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E l’elenco potrebbe continuare indicando<br />
le molteplici risorse che ci provengono<br />
dal nostro cervello emotivo.<br />
Il termine intelligenza emotiva si fonda<br />
su un duplice riconoscimento:<br />
1. l’intelligenza basata sull’esercizio della<br />
pura razionalità costituisce un aspetto<br />
delle più generali capacità che permettono<br />
all’uomo di misurarsi con le diverse<br />
situazioni incontrate nella vita di tutti<br />
i giorni e di risolvere adeguatamente i<br />
problemi;<br />
2. le emozioni (tra breve ne daremo alcune<br />
definizioni) non sono aspetti turbativi<br />
del nostro rapporto con il mondo, bensì<br />
strumenti per conoscere e orientarci,<br />
stabilendo con gli altri quella che si<br />
Consapevolezza di sé:<br />
consapevolezza del proprio stato emotivo<br />
accura autovalutazione<br />
fiducia in se stessi<br />
Consapevolezza sociale:<br />
empatia<br />
consapevolezza dell’organizzazione<br />
orientamento al paziente/cliente<br />
/collaboratore ecc.<br />
Ci soffermiamo in particolare sulla<br />
consapevolezza di sé come chiave di volta<br />
dell’intelligenza emotiva.<br />
L’AUTOCONSAPEVOLEZZA è la capacità<br />
di riconoscere un sentimento<br />
(emozione consapevole) nel momento<br />
in cui esso si presenta.<br />
Le persone orientate a riflettere sui<br />
propri sentimenti allenano la capacità di<br />
stare in contatto con se stesse e con i<br />
segnali del proprio corpo.<br />
La capacità di monitorare i sentimenti<br />
chiama intersoggettività secondaria.<br />
L’intelligenza emotiva è la capacità di<br />
comprendere le emozioni che si attivano<br />
in noi e di empatizzare con quelle che<br />
possono attivarsi negli altri a fronte di<br />
situazioni, parole, avvenimenti ecc..<br />
Gli studi sull’intelligenza emotiva hanno<br />
fatto grandi progressi sulla scorta delle<br />
acquisizioni delle neuroscienze, che hanno<br />
chiarito gran parte delle referenze neuronali<br />
di questa forma di intelligenza indispensabile<br />
per il nostro adattamento.<br />
Il concetto di intelligenza emotiva<br />
include quattro tratti fondamentali (tratto<br />
da D. Goleman):<br />
Gestione di sé:<br />
gestione delle proprie emozioni<br />
trasparenza<br />
adattabilità<br />
orientamento ala risultato<br />
iniziativa<br />
Gestione delle relazioni interpersonali:<br />
leadership ispiratrice<br />
influenza<br />
sviluppo delle potenzialità altrui<br />
è fondamentale per la comprensione di<br />
sé stessi, dei propri punti di forza e debolezza,<br />
della propria resistenza allo stress.<br />
L’autoconsapevolezza richiede<br />
l’attivazione della neocorteccia e delle<br />
aree del linguaggio, che consentono di<br />
dare un nome alle emozioni che si sono<br />
attivate.<br />
Possiamo definire l’autoconsapevolezza<br />
come una forma di attenzione<br />
non reattiva e non critica verso i propri<br />
stati interiori o, in altre parole, come una<br />
modalità neutrale della mente che<br />
N. 2 giugno 2009 LA PAROLA ALL’ESPERTO<br />
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