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DI - Brixia Sacra

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A distanza di quasi sessant'anni questo decreto non era ancora stato eseguito, ed il Bartolo<br />

prese l'occasione di raccomandare, non più ai sacerdoti, ma agli abitanti per una rapida soluzione<br />

del problema.<br />

Nel 1625 vi era una controversia tra il parroco di Qualino e gli abitanti di Branico per l'olio<br />

della lampada del SS. Da parte loro gli abitanti di Branico provvedevano, con elemosine, alle<br />

spese della loro chiesetta.<br />

1646, giugno 4 - Il Vescovo Marco Morosini diede ordine di fare una decorosa icona per l'altare<br />

della Madonna e permise di erigere sepolcri tanto all'interno quanto all'esterno della chiesa. All'altare<br />

della Madonna vi era una cappellania istituita con atto del notaio Tito Quinto de' Medici<br />

di Lovere del 27 sett. 1621; il vescovo raccomanda al cappellano di r,ispettare il secondo capitolo<br />

dell'atto di fondazione.<br />

Nel 1652 lo stesso vescovo, visto che la chiesa era molto oscura, ordinò di aprire una finestra<br />

sulla parete a destra di chi entra. Ordinò pure di distruggere l'altare esistente fuori dalla chiesa e<br />

di usare una parte della somma dei legati fatti per questo altare, per il restauro delle pitture esistenti<br />

sulla parete; il rimanente della somma venga impiegato per la manutenzione della chiesa e<br />

specialmente dell'altar maggiore. Ancora nel 1652 il vescovo concesse alla chiesa di Branico il<br />

Battistero da costruirsi sul lato sinistro della chiesa.<br />

1656, novembre 16 - Il card. Pietro Ottoboni ordina di chiudere con due chiavi la cassa delle<br />

elemosine di cui una venga tenuta dal curato; il sindaco (procuratore) della chiesa di Branico,<br />

Bartolo Calegari, venga cambiato entro un mese e presenti il rendiconto amministrativo al parroco<br />

di Qualino.<br />

Il curato di Branico celebrava in quegli anni cinque messe alla settimana per il legato fatto dal<br />

defunto Francesco de Brandinis.<br />

1667, aprile 26 - Il vescovo Marin Giovanni Giorgi diede ordine di chiudere il battistero con<br />

cancelli di ferro; quest'ordine non venne eseguito e nel 1672 lo ripetè aggiungendo l'ordine di<br />

dipingere una immagine raffigurante il battesimo di Gesù, (nel 1717 non era ancora stato<br />

eseguito).<br />

Nel 1667, ad un secolo dall'ordine del Bollani, la canonica di Qualino non era ancora edificata.<br />

1717, ottobre 25 - Il Cardinale Barbarigo visitando la chiesa di Branico, constatò che vi si conservavano<br />

le Reliquie dei santi Pio m., Benedetto m., e Fausta m. delle quali fu fatta recognizione<br />

dal canonico Carlo Montini nel 1658.<br />

Per la prima volta troviamo che la chiesa è dedicata simultaneamente ai santi Bartolomeo e Gottardo,<br />

non solamente a s. Bartolomeo, come nei documenti precedenti.<br />

Alcuni sacerdoti che hanno prestato servizio nella chiesa di Branico:<br />

1646 Giacomo Girelli, di Qualino.<br />

1656 Carlo Bellotti.<br />

1667 Antonio Figura, nato nel 1642, «oltre la bontà dei costumi, risplende sommamente nell'esercizio<br />

della Dottrina Cristiana che compie con grande fervore e profitto ».<br />

1717 Giacomo Moraschi.<br />

1736 Giuseppe Con tessi.<br />

1816 Francesco Contessi.<br />

Gian Maria Mariotti, insegnante nelle scuole pubbliche di Lovere.<br />

18.37 Giovanni Buizza, maestro elementare.<br />

1852 B3Jiguini Ottavio.<br />

1869 Viaggi Angelo.<br />

1874 Gennari Giuseppe, n. 1806.<br />

1887 Amighetti Alessio, n. 1850.<br />

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