madonna con Bambino di modesta qualità pittorica. Dell'antica restano
in basso, solo accennati, i piedi.
Dei Santi: il più esterno a sinistra, guardando l'affresco, è quasi interamente
mancante e il profilo laterale rimastoci non è sufficiente per farlo riconoscere;
quello che gli fa seguito è un Vescovo con piviale, mitria e pastorale
di cui è conservata solo la metà superiore; viene quindi una Santa con corona
sul capo e un oggetto rotondo nella mano destra coperto da una croce patente
(14). Sorpassata la Madonna abbiamo, verso destra, la figura meglio conservata
che è di una Santa martire non identificata (15); segue il torso di un
uomo togato; l'ultima figura all'estrema destra è andata completamente distrutta.
La fascia presbiteriale
Una serie di figurazioni, riquadrate con una banda rossa che funge da cornice,
sono regolarmente disposte intorno al piccolo presbiterio (m. 8,30 di sviluppo,
per 1,35 di altezza) e richiamano vagamente l'idea del pluteo, cioè di
quella recinzione istoriata che racchiude i presbiteri antichi. Hanno ora il bordo
inferiore a livello del pavimento, mentre, come diremo, dovevano sovrastare di
circa un metro il pavimento antico. La loro conservazione è piuttosto scadente,
ma sono abbastanza leggibili, salvo due, nonostante la evidente martellinatura.
(13) M antova, Le arti, voI. I, a cura di G. Paccagnini pago 293 ss e tav. 303-304.
(14) Forse S. Nicola da Bari e S. Caterina d'Alesmndria, che compaiono in altri dipinti
deII'epoca?
(15) E' da escludere che si tratti di S. Lorenzo ritto sulla graticola come potrebbero far
supporre alcune striscie scure sotto i piedi, perché i tratti del personaggio sono femminili
e la tecnica di ombreggia tura ad aneIIo del collo è quella riservata per le donne,
mentre per i maschi appare come una W .
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