Lacco Ameno - La Rassegna d'Ischia
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<strong>La</strong> doppia trasferta napoletana si conclude negativamente contro il<br />
Vomero, gol del popolare Tascone, e vanamente lʼAenaria, guidata da un<br />
inesauribile DʼAndrea tenta di riportarsi in parità (13).<br />
Derby e Turris: momenti esaltanti<br />
Guerra di nervi nel derby<br />
Il derby di Forio con lʼIsolaverde è caratterizzato dalla guerra di nervi e la<br />
partita è combattuta e sentita dai ventidue protagonisti che danno il meglio<br />
delle loro energie (14). LʼAenaria passa in vantaggio mentre lʼIsolaverde<br />
attacca disordinatamente con Gennaro Illiano che in contropiede buca De<br />
Angelis A. (15), ma viene raggiunta a metà ripresa.<br />
Ancora unʼimpresa contro la Turris!<br />
Unʼaltra vittoria da ricordare<br />
Ma il momento di gloria per Ciro Barile ed i suoi arriva contro la grande<br />
rivale di sempre, quella Turris vincitrice del girone lʼanno precedente, ma<br />
lasciata in Promozione dallʼAngri dopo le finali. I corallini, che solo qualche<br />
mese prima avevano finalmente espugnato lʼIschiaterme, devono cedere<br />
ancora una volta lʼintera posta in palio: unʼAenaria caparbia, tenace e volitiva<br />
dà un altro dispiacere alla Turris - commenta Giuseppe Valentino - I<br />
ragazzi di Barile meritano ampiamente il successo più di quanto non dica<br />
il punteggiodi 2-1 (16).<br />
Alla mezzʼora del primo tempo segna Salvatore Conte, poi Gennaro<br />
Illiano costringe un avversario al fallo di mano in area. Rigore e gol di<br />
Raffaele Castaldi. Poi il punto dei torresi, ma la vittoria è per gli isolani<br />
che si dimostrano superiori sia per ardore agonistico che per impostazione<br />
tecnico-tattica (17).<br />
Raffaele Castagna così commenta lʼennesima impresa dellʼAenaria: <strong>La</strong><br />
vittoria è andata alla squadra che ha saputo meglio lottare e che migliore<br />
gioco ha potuto trarre dal proprio impegno grazie ad un Saviano Monti che<br />
quando trova spazio e poco contrasto, riesce ad essere ispiratore sicuro e<br />
preciso di tutte le trame, bene assecondato da Castaldi R., e con un DʼAndrea<br />
nelle retrovie che, pur giocando senza stopper, era in grado di fermare<br />
i rari attacchi avversari senza affanno e con sicurezza. Nel momento più<br />
delicato si distinse su tutti il giovane “Salvino” Conte, scorrazzando da una<br />
parte allʼaltra del campo, positivo sia in fase di rottura che di impostazione<br />
e di realizzazione (bello un suo colpo di testa che il palo respinse)... il suo<br />
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